Klara e il SoleSupercoralli
pp. 280
€ 19,50
Traduzione di
Susanna Basso«I lettori adoreranno Klara e il Sole perché riproduce il modo in
cui impariamo ad amare. "Che ne sanno i bambini del vero amore?",
domanda Klara. La risposta, naturalmente, è tutto».
Anne Enright, «The Guardian»
Il libro
Seduta
in vetrina sotto i raggi gentili del Sole, Klara osserva il mondo di
fuori e aspetta di essere acquistata e portata a casa. Promette di
dedicare tutti i suoi straordinari talenti di androide B2 al piccolo
amico che la sceglierà. Gli terrà compagnia, lo proteggerà dalla
malattia e dalla tristezza, e affronterà per lui l’insidia piú grande:
imparare tutte le mille stanze del suo cuore umano. Dopo il conferimento
del Premio Nobel per la Letteratura, Ishiguro torna ai temi di Non lasciarmi per offrirci una nuova indimenticabile elegia sul valore dell’amore e del sacrificio.
Dalla vetrina del suo negozio, Klara osserva trepidante il fuori e
le meraviglie che contiene: il disegno del Sole sulle cose e l’alto
Palazzo RPO dietro cui ogni sera lo vede sparire, i passanti tutti
diversi, Mendicante e il suo cane, i bambini che la guardano dal vetro,
con le loro allegrie e le loro tristezze. Ogni cosa la affascina, tutto
la sorprende. La sua voce, cosí ingenua ed empatica, schiva e curiosa
quanto quella di un animale da compagnia, appartiene in realtà a un
robot umanoide di generazione B2 ad alimentazione solare: Klara è un
modello piuttosto sofisticato di Amico Artificiale, in attesa, come la
sua amica Rosa e il suo amico Rex, e tutti gli altri AA del negozio, del
piccolo umano che la sceglierà. A sceglierla è la quattordicenne Josie.
E fin dalla sua prima visita al negozio, nonostante l’ammonimento di
Direttrice sulla volubilità dei bambini, Klara sente di appartenerle, e
per sempre. Josie è una ragazzina vivace e sensibile, ma afflitta da un
male oscuro che minaccia di compromettere le sue prospettive future. Per
lei Klara è pronta ad affrontare la brusca autorevolezza di una madre
cupa e indecifrabile, l’ostilità spiccia di Domestica Melania e gli
scherzi cattivi dei compagni speciali che frequentano con Josie gli
«incontri di interazione», e che mal sopportano i diversi. Quando la
malattia di Josie colpisce piú duramente, Klara sa che cosa fare: deve
trovare colui da cui ogni nutrimento discende e intercedere per la sua
protetta, anche a costo di qualche sacrificio; deve impegnarcisi anima e
corpo, come se anima e corpo avesse. Nel primo romanzo dopo il
conferimento del Premio Nobel per la Letteratura, Ishiguro torna ai temi
esplorati in Non lasciarmi per offrirci una nuova meditazione
indimenticabile e struggente sul valore dell’amore e del sacrificio e
sulla complessità del cuore umano, composito e sfaccettato come i
riquadri in cui si fraziona la vista dell’androide Klara.
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