giovedì 20 settembre 2018

ISOLA DI NEVE by VALENTINA D'URBANO - LONGANESI EDITORE


Isola di neve

Valentina D'Urbano

 Editore: Longanesi (13 settembre 2018)

Collana LA GAJA SCIENZA

Dettagli Cartonato
N° di pagine 512

 

 SINOSSI

Un'isola che sa proteggere. Ma anche ferire. Una musica perduta nel tempo. Un amore prigioniero del destino.
Valentina D'Urbano è un'autrice giovane e determinata che "cresce" a ogni libro.
Valeria Parrella, Grazia
 
Un’isola che sa proteggere. Ma anche ferire.
Un amore indimenticabile sepolto dal tempo.

2004. A ventotto anni, Manuel si sente già al capolinea: un errore imperdonabile ha di­strutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile.
L’unico suo rifugio è Novembre, l’isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida – l’isoletta del vecchio carcere abbandonato –, Novembre sembra il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull’isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant’anni: la storia di Andreas von Berger – violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida – e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo ine­stimabile violino. L’unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di quella donna: Tempesta.

1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull’isola di Novembre. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l’unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando, un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. La sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata su cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell’isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.

Sullo sfondo suggestivo e feroce di un’isola tanto bella quanto selvaggia, una storia indimenticabile. Con la travolgente forza espressiva che da sempre le è propria, Valentina D’Urbano intreccia passato e presente in un romanzo che esalta il valore e la potenza emotiva dei ricordi, e invita a scoprire che, per essere davvero se stessi, occorre vivere il dolore e l’amore come due facce di una stessa medaglia.


Biografia: Valentina D'Urbano
VALENTINA D’URBANO è nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora come illustratrice per l’infanzia. Il suo romanzo d’esordio, Il rumore dei tuoi passi, è uscito nel 2012 presso Longanesi conquistando un pubblico sempre più numeroso e affezionato.
«Tanto rabbiosamente primitiva quanto capace di plasmare personaggi commoventi.» LA REPUBBLICA
Per comunicare con l’autrice, entrare nella community dei suoi lettori, scoprire di più sui personaggi e gli ambienti dei suoi romanzi e accedere a contenuti extra gratuiti, potete visitare la sua pagina facebook: Valentina D’Urbano Autrice
PREMI E RICONOSCIMENTI:
Il rumore dei tuoi passi
Romanzo vincitore del torneo IoScrittore I° edizione
Premio città di Penne opera prima
Finalista Premio Kihlgren
Finalista Premio Zocca Giovani
Premio città di Cuneo – sezione scuole





RECENSIONE

E' il racconto di un'odissea di solitudine, sono le piccole scoperte che l'isola offre a coloro che sono in grado di fuggire via dalla pazza folla, alla ricerca dell'isola felice. Anche questa è <<vita>>, saper fermare il tempo e pulire lo sguardo per meravigliarsi del creato. 

La vita di Manuel, veniva fuori graffiata e stridula anche dalla bocca di chi ha commesso un errore nella vita ed ora ne paga le conseguenze. Si, Manuel era scappato, ma da cosa? Da un errore imperdonabile che ha distrutto la sua vita ed ora ricominciare sembra impossibile. Dall'intorpidimeneto insulso che permeava tutto questo?

In realtà Manuel, ha sempre sognato di vivere qui. Io mi permetto di sottolineare la parola "sognato", per farla sembrare più vera. Il vero senso era: "Mi fermo qui perchè voglio diventare qualcunaltro". Ad Edith non le sembrò una vera scelta. In effetti aveva capito che le opzioni di Manuel erano limitate. Quell'uomo voleva scavare a fondo, e anche se non aveva idea di cosa cercasse decise che era meglio stare al gioco. 

Per Edith era sconcertante ascoltare le ardenti epifanie della sua gioventù. O forse significa che hanno dimenticato loro stessi. Ed è questo il grande segreto che gli uomini usano per sopravvivere. Non è mai stata brava con il futuro. Quello stato di cosa le confermò ciò che aveva sempre pensato: che la sua vita prima di arrivare sull'isola era stato solo una riproduzione.

Forse prima di allora lei non aveva mai commesso un vero e proprio errore in vita sua, ed ecco cosa si prova. La sensazione che ogni aspetto della situazione ti stia, scivolando di mano, di non aver più parole, di aver perso l'orientamento; che perfino la forza di gravità non fosse più affidabile. 
Il suo amichevole interlocutore le avrebbe chiesto delle sue origini. Edith raccontò, che per molto tempo si era convinta che non sarebbe diventata nessuno; che la sua solitudine era stata così assoluta da renderla incapace di proiettarsi nel futuro. 

Tutto questo era cambiato quando era arrivata sull'isola. Il suo presente si era espanso e, il futuro si era spalancato davanti a lei. Comincia qui l'anno che la conduce ad annussare e poi aggredire l'affascinante, caotica, massacrante e privilegiata vita che si è scelta nella più sfolgorante e impietosa isola di neve.

E mentre in lei si risveglia il desiderio di appartenere finalmente a qualcosa, scivola senza resistenza in un rapporto magnetico: da una parte lei che incarna tutto ciò che ha sempre voluto dalla vita, dall'altro la bellezza sfacciata ed evasiva dell'isola ed infine lui.

Sono loro e il loro enigmatico rapporto che li lega, la lezione più esaltante e amara che lei dovrà imparare. Quando i due intrecciano una storia, nessuno sembra disposto ad accettarla. Ma la loro storia è più forte dei pregiudizi. Una storia di sentimenti e integrazione, una coraggiosa battaglia quotidiana fondata sul valore del dialogo e del confronto.

I giorni che avanzano con la luce sfacciata dei primi mattini, in uno scambio di impressioni, bilanci, propositi vede Neve e Andreas.  Entrambi sono ostaggi di un mondo invecchiato, si uniscono come se si trattasse di un patto. Proprio mentre crescono l'attesa e il desiderio, lei gli nasconde il suo vero nome, creando una sorta di <<dopo>>, che rilegge la loro storia, il loro cercarsi là dove sono più diversi.

Il romanzo Isola di Neve è la storia di uomini e donne che devono fare i conti con un destino feroce che travolge le loro vite, ma che si trasforma presto in un'occasione per rinnovarsi, e di scoprire cosa significa darsi all'altro.

Una narrazione sui vuoti dell'anima e la fragilità degli uomini. Frammentidi vite dove si nascondono i pensieri ora tumultuosi, ora sereni, chiari come l'alba o rossi come alcuni tramonti. Richiamano alla memoria la bellezza del mondo e la forza inestinguibile dell'amore.


 

mercoledì 19 settembre 2018

LALUCE DI UN GIORNO DI PIOGGIA by EVA WOODS E SUSANNA MOLINARI - DEA PLANETA

La luce di un giorno di pioggia

 Non esiste un momento migliore di adesso per imparare a essere felici.


Editore: DeA Planeta (11 settembre 2018)

 Genere Narrativa 
Formato cartonato con sovraccoperta 
Pagine 560 
Data di uscita 11.09.2018




SINOSSI


«Vivi ogni istante come se fosse l’ultimo.» Facile a dirsi, un po’ meno a farsi, soprattutto se sei ancora giovane e il tuo corpo non perde occasione per ricordarti che il futuro, ormai, è questione di mesi. Tre mesi, per la precisione: cento giorni per realizzare, provare, scoprire tutto quello che hai sempre sognato e che forse non hai mai trovato il coraggio di confessare neppure a te stessa. È questa la sfida che Polly lancia alla neo-amica Annie, conosciuta tra i corridoi e le spoglie sale di attesa di un ospedale e subito adottata come una bimba farebbe con un cucciolo fradicio in un giorno di pioggia. Peccato che sia Polly, e non Annie, a dover morire, e Annie, non Polly, ad aver perso la voglia di andare avanti. Nasce così, da un incontro fra due destini di segno all’apparenza contrario, un’amicizia un po’ matta, quasi sempre luminosa, qualche volta disperata. In grado di cambiare tutto proprio quando l’epilogo sembrava già scritto.


Biografia: EVA WOODS


Eva Woods è nata in Irlanda ed è cresciuta a stretto contatto con una zia che concludeva ogni frase con l’invocazione «Sempre che Dio ci risparmi». Del tipo: «Domani andremo alla spiaggia, sempre che Dio non decida di sterminarci tutti stanotte». Immaginate l’allegria! Da qualche anno Eva si è trasferita a Londra, dove si sforza di pensare positivo ma anche di far posto ai momenti di tristezza.



RECENSIONE


Polly amava la vita. La agognava, come l'aria nei polmoni di cui si ha bisogno. Voleva possedere il suo potere ancestrale sugli uomini e dentro di lei. Se si poteva avrebbe voluto rubarla. All'improvviso una debolezza misteriosa la colpisce, mettendo in pericolo il loro rapporto. Dietro quella malattia si cela uno spietato verdetto. 

Eppure dietro quella sua maschera c'era un canto di speranza, una melodia dolce e affettuosa che desiderava ardentemente vivere. Un giorno lei scelse di andarsene. La morte è separazione. Anelava a raggiungere quella striscia di arcobaleno, della quale non invitata, apparteneva.

Mentre le ombre si stagliavano contro le montagne, un grido improvviso gelò l'aria e la pioggia si confondeva con le lacrime. In quell'ambiente ospedaliero, dove Polly conosce la sua neo-amica Annie, si raccontano brandelli frastagliati di vite sospese.

Subito si riconoscono per la vita a rotoli, non importa quanto tempo sia passato, la vita di Polly non sarebbe più tornata quella di prima. Li accomuna la rabbia e l'irresistibile ricerca di un cuore sconfitto che cerca di resistere nella battaglia dove i piaceri, le emozioni, la vita e se stessi gli vengono negati. Entrambe spaventate di quanto siano simili, ma unite da un legame profondo.

Nella vita di Annie non ci sono più emozioni e lei non sempre riesce a riconoscere quella magia speciale, di un nuovo inizio. Succede così quando si perde fiducia in se stessi e sembra che nulla possa davvero iniziare.  Pensa allora, che il mondo le abbia voltato le spalle, invece accade che nella vita quando qualcosa finisce, da qualche parte ce n'è sia un'altra che inizia.

E' difficile vedere contenta Annie: sembra come se avesse il terrore a mostrarla, quasi potessero portargliela via da un momento all'altro. Consapevole di essersi avvicinata ad un punto debole della vita. In lei non si agitano domande ma una realtà che risale dalle profondità dell'altra ed è come una luce potentissima che trova infine, i loro occhi. 

Entrambe non possono negare l'evidenza. Nei momenti più cupi Annie precipita in una spirale nella  quale rischia di soccombere. Finchè entrambe capiscono che devono trovare la forza in loro stesse. Insieme trovano quell'equilibrio perfetto dove ognuno di loro era forte e debole insieme, dove ognuno prende e dà.

L'autrice Eva Woods, ci guida fra le storie e la psicologia dei suoi protagonisti, in un romanzo di formazione alla vita, ed è anche un romanzo sulla passione, sulla riflessione per la natura ora sfuggente del successo ed ora del fallimento.