Alla ricerca del tempo perduto
Einaudi
Einaudi
La strada di Swann.
All'ombra delle fanciulle in fiore. I Guermantes. Sodoma e Gomorra. La
prigioniera. Albertine scomparsa. Il tempo ritrovato
«A confronto con l'opera di Proust, quasi tutti i romanzi che si conoscono sembrano dei semplici racconti».
Erich Auerbach
Erich Auerbach
2017
ET Biblioteca
Enaudi
Enaudi
pp. XXX - 2340
€ 55,00
A cura di
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Contributi di
Il libro
«A confronto con l’opera di Proust, quasi tutti i romanzi che si conoscono sembrano dei semplici racconti. Alla ricerca del tempo perduto
è una cronaca ricavata dal ricordo: nella quale la successione empirica
del tempo è sostituita dal misterioso e spesso trascurato collegarsi
degli avvenimenti, che il biografo dell’anima, guardando all’indietro e
dentro di sé, sente come l’unica cosa vera. Gli avvenimenti passati non
hanno piú potere su di lui, ed egli non finge mai che quanto da tempo è
accaduto non sia ancora accaduto, e che non sia ancora deciso quanto da
tempo è deciso. Perciò non c’è tensione, non c’è acme drammatico, non
c’è assalto e scontro, né susseguente soluzione e pacificazione. La
cronaca della vita interiore scorre con armonia epica, poiché è soltanto
ricordo e introspezione. È la vera epica dell’anima, la verità stessa,
che qui irretisce il lettore in un dolce, lungo sogno in cui egli soffre
molto, ma soffrendo gode anche la libertà e la pace; è il vero pathos
del decorso delle cose terrene, quel pathos che sempre scorre, che mai
si esaurisce, che costantemente ci opprime e costantemente ci sostiene».
Erich Auerbach
Erich Auerbach
RECENSIONE
La lettura di un brano di Proust, anche se può dare solo una testimonianza sommaria dell'estrema ricchezza di motivi dell'opera, necessità di alcune schematiche indicazioni di lettura che permettono di superare le difficoltà del primo approccio:
1) La narrazione è lenta perchè lo svolgimento dell'intreccio non è ciò che importa. L'autore si sofferma ad esplorare sottilmente i motivi segreti di una parola o di un atto, crea una catena di spiegazioni che si sviluppano l'una dall'altra ampliando il periodo in una serie di onde successive;
2) L'analisi psicologica non tende, come nella narrativa d'impostazione tradizionale, a definire i tratti essenziali di un carattere, ma a far rivivere singolarmente le emozioni e le sensazioni che si accompagnano in un dato momento ad una data situazione dell'animo: ad es., la disposizione indicata inizialmente nel secondo brano, l'attrazione che un pre-adolescente prova per una compagna di giochi, si articola in uno svolgimento che, mentre è particolarmente povero di fatti, presenta una serie di reminescenze dell'ambiente e del paesaggio, dei suoni e dei colori, che nell'animo del protagonista assumono un rilievo particolare perchè collegati all'immagine della ragazza. Ne emerge non una psicologia tipica e generica di adolescente innamorato, ma l'eco di un'esperienza particolare frantumata in una quantità di emozioni individuali e temporanee;
3) La cronice storica, la rappresentazione della vita elegante e mondana che coinvolge anche il mondo infantile, non è presentata immediatamente nei suoi caratteri fondamentali, ma emerge da una serie di particolari, talora insignificanti, che la memoria recupera attribuendovi un valore particolare. L'opera di Proust è sotto questo aspetto anche il romanzo di costume e ricostruzione di un'epoca.
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