Buongiono. Recensione n. 2 - Gioventù di Tove Ditlevsen - Fazi Editore
«Comincio
ad anelare a quell’intimità tra esseri umani che viene comunemente
chiamata amore. Bramo l’amore senza neppure sapere cos’è. Credo che lo
conoscerò quando non abiterò più con i miei».
«Gioventù», Tove Ditlevsen fazieditore.it/catalogo-libri
«L’uomo che amerò sarà diverso da tutti gli altri. Non occorre nemmeno che sia giovane o particolarmente bello. Però deve amare la poesia». «Gioventù», Tove Ditlevsen fazieditore.it/catalogo-libri
«Non conosco la gente famosa, perché non apro quasi mai il giornale e ho letto solo autori morti e sepolti». «Gioventù», Tove Ditlevsen fazieditore.it/catalogo-libri
«Mio padre ha sempre voluto proteggerci dalle delusioni. È necessario, stando alla sua esperienza, non aspettarsi mai nulla dalla vita, così si evitano le frustrazioni». «Gioventù», Tove Ditlevsen fazieditore.it/catalogo-libri
«Davanti
a tutte queste cose permanenti e invariabili, mi rendo conto di
detestare i mutamenti. È difficile restare tutti d’un pezzo, quando le
cose che si hanno intorno cambiano faccia».
«Gioventù», Tove Ditlevsen fazieditore.it/catalogo-libri
«Mi
stringo tra le mie stesse braccia e gioisco della mia giovinezza e
della mia salute. A parte questo, i miei anni verdi non sono altro che
una carenza, un impedimento, del quale non sarà mai troppo presto per
sbarazzarmi».
«Gioventù», Tove Ditlevsen fazieditore.it/catalogo-libri
Nessun commento:
Posta un commento