giovedì 10 gennaio 2019

RECENSIONE - SETTE GIORNI PERFETTI by ROSIE WALSH - LONGANESI EDITORE


Sette giorni perfetti


LONGANESI EDITORE



SINOSSI

Si incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell'autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall'aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. Ma quella telefonata non arriva. E non arriva nemmeno il giorno dopo, né gli altri a seguire. Incredula, gli occhi fissi sullo schermo del cellulare che non suona, Sarah si chiede se lui l'abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. Dopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l'improvvisa sparizione. Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre di aver avuto sempre ragione. C'è un motivo se Eddie non l'ha più chiamata. Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L'unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme...

IN UNA SETTIMANA SI SONO DETTI TUTTO. TRANNE LA VERITÀ

Il romanzo d’esordio di Rosie Walsh non è solo una storia d’amore che sorprenderà tutti quelli che sanno cosa significa aspettare una chiamata che non arriva, ma è molto di più. Scava nel profondo dei nostri sentimenti e delle nostre paure: la paura di non essere amati, la paura di essere rifiutati, la paura di affrontare il passato. E lo fa dosando sapientemente suspense e passione, emozioni e dramma, lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

«Un brillante romanzo d'esordio. Personaggi dalle mille sfaccettature, una trama ricca di colpi di scena.» BOOKLIST
«Romantico, drammatico, ma pieno di speranza.» KIRKUS REVIEWS
«Il mistero dietro la scomparsa di Eddie è una trovata incredibilmente geniale.» THE NEW YORK TIMES BOOK REVIEWS

RECENSIONE

In un caldo pomeriggio di giugno Sarah e Eddie si incontrano per caso e si piacciono. Da quarant'anni Sarah, con un divorzio alle spalle non allaccia più relazioni con l'altro sesso. Così quando incontra Eddie si sente nuovamente viva. Insieme trascorreranno una settimana perfetta. Scambiandosi promesse per l'avvenire.

Vuole spiccare il volo, questo giovanotto, ma non è affatto infastidito dal posto in cui si trova, che anzi gli ispira curiosità. La sua ombra cade dietro le sue spalle, ma il gesto che proietta è di puro entusiasmo. Non perderà mai questa prontezza, questo alone di passione.

Sarah tirò un profondo sospiro. Era ora che uscisse davvero dal suo guscio. Rimanere chiusa in casa, nel suo limbo, non sarebbe servito certo a far tornare Eddie. Cercava di convincersi che lei non era quella giusta, che era presto per legarsi, e simili stupidaggini.

In realtà, aveva una gran voglia di essere amata. Il tempo era passato e aveva ammorbidito il suo carattere. E, di colpo, le tornarono in mente tanti piccoli particolari che avrebbero dovuto farle capire la verità, ma che allora aveva ignorato.

Buffo essersi innamorati, non vi pare? Aveva trascorso sette giorni meravigliosi, dopotutto. E quella relazione, con Eddie, l'avevano resa ancor più singolare, permettendomi di tornare indietro nel tempo e di rivedere certe sue convinzioni, granitiche e inenarrabili.

Poi un giorno, Eddie le comunica che deve partire per un viaggio e le promette che la chiamerà dall'aeroporto. Da questo momento in poi Sarah non avrà più sue notizie. Lei si era fidata, non poteva dubitare di lui. 

 Quella notte faticò ad addormentarsi, ma erano diversi pensieri che gli frullavano per la testa. Tanti episodi del passato le tornarono alla mente, flash della sua giovinezza, della sua famiglia. Fu come riavvolgere il nastro della sua vita e permettere che qualcosa di benefico e piacevole la illuminasse di nuovo, gettando un fascio di luce dolce e positivo su un periodo ormai ammantato di nostalgia. 

Ma, che cosa si era messa in testa, dopo quello che aveva per esperienza attraversato? Aveva forse intenzione di ... corteggiarmi? E alla sua età? L'unica risposta sensata era un secco "no". E invece, accettò: per curiosità, per amicizia, in nome dei ricordi.

Non che volesse stravolgere la sua esistenza o far spazio a un sentimento nuovo, ma la vita la chiamava, lo sentiva. E capiva che, malgrado il dolore, ancora tanto forte e vivo dentro di lei, non poteva più voltarle le spalle.

Finge che tutto va bene, che è serena, che non ha bisogno di niente, che non le serve nessuno, che è forte e ce la fa da sola, quando invece, nel letto, di notte, i fantasmi che non la lasciano vivere con serenità la vita che tenta di costruire, tornano a trovarla.

Sogna invece, due braccia forti che la stringano a una voce dolce che le sussurra parole d'amore, che la rassicuri e le dica di non avere paura, perchè non sarà più sola. Per Eddie gli ultimi giorni sono scivolati via senza che quasi se ne accorgesse ed era già arrivato il giorno della sua partenza. Sarebbe logico pensare che, non dovesse sentirsi tanto nervoso, eppure è così. Non ha idea di cosa aspettarsi da questo passo, e ha paura delle possibili conseguenze.

Sarah reggerà il confronto, se lo reggerà lui, se sarà possibile trovare un equilibrio nonostante tutto. Gli piacerebbe poter parlare con Sarah del suo stato d'animo, ma non è certo si tratti di un argomento che apprezzerebbe, quindi sarà meglio che tenga tutto per se stesso.

Ma, quella telefonata non arriva e non arriverà nemmeno nei giorni dopo. Un segreto li rende vicini mentre, allonta le loro strade, gettandola in una crisi d'identità: menzogna e infedeltà, matrimoni falliti, osservano Sarah dal suo album di famiglia interiore. Nei pensieri di Sarah, gioventù e matrimonio mal riuscito scorrono accanto alla revisione minuziosa della vita in cui si trova ora. Come in un lento risveglio, affiora in lei la consapevolezza di aver riprodotto un modello familiare.

Nessun commento:

Posta un commento