LA RAGAZZA SILENZIOSA
Author: Luigi Mancini
Casa Editrice LES
FLA’NEURS
NOTE SULL’AUTORE
Luigi Mancini (1980) nasce a Napoli ma vive a Reggio Emilia.
Fin da giovanissimo scrive poesie e canzoni; dal 2013 si cimenta con la
scrittura di romanzi: finora ha pubblicato con Butterfly Il punto esatto di due
anime e L’amore è un rischio, con Cavinato L’eternità rubata. La ragazza
silenziosa è il primo libro pubblicato con Les Flâneurs.
TRAMA
Manuel De Luca vive diviso a metà: da una parte la sua
routine a Reggio Emilia, il lavoro da copywriter e la frequentazione del Kiss
Café, gestito dalla bella barista Nicole; dall’altra i ricordi di un passato
fatto di momenti felici, in cui le scene domestiche, l’esempio paterno e la
dolcezza di sua madre si affiancano agli incontri intensi con una compagna di
scuola. Quello per la ragazza silenziosa è un amore casto, fatto di sguardi e
attese, un legame fortissimo che non ha mai avuto un esito. Ma il passato è
destinato a riaffiorare nel corso di un’uscita con Grido, il compagno a quattro
zampe di incantevoli passeggiate in campagna; Manuel sarà costretto a chiedersi
se rivedrà mai la sua anima gemella: dov’è Giulia?
RECENSIONE
LA RAGAZZA SILENZIOSA
By LUIGI MANCINI
Manuel De Luca è un uomo innocuo, ha sempre
optato per un sano vivere in tutte le sue espressioni esistenziali, un
individuo che ha conservato la passione per il suo lavoro, preferendo
condurre una vita tranquilla. La scomparsa di una sua compagna di scuola
lo toccherà profondamente tanto da scuotere la sua esistenza. Giulia
Monti è una donna scomparsa nel nulla senza lasciare una traccia, ed e
come se fosse stata inghiottita dalla terra. A Manuel appare come una
perfetta metafora della sua vita: la vita di una donna che non è al suo
posto nel mondo ed è, tuttavia, incapace di spiccare il volo. La voce di
Giulia è un sospiro nel silenzio. Quella voce ora è scomparsa e lo ha
lasciato a rimettere assieme i ricordi della sua vita. Non avrebbe mai
voluto coinvolgere Nicole, la barista del Kiss Cafè, nel suo passato.
Quando finalmente i due si ritrovano faccia a faccia, scoprono che il
loro legame emozionale è molto più forte di quello telepatico. Ci sono
ricordi belli, e poi c’è il ricordo di Giulia, di quel maledetto giorno,
quando è scomparsa e del ritrovamento della sua borsa. Tutti
conserviamo l’antico significato di ogni persona che ci ha lasciato. E
anche noi siamo ancora questi antichi significati, sotto pelle, sotto lo
strato di rughe, esperienze e risate. Proprio là sotto siamo ancora
quelli di una volta. Accumuliamo oggetti, persone, perdite e vittorie,
assimiliamo esperienze, progetti, sogni, fallimenti. Così da accrescere
la nostra borsa, dove tutto ciò che contiene non ha lo stesso peso. Sia
nella vittoria che nella perdita ci sono persone, luoghi e avvenimenti
che hanno una rilevanza diversa e un peso diverso. Così il senso della
nostra vita non è un’armonia, ma una serie di frammenti i quali come
sassi gettati in mare, ognuno dei quali produce il proprio suono, e
affonda con il proprio tempo. Luigi Mancini non ha paura di affrontare i
grandi temi quali: la solitudine, l’amore, la paura, la morte, e con La
ragazza silenziosa ha scritto il suo romanzo più maturo, una toccante
esplorazione della vita, e ci lascia un messaggio potente di speranza,
sul potere catartico dell’amore e sulla possibilità di lasciarsi dietro i
fantasmi del passato e vivere fino in fondo un’avventura della psiche
che appassiona fino alla fine del libro, quando l’autore mette insieme i
fili dell’intreccio in un trionfo d’amore che toglie il fiato. Il
romanzo non è solo un racconto di una relazione, ma una storia
complicata sull’amore, sui suoi confini e sulle sue conseguenze. La
scrittura dell’autore è profonda e avvincente. Egli anticipa la trama,
lo svolgersi degli avvenimenti ma non li spiega, lasciando al lettore il
privilegio di immedesimarsi nelle pagine del libro. Anche nei confronti
della vicenda dolorosa di Giulia, il lettore rivive nelle pagine, la
disperazione della donna, che alla fine avrà bisogno di essere ritrovata
e consolata. Di Manuel si nota l’eroico navigare, ma mai la sua
debolezza. Mentre Giulia è colei che ha bisogno di essere ricordata per
essere amata, soccorsa, salvata dall’incertezza della vita. La sua
scomparsa lo coglie di sorpresa. Giulia era semplicemente scivolata
lontano, fuggita dalla vita. E solo quando la ricerca svelerà il segreto
che lo ha oppresso, Manuel potrà ricominciare a sognare l’amore e la
felicità. Un romanzo che ha i colori, i sapori e i suoni dell’Emilia
Romagna, una storia che ci farà commuovere e, allo stesso tempo, ci
immergerà in una provincia dove il tempo sembra essersi fermato,
popolata di personaggi vivaci, riottosi e imprevedibili. L’avventura è
freschezza di sentimenti, fiducia nelle proprie forze, abbandono alla
fantasia e all’incanto dell’animo. E il mare con il suo fascino risponde
pienamente a queste esigenze. Pezzi di vita, pezzi d’anima e cuore
velati dalla salsedine della nostalgia. Come le onde del mare
sciabordano lente sulla scogliera, così i ricordi di Manuel scorrono e
si accavallano dolcemente tra queste pagine. Rivivono così passioni,
gioie, affetti, che si alternano ai primi baci dolci e furtivi offerti
sugli scogli profumati d’alga. Il romanzo sviluppa il tema della
contraddizione della vita. L’autore afferma che dolori e gioie si
alternano, perché solo chi ha esperienza degli uni può provare, in tutte
le fibre del proprio essere, le altre, e viceversa. Sembra di assistere
a un fantastico sogno di Mancini, a un suo magico colloquio con la
vita, che appare qui come una creatura affascinante. Egli rende
testimonianza di quei contrasti che rappresentano l’essenza della vita
umana, dove nessuno conosce l’inestimabile valore del tempo. E’ il tempo
è il vero protagonista della scena, simile a un’invisibile, ma
inesorabile, barriera che divide il passato dal presente. Emerge dal
romanzo il doloroso ricordo del passato, perché lo si scopre
irrecuperabile e un dolore ancora maggiore permette di comprendere che
non si è mai veramente vissuto. La ragazza silenziosa vi regalerà uno
sguardo diverso sul mondo, come soltanto i grandi romanzi sanno fare.
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