venerdì 19 ottobre 2018

LA TEORIA IMPERFETTA DELL'AMORE by JULIE BUXBAUM - DEA PLANETA


La teoria imperfetta dell'amore
E se amore e amicizia fossero due risultati diversi della stessa equazione?



SINOSSI

A volte basta cambiare prospettiva per dare senso al mondo. Da quando suo padre è morto in un incidente d’auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L’unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero e voltare pagina. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che gira per i corridoi della scuola con le cuffie nelle orecchie e non parla con nessuno. David, che è un genio della fisica ma quando si agita trema come una foglia. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso, e tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici. Forse qualcosa di più. Fino a quando David decide di aiutare Kit a ricostruire che cosa è successo il giorno in cui suo padre è morto. Perché David non sopporta le questioni irrisolte, non sopporta le equazioni lasciate a metà. E farebbe di tutto per ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. Ma il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per resistere alla verità?
Dall’autrice bestseller di Dimmi tre segreti, un romanzo che esplora la complessità della vita e della morte con una penna leggera e commovente.
«Julie Buxbaum ha scritto una storia d’amore incredibilmente universale.»
Cath Crowley, autrice di Io e te come un romanzo
«Un romanzo affascinante, divertente ed emozionante insieme.»
Nicola Yoon, autrice bestseller di Noi siamo tutto

 Biografia:

Julie Buxbaum

Julie Buxbaum è un’autrice bestseller internazionale e i suoi lavori sono stati tradotti in venticinque lingue. Vive a Los Angeles con il marito e i loro due figli. Con DeA Planeta Libri ha pubblicato Dimmi Tre SegretiLa teoria imperfetta dell’amore.
Potete trovare Julie online all’indirizzo juliebuxbaum.com e seguirla su Twitter @juliebux.



RECENSIONE 

Kit cerca stabilità emotiva, ma immagina che le servirà del tempo, per trovarla. Dalla tragica scomparsa del padre. Niente sarebbe stato più come prima. E ancora non ci credeva. Non ce la faceva. Quando muore una persona che ami, non ti sembra vero. A volte chiudeva gli occhi e ripeteva tra se: <<Non è vero, non è reale.>> Quella non è la mia vita. E invece lo era, era la sua vita ora. Dopo. 

Successe tutto così in fretta che le ci volle un pò per riprendersi e accorgersi di cosa era veramente accaduto. Li per lì non ti tocca. Poi però la sera, la prima sera senza di lui, senza suo padre.  Ritrovarsi da soli. La casa era silenziosa. Per tutta la giornata c'era stato un viavai di persone, e ora non c'era nessuno.

A scuola senti che gli altri. Stavano fissando David. Provò imbarazzo. Essere cattivi con David, era come essere cattivi con un cucciolo. Non aveva senso. I ragazzi facevano gli scemi facendo battute. Lei iniziava a stufarsi. Mentalmente cominciò a contare i giorni che mancavano alla fine dell'estate. Aveva la voglia di scappare. Cercò di incrociare il suo sguardo e si sedette vicino a lui. <<Non essere arrabbiato. Alcuni ragazzi non riescono a fare a meno di comportarsi da idioti, quando ci sei tu.>> David la guardava perplesso. Non che loro due si fossero fatti qualche dichiarazione. 

Un giorno, lei sarebbe andata via, e avrebbe conosciuto milioni di altri ragazzi. Ragazzi senza vincolo di orario, ragazzi tutti più spensierati e più carini di lui, tutti con un alone di mistero e novità, che David non avrebbe potuto avere.
   
David è diverso. Egli è autistico. Soffre della sindrome di Aperger. A volte è andata bene: ho potuto dire che sarò in grado di aiutarlo e che rimarrò sempre al suo fianco. Così ti trovi lì, davanti a una persone, a cercare la forza per parlare di una cosa che ti fa male, che ti fa stringere il cuore per sempre.
Quando inizia a palarne, poi non riesce a fermarsi, o comunque non vuole. Ha aperto l'argine, si è esposta, voleva sentirsi meno sola, cercava del calore umano, un avvicinamento, un sostegno, partecipazione al suo dolore.

David è sinceramente dispiaciuto per lei, Kit lo vede, ma in quel momento esatto ha aggiunto dolore al dolore preesistente, perchè non si può andare oltre, perchè non c'è più spazio di manovra. Il tempo fila via più velocemente quando hai un supporto, un amico.

La situazione è un filo più complessa di quanto appaia. Cerca di non mentirgli, ed egli sembra capire che al momento non le va di approfondire. La sua espressione facciale non cambia, resta assorto e attentissimo ad ogni movimento di Kit.

Kit ha ora un amico a cui può dire quello che vuole: lo trova liberatorio, deve solo stare attenta a non cercare di piacergli a tutti i costi, non deve dirgli bugie, sarebbe un errore. David non è abituato a interagire direttamente con gli altri studenti. Lo evitano tutti, per quanto possibile, perciò è facile che gli prenda il panico. <<David, è tutto sotto controllo. Stai guardando il tuo quaderno, vero?>> Lo rincuora Kit. <<Mi fa sentire bene>>,  replica David.

Kit Lowell è bella, pensa David, non piace solo a lui, tutto il gentil sesso apprezza il suo fascino. Lei è la preferita di David. Se David cambiasse e lei non lo rivedrebbe più... Egli è suo amico e con lui prova delle cose, non si tratta solo di condividere un'ora scolastica o di scambiarsi opinioni. David ha una bella energia e quando gli passa vicino la sente, quando lo tocca la assorbe.

Temeva di uscire dall'incontro con David in lacrime, invece, si scopre serena, se possibile più leggera. Lei che credeva che la conoscenza fosse devastante. Invece no, si è dovuta ricredere, sta bene, sta alla grande, ed ha un amico. Entrambi i ragazzi si concedono un diversivo, tutti hanno bisogno di un diversivo, che li faccia sentire più vivi, più sex.

La loro amicizia si conferma senza complicazioni, senza ansia, vietato soffrire. David è uno che disegna la sua vita su un quaderno. Ci scrive le cose più importanti, trascrive le sue considerazioni. A poco a poco, senza accorgersene ha mollato il quaderno. Non scrive più nulla, da quando, un giorno una parte della sua vita si è fermata. Poi, con la conoscenza di Kit, l'evoluzione. La sua vita è andata avanti. Solo lui è rimasto un pochetto indietro, David e il suo quaderno.

Kit pensava costantemente a lui: al significato di ciò che era successo, al rapporto che si era creato tra loro. Perchè adesso, era impossibile tornare indietro. Ciò che c'era stato tra di loro era qualcosa di speciale. Lei capì il significato della parola speranza. Sapeva di non aver immaginato tutto. Capiva cosa stava passando David, perchè in un certo senso lo stava passando anche lei. Tra di loro nacque qualcosa. Qualcosa di indefinito.




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