POST 10/09/2022 Buongiorno.
APPARENZA E SOSTANZA
Alla gente piace chi non ha dubbi, anche se poi sbaglia.
Seguire uno stile analitico, come ha fatto Obama, ha molti costi politici.
1. Dietro il nostro agire quotidiano ci sono due distinti modi di pensare e prendere decisioni. Chiamiamoli convenzionalmente, <<sistema 1>> e <<sistema2>>. Il primo intuitivo, rapido, impulsivo, basato su associazioni di idee, inconscio; l'altro consapevole, analitico, deliberativo, lento. Non basterebbe spingere la gente a usare molto di più il secondo sistema per ridurre quell'eccesso di sicurezza che è alla base di molti errori?
Non è così facile. La overconfidence, l'eccesso di fiducia, è una nostra caratteristica innata. Ci fa sbagliare, ma ci fa anche evitare paralisi. La mente umana fatica a distinguere tra rischi limitati e rischi di eventi rari. Anche per questo si fanno errori. Ma se dovessimo pensare al rischio di essere uccisi da un'auto ogni volta che attraversiamo la strada, resteremmo tappati in casa per tutta la vita.
2. Almeno i governanti, gente che prende decisioni che toccano tutti i cittadini, potrebbero imparare a usare meglio il <<sistema?>>
Questo è uno dei problemi della modernità, delle nostre democrazie: alla gente piacciono i leader che non hanno mai dubbi. Quelli intuitivi, che decidono in fretta. Anche se poi sbagliano. Chi si ferma a riflettere prima di scegliere appare dubbioso e incerto, non ispira fiducia. Seguire uno stile analitico nel processo decisionale, evidenziando la complessità dei problemi, ha alti costi politici. Sono quelli che ha pagato Barack Obama nei suoi tentativi di essere articolato e ragionevole.
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