ITALO CALVINO
LE CITTA' INVISIBILI
EINAUDI - 1972
Euro 30,00
RECENSIONE
LE CITTA' E IL DESIDERIO: DOROTEA
Nel gruppo iniziale c'è la descrizione di città che presentano toni lirici e risonanze autobiografiche, come nella fantastica rappresentazione di Dorotea con le sue quattro torri, le mura e le sette porte dal ponte levatoio.
LE CITTA' E I SEGNI: OLIVIA
Il discorso che racconta Olivia è una metafora che evoca un sogno, ma sia il narratore che l'ascoltatore sanno che la realtà è un'altra.
Eppure, un rapporto tra la città e il discorso che la descrive esiste: <<la menzogna non è nel discorso, è nelee cose>> e il senso della realtà si nasconde dietro le forme, i segni tradiscono il senso.
LE CITTA' CONTINUE: LEONIA
L'ultimo gruppo di città descritte è chiaramente ispirato ad aspetti della realtà contemporanea, come Pentesilea che è tutta periferia e Leonia che va riempendosi tutta di immondizie.
L'INFERNO DEI VIVENTI
La ricerca della città ideale mette a nudo i problemi e le contraddizioni della realtà del nostro tempo, tuttavia non si può smettere di cercare. L'inferno non è qualcosa che sarà, ma è già qui, nel nostro vivere insieme e noi non dobbiamo accettarlo, ma valorizzare e potenziare ciò che in esso inferno non è. Questo è l'impegno intellettuale che ancora una volt Calvino propone ed è espresso nel finale del romanzo, che riporto qui di seguito:
GUIDA
Riflettete sul messaggio espresso da Calvino in questa pagina di Le città invisibili e confrontatelo con le conclusioni a cui sono giunti gli autori della neoavanguardia che hai studiato in precedenza.
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