Istituita nel 1999, la Giornata si celebra il 21 Marzo, primo giorno di primavera: una data che rimanda alla rinascita, tanto che anche il viaggio poetico per eccellenza, quello della Divina Commedia, inizia proprio nei giorni dell'equinozio primaverile, nella <<dolce stagione>>.
Montale disse nel suo discorso di accettazione del Nobel <<la poesia è una produzione o una malattia assolutamente endemica e incurabile>>, la sua celebrazione diventa l'occasione per un fiorire di iniziative, di incontri, di performance, di pubblicazioni, di riscoperte che ci ricordano che <<senza poesia non c'è città>>.
La Giornata della Poesia può essere il momento in cui <<quel tono giusto di parlare a se stesso ch'è il segreto della grande poesia>>, scriveva Antonio Baldini in Amici allo spiedo, si estende a una comunità che, almeno per un giorno, si popola, si amplia e dialoga, condivide, per usare un verbo oggi caro ai social, parole e ritmi.
Perchè la vera poesia può parlare a tutti: del quotidiano, della realtà, dei sentimenti, del privato e della storia in modo che, almeno nei versi migliori, chiunque possa ritrovare il proprio orizzonte esistenziale.
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