DUE DONNE SI SFIDANO CON LE PAROLE NELL'ISOLA DELL'OSTILITA'.
IL DESIDERIO DI FELICITA' A UN PASSO DA CASA.
Caterina Giuseppa Buttitta
Con i denti
Traduzione di Benedetta Gallo
Il libro
Sammie Lucas ama suo figlio, certo che lo ama. Ma non lo capisce,
in qualche modo lo teme. Samson è un bambino sempre imbronciato, che si
oppone ostinato a qualunque tentativo della madre di cercare la sua
complicità, di approfondire il loro legame. Incerta riguardo ai propri
sentimenti, consapevole di non essere in alcun modo ricambiata, Sammie
fa comunque del suo meglio per portare avanti le cure materne – cucina
per lui, lo aiuta a fare compiti e lavoretti scolastici, lo accompagna
ovunque – ma, al contempo, non riesce a evitare di accumulare
risentimento nei confronti di Monika, la donna forte che ha sposato e
che è sempre più assente dal loro ménage. E mentre Samson cresce,
passando dall'essere un bambino scorbutico a un teenager spietato, la
vita di Sammie comincia a indulgere in comportamenti sempre più
disordinati, e la sua determinazione a creare una perfetta famiglia
arcobaleno si sfalda.
Quando l'ostilità in casa degenera a un punto
di non ritorno, Sammie deve venire a patti con il suo ruolo di madre e
moglie, non più necessariamente disposta a ricomporre quello che era un
presunto idillio.
Pieno di calore e ironia, Con i denti ci offre un
punto di vista insolito sulle articolate dinamiche all'interno di una
famiglia, un ritratto del delicato tessuto che la compone, e dei molti
modi in cui si può finire per lacerarlo.
RECENSIONE
Ma cosa accade a una coppia che nell'ansia di felicità non si accorge di alcuni segnali d'allarme perché è spinta dal desidero di avere un bambino? E poi mi interessava esplorare i tanti modi che possono esistere di provare l'amore di genitori" dice. Alla fine i personaggi arrivano a formare una sorta di famiglia anche se le cose non sono andate come dovevano. "Le donne non devono essere definite in base alla loro capacità di procreare, ad avere figli biologici afferma.
Diverse fisicamente e caratterialmente, come fossero due poli opposti, queste due donne hanno una cosa in comune il desiderio di maternità, ma Sammie Lucas ha un desiderio di maternità. Ama suo figlio Samson. Mentre la compagna di Sammie Monika donna brillante in carriera ha problemi con la fertilità. Il loro complicato rapporto, dove gioca un grande ruolo la gelosia, ce lo racconta Kristen Arnett nel suo nuovo romanzo 'Con i denti', una storia sulla maternità desiderata, surrogata, e sull'essere genitori, che riserva colpi di scena, in libreria per Bollati Boringhieri nella traduzione di B. Gallo.
In una intervistaKristen Arnett ha rilasciato questa dichiarazione: "Di solito comincio con i personaggi e la loro voce, senza sapere quale tema andrò a esplorare, mentre nel caso de Con i denti è successo il contrario. Sapevo di voler esplorare il desiderio di maternità, in particolare quando si traduce in un'avventura particolarmente difficile. I personaggi sono arrivati dopo: prima Sammie Lucas, una donna che si è persa, ma che sapevo essere animata da un fortissimo desiderio di famiglia e poi Monika, una donna di successo e sicura di se, che non riesce ad avere figli e con il tempo si allontana sempre di più da questa famiglia.
Samson è un figlio difficile, passa dall'essere un bambino scorbutico a un teenager spietato. E' lui la chiave di frattura in questa famiglia arcobaleno. Non ha una figura maschile di riferimento.
Le ho pensate come lo ying e lo yang e rappresentano alcuni aspetti di me". In fondo Monika vorrebbe essere Sammie Lucas, come dice Samson che entrambe amano, e finiscono, in questo thriller psicologico, per essere un'unica figura.
"Spesso l'origine della gelosia, soprattutto se stiamo parlando di donne, è una forma per mascherare il desiderio di assomigliare all'altra. In questo caso Monika è gelosa della fertilità di Sammie, mentre Sammie è gelosa della completezza di Monika, del suo successo. E' giusto vederle come due facce della stessa medaglia" racconta la scrittrice. Della maternità sono tanti gli aspetti che il libro esplora: "innanzitutto un modo di essere genitori non canonico, un tipo di storia imprevista che nella narrativa non ho trovato come non ho trovato rappresentata l'esperienza di oltre di 10 anni di battaglia per la fertilità, per avere un figlio biologico. Questo apre anche a considerazioni di tipo etico e morale: cosa significa prendere uno spazio/utero in affitto?" sottolinea.
kristen Arnett con quella sua scrittura incalzante, diretta, sempre in bilico tra comprensione umana e un filo di ironia, sapiente nelle notazioni di sfuggita e nel cogliere psicologie e caratteri, in cui si riverbera tutto un mondo che alla fine conosciamo come lo avessimo vissuto.
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