lunedì 27 marzo 2017

EMMA IN LOVE DI LIDIA OTELLI - NEWTON COMPTON EDITORE




Titolo: Emma in love
Autore:
Lidia Ottelli
Editore:
Newton Compton

 CONOSCIAMO L'AUTRICE: LIDIA OTELLI

Lidia Ottelli

è nata nel 1976 in provincia di Brescia. Ha pubblicato alcuni racconti in antologie di piccole case editrici, è ideatrice del blog e della pagina Facebook Il Rumore Dei Libri, scrive con altre blogger sulla rivista online «Eclettica», con una rubrica dedicata agli esordienti, e collabora con la rivista «Pink Magazine Italia». Con Newton Compton ha già pubblicato Odio l’amore, ma forse no e Fino all’ultimo battito.

 

Dall'autrice di Odio l'amore, ma forse no

Una sperduta cittadina del Kansas. Adam Wilson, ex rock star, bello da mozzare il fiato e arrabbiato con se stesso e con il mondo, è tornato qui perché sa che questa è la sua ultima possibilità per redimersi da una vita fatta di eccessi. Allison, invece, arriva a Coffeyville da Denver, con un bagaglio carico di segreti, in cerca di tranquillità e salvezza. Viene subito accolta dalla comunità e trova lavoro proprio nel pub di Adam. Lui e Allison sono così simili che non possono non fare scintille sin dal primo momento: litigano, si urlano addosso, e si desiderano da morire…
Aveva giurato che non si sarebbe mai innamorata di lui. Ma forse no.

Samantha è una donna in carriera, bella, autonoma e indipendente, e detesta le storie serie. Per lei, un vero e proprio spirito libero, solo incontri fugaci e “basta che sia bello”. Alessia, la sua migliore amica nonché socia in affari, la rimprovera spesso per questo suo modo di fare. Le cose però cominciano a cambiare quando Alessandro, il fratello di Alessia, ritorna dall’Inghilterra. Lui e Helen, la fidanzata inglese, si sono lasciati. All’improvviso, quasi come se fosse ossessionato da Samantha, Alessandro comincia a farle una corte spietata. Lei resiste per un po’, poi inevitabilmente cede. D’altronde come avrebbe potuto resistere al suo fascino e alle sue...




RECENSIONE



Emma, ci conduce attraverso l’evolversi della sua esistenza in un viaggio nel tempio della semplicità scarna e della profonda espressione. Saremo testimoni di circostanze e persone care , che ne hanno segnato il corso, attraverso il riflettore quotidiano, e aprono in chi legge l’orizzonte dove resistono vincoli e valori.


Emma sogna di essere in un posto migliore, rimpiange un amore o desidera vivere in modo migliore. Questo è lo scopo della giovane donna. E pur di ottenerlo è pronta a rischiare tutto. Ad ostacolare i suoi obiettivi, c’è il fatto che Emma beve. L’alcool si era impossessata completamente della sua vita.


 La storia è raccontata in prima persona. Un problema quello dell’alcool, in grado di distruggere gli affetti e divorare paradossalmente il proprio ego. La trama del libro è un viaggio attraverso il tunnel del tormentato rapporto tra l’io e l’alcool, che diventa il campo di battaglia di una “guerra”, dove la mente non risparmia colpi bassi, sferrati anche sul piano estetico oltre quello psicologico. Perché il vero problema che Emma beve è fondato sull’apparenza che la protagonista si cuce addosso, o che gli altri le attribuiscono, mentre lei sprofonda sempre di più e non riesce a vedere più la realtà. 


Ma, a poco a poco Emma complice un nuovo lavoro, impara a reinventarsi, mettendosi alla prova, per scoprire le sue vere risorse interiori, affrontando il divenire del giorno, con tutte le insidie e gli imprevisti della vita di tutti i giorni. 


Tutto inizia, quando, viene assunta dalla ditta Romeo&Romeo e si innamora del suo capo. Sembra che il futuro le sorrida benevolmente, finalmente può scrollarsi di dosso l’etichetta di sfigata. Per festeggiare insieme alle amiche, si concede una serata al bar, qui conosce Andrea. 


Emma non sa dire di no all’alcool e ad aggravare la sua posizione, di cui lei è ignara, è che Andrea è figlio del suo capo. Emma, mette tutto in discussione. E ricomincia tutto da capo. Perché oggi, a differenza di allora, è consapevole di essere lei l’artefice della sua vita, soltanto deve mostrarsi positiva agli eventi che le si presenteranno. Per raggiungere tale scopo, di viaggi nei suoi sentimenti e di sogni Emma, ne ha attraversato  tanti. Ma, nello stesso tempo, conoscerà l’amore: farà breccia nel suo cuore l’amore per Andrea.


Tutti quei sogni e desideri che l’autrice Lidia Otelli, ci racconta oggi in questo nuovo libro, con la stessa generosità e la stessa passione che noi lettori conosciamo bene. 


Lidia Otelli, ci svela in quest’opera il segreto dell’equilibrio interiore  e delle forze per andare avanti. La scrittura  va oltre la personalizzazione degli eventi e apre un mondo che sa di coraggio e di fedeltà alle mete più alte del cammino umano. Ho gustato ogni pagina del libro, il sentire dell’autrice, per quanto è possibile, ho condiviso gli stessi sentimenti della protagonista. A volte o riso con lei, altre ho pianto.


L’amore segna per Emma qualcosa di più profondo, qualcosa che ti prende all’improvviso e che ti trasporta verso qualcuno, che diventa l’unica fonte del suo pensiero. Questo stato di “sensazione, Incantesimo”, si rivela a lei in tanti aspetti e forme del vivere. 


Emma e Andrea e la loro contraddizione. Emma con le sue paure. Tra di loro si accenderà qualcosa a cui entrambi faticheranno a dare un nome. Qualcosa di tanto forte da non poter essere ignorato. La vita lì metterà davanti a delle scelte, ma la passione lì unirà. Un viaggio nel futuro ignoto, in un amore mai provato, tanto spaventoso quanto inevitabile.



CITAZIONI DEL LIBRO

-          Mi chiamo Emma, ho ventisei anni, non sono per niente socievole, anzi odio la maggior parte delle persone che mi ronzano intorno e la mia dinamicità è pari a quella di un orso in letargo.



-          Tanto per cominciare, stamattina ho un look naturale, ma al tempo stesso seducente e deciso. Credo persino di aver perso qualche etto. Mi sento in piena forma e il linguaggio del corpo mi dà conferma. Aggrotto la fronte, cercando di ricordare i consigli delle mie amate scrittrici. Se una donna è attratta da un uomo, le sue pupille assumeranno la forma di un cuoricino. Inoltre, riderà alle sue battute e gli mostrerà tutto il proprio armamentario. Be’, non ho molto armamento da far vedere, a dire il vero. Cercherò però di valorizzarlo con questo reggiseno super push up. Mio Dio, ho le tette che mi toccano il mento. Spero di non rimanere soffocata.





-          Dalla prima volta che ti ho vista sono rimasto folgorato dalla tua pazzia. La tua sensualità è disarmante, e ieri, eri… sei semplicemente bellissima, e il bello è che non ti accorgi di quanto mi attrai, di quanto ti voglio toccare, sfiorare. Non so cosa mi hai fatto, ma è così, sono attratto da te come da una calamita.



-          Mi chiamo Emma. Ho ventisei anni, sono alta un tappo e mezzo, peso quanto una mezza botte di vino, sono castana, occhi azzurri, intelligente, ironica e... non ho un lavoro. Detto questo, credete che un uomo bello, affascinante, fili una come me? Siamo realisti! Nemmeno dopo una decina di liposuzioni riuscirei ad accalappiare un vero figo. Tutte fantasie.. La vita è una schifezza. L’amore è una schifezza. Il lavoro è una schifezza ed io mi sento una  Schifezza..”



-              Le sue labbra si uniscono delicatamente alle mie. Un bacio lento. Mi sta baciando, mi sta baciando, mi sta baciando! E che bacio!



-              Sensuale, caldo, e passionale. Io adoro questi baci. La sua lingua si intrufola nella mia bocca e si unisce alla mia, che lo attende umida e vogliosa. Le sue dita percorrono i miei fianchi provocandomi delle scosse di eccitazione che mi fanno ansimare. Il mio respiro aumenta al suo tocco. Non si sazia delle mie labbra e continua a mordicchiarle e a baciarle con più ardore.                                        Questo sì che è un bacio.

Non troppa lingua, non troppa saliva, non troppo frettoloso, praticamente perfetto.

Si sta staccando, e io non voglio. No, no, no, no, no!





-              «Ciao, Sole». Mia madre la bacia. «Sai com’è, tuo padre si è svegliato presto perché voleva far sesso».



-              Vi prego, no!

    «Ciao, amori miei», dice mio padre da dietro.

    «Ciao, papà».

    «Scusate se siamo in anticipo, ma la mattina trovo vostra madre ancora più sexy e non posso fare a meno di fare dell’ottimo sesso con lei».  

Signore, facciamo un discorsetto io e te. So che non sono la tua preferita, però nella parabola della pecorella smarrita, io sarei la pecorella, tu perdoni e dai un’altra possibilità a chi ha peccato. Quindi con me devi chiudere più di un occhio, questo è certo, dimentichiamo un secondo chi sono e facciamoci quattro chiacchiere. Perché mai mi hai dato una famiglia così?



-          ''Prometto di non bere più così tanto. Prometto di non frequentare più il pub di Massimo, prometto che questa sarà l’ultima cazzata che faccio in vita mia. Croce sul cuore da brava lupetta.''

«Anche per noi. Andrea, ti raccomando…».



-          Mi blocco. Non dire quello che stai per dire, non dire quello che stai per dire.                                    «Se lei sta sopra ti verrà più facile trovare il punto G e avrà un orgasmo da mille e una notte».  Sprofondo. 
S    Sono sprofondata.                                                                                                                       «O-o-Okay», balbetta Andrea.



-          La sua lingua accarezza, schiaccia, avvolge la mia con un appetito primordiale. Mi manca il respiro. Chi è questo ragazzo? Non può essere reale.



-          Mi fissa dritto negli occhi, e io rimango pietrificata come se fossi vittima di un incantesimo. Immobile, con gli occhi sbarrati e senza respiro.



-          Forse io non voglio andarmene. Si mette davanti a me. Pe – perché? Balbetto appena. Perché mi piaci. Gli piaccio? Gli piaccio? Io? Stai scherzando, vero?



-          Non ci posso credere. Ho appena confessato ad un emerito sconosciuto la metà dei miei segreti intimi. Basta alcool.



-          Ti riporto a casa principessa. Si, sul pisello! Effettivamente tuo padre mi ha dato delle dritte interessanti su questo argomento … Ah. Ah.



-          Voglio un amore passionale, travolgente, di quelli che ti prendono l’anima e non ti mollano più.



-          Sei qui dentro quando mi sorridi, quando ti arrabbi, quando scherzi, quando, dopo avermi baciato, hai gli occhi che ti luccicano.

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