lunedì 12 giugno 2017

CERCAMI ... IO SONO QUI DI CHIARA CIPOLLA - AMAZON


Titolo: CERCAMI ... IO SONO QUI
Autore: CHIARA CIPOLLA
AMAZON
ISBN: 9791220019538
Prefazione BY GABRIEL WOLF
Grafica by ELENA CORIANI


SINOSSI

Carlotta e Jorg, luce e buio, bianco e nero, irreparabili opposti?
Oppure Yin e Yang, dove una punta di oscurità s’annida sempre nella luce e una sorgente di luce germoglia irresistibilmente dal buio?
Certo, non sarà facile riconoscere quel piccolo raggio di sole, se è barricato dentro l’involucro di un arrogante e presuntuoso avvocato svizzero di 33 anni, bello come Brad Pitt in “Vento di passioni” e altrettanto ostile e inaccessibile.
Di fronte Carlotta, a prima vista l’incarnazione della purezza, che cela una ragazza forte e indipendente, che sa quello che vuole e cerca con determinazione di conquistarlo.
Le loro anime si incontrano come spade in un duello. Sin dal primo momento c’è una forte attrazione reciproca ed unica che non è solo fisica: è istintiva, è intellettuale, è, soprattutto, spirituale. Tutto fra loro è in sintonia profonda ma al tempo stesso lontano anni luce da quanto entrambi si aspettano dalla vita. Così si incontrano e scontrano, si cercano e respingono, si amano e ferisco innumerevoli volte.
Riusciranno a cessare questa lotta una contro l’altro e al contempo contro i propri pregiudizi? A trovare un equilibrio nell’inseguirsi degli opposti, al di là di un mero sogno d’amore? E riuscirà, ognuno dei due, a rinunciare a se stesso per divenire l’altro?


AUTRICE: CHIARA CIPOLLA

Nata da papà siciliano e mamma ferrarese, emigrati in Svizzera alla fine degli anni cinquanta, con parenti sparsi nel mondo, Chiara Cipolla è sempre stata circondata da culture ed interessi diversi. Nata a Bologna, la “dotta” sede della più antica Università del mondo, è laureata in Scienze Statistiche Economiche. Vive con il marito e le due figlie a Bologna, dove lavora presso lo studio di un noto commercialista. Il romanzo “L’anello di Beatrice” parte prima e parte seconda è la sua prima pubblicazione.



RECENSIONE 


Il Dr  Edoardo De Meo,  quella mattina era soddisfatto: sulla sua scrivania erano allineati pratiche su pratiche di dichiarazioni dei redditi. Nella stanza il caldo diventava sempre più opprimente. Sedute dietro le loro scrivanie, indifferenti all’afa e alla stanchezza di quei giorni, alcune donne chiacchieravano in attesa dell’arrivo di Jorg Meyer.


Al suo arrivo ci fu un momento di eccitazione e di curiosità generale. L’uomo si diresse verso lo studio del Dr De Meo,  lanciando attorno rapide occhiate. Aveva un’espressione seria che via via si trasformò in un sorriso, affabile ma di circostanza. Tra le donne si levò un mormorio, seguito subito da una pausa di silenzio in cui ognuna calcolava a mente di darsi un tono.


Jorg la guardava intensamente forse, più che piacerle, lo incuriosiva, lo interessava. Carlotta lavorava a occhi bassi, dava l’impressione che fosse sempre scontenta, e magari arrabbiata. Non alzava gli occhi su di lui neanche quando sarebbe stato naturale. Insomma, Jorg non riusciva mai di incontrare il suo sguardo. “Ecco il cliente, disse aspramente, talmente ricco e pieno di sé da non accettare un no come risposta”.


Finchè, un giorno, la vidi scherzare. Dunque, era anche simpatica! Approfittò di quel suo momento di ilarità per dirle qualcosa. Non ricordava più quello che le aveva detto: era però sicuro che lei rispose continuando a ridere apertamente  e che la cosa lì per lì lo deluse, come una prova di indifferenza. Jorg avrebbe preferito che, accorgendosi di lui, cambiasse espressione: lo avrebbe preferito anche a costo di vederla riprendere il suo solito corruccio. Ma non si sentiva soddisfatto: caso mai ferito. Era questo che volevo?


Inutilmente, nei mesi successivi, cercò altre occasioni di scambiare con lei qualche parola. Cominciò a supporre in lei il proposito di evitarlo: ma non per antipatia, piuttosto per una strana impazienza, come se, appena lo scorgeva, dicesse a se stessa: eccolo di nuovo qui, quello là, che diavolo vuole da me?


Forse, se lo avessi conosciuto in un altro contesto, in un altro mondo, avrebbe avuto il suo bel daffare a tenermi alla larga. Questa considerazione la mette in allarme: devo andarmene prima di perdere il controllo di me stessa e permettergli di fare tutto quello che vorrei che mi facesse.  La sua pelle sapeva di primavera, del profumo dei fiori. Lui non aveva mai sentito una cosa del genere.


E questo a Jorg naturalmente, lo incuriosiva sempre di più. Era diversa dalle altre. Avvertiva in lei qualcosa che lo toccava misteriosamente. Carlotta era una creatura fiera e indipendente e spesso i due sfociavano in un duello involontario e che, non si aspettava, reagii quasi ritraendosi come a una scottatura. Ma intanto lo invadeva una strana commozione, una debolezza, una tenerezza, quasi che il responsabile dello scempio fosse lui. Dunque in fondo, era come una bambina che, aveva bisogno di qualcuno che si occupasse di lei! O forse era a Carlotta che aveva bisogno di proteggerla? 


Carlotta da parte sua non si sarebbe abbandonata a confidenze, per mantenere a un livello impersonale i rapporti con quell’uomo. Forse era solo un’impressione, ma le parve di cogliere una nota d’incredulità nella sua voce.  A ogni modo, che ragione aveva Jorg di sospettare che lei gli nascondesse qualcosa? E lei d’altra parte non aveva il dovere di dirgli la verità. 


Carlotta sapeva regalargli delle belle sensazioni, capaci di mettere cheto anche un uomo esigente come lui. Tuttavia non erano nulla di paragonabile a ciò che stava provando adesso; una sensazione che poteva capitare una volta nella vita e che sapeva, quanto era vero Iddio, non si sarebbe mai più ripresentata.


La giovane donna era come un fascio di emozioni contrastanti, da una parte soggiogata dalla sua presenza e dalla sua compagnia, dall’altra vorrebbe fuggire proprio per quello che prova con lui accanto. E’ inutile negare l’evidenza: l’attrazione fisica che c’è tra di loro è quasi palpabile.


Come  una divinità suprema che dispone delle loro esigenze, le intreccia, le organizza e la storia sarebbe molto diversa se il caso, calcolando con estrema precisione le frazioni di secondo, non l’avesse voluta così come è; manovra paziente, cauto, scaltro; finge di rispettare l’intima democrazia dei personaggi; allo stesso tempo li tortura, nascondendosi così bene nella persona amata.


L’intensità dello stile e la maestria di Chiara Autrice Cipolla, rendono “Cercami … io sono qui”, un romanzo coinvolgente che racchiude tutto quello che un lettore cerca, c’è il sesso, ci sono corpi imperfetti che hanno bisogno di sentirsi ricolmi di attenzioni. C’è l’ossessione e la dipendenza e c’è il desiderio, che dall’alto della sua possente ed inevitabile esistenza se ne fregava di tutto il resto.

1 commento:

  1. Ringrazio di cuore Caterina Buttitta per la gentilezza la disponibilità e la professionalità che usa nel recensire i lavori che le vengono affidati, il mio in questo caso. Un abbraccio ad una donna colta e sensibile che stimo molto.

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