Addio mia corrotta città!
Secolo mio strappato e squarciato,
disonorato, sgualcito e mandato al macero.
Addio al mio mondo,
mai più strappi, si ricuciranno!
Sono un estraneo, e però,
faccio il mio dovere,
là, dove la gente non mi vuole?
Ma dove fnirò i miei giorni
mi è del tutto indiffrente.
Addio, aria mia,
addio, Città!
Sarò un'inutile maceria
fra le tue rovine.
Nessun commento:
Posta un commento