Eppure una volta siamo stati felici. Tanto tempo fa, quando gli andirivieni della vita erano semplicemente il ritmo del mondo, alla maniera di quella specie di gallerista che è l'autunno quando ogni anno a fine estate smantella i suoi quadri senza magazzino nè cataloghi in cui metterli, e l'anno dopo rifà tutto daccapo: <<La natura non conserva, ripete, ma ripetendo è come se conservasse. Sempre roba fresca>>. Mai fermi, perchè:<<poche cose sono più tristi di un'altalena abbandonata>>.
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