Davvero dobbiamo farci perdonare per un bacio dato all'alba davanti al mare?
Finalmente Vanessa ha l'occasione della sua vita, al suo fidanzato non piace.
Una vita triste è quella di Vanessa, tramonto e baci e il risveglio di un amore? Sarà sufficiente questa notte a riavvicinare i due ragazzi? La storia, raccontata così, sembrerebbe fragile, ma in mano ad Alessandro Trolese diventa poesia, contemplazione estatica dei rapporti umani fatti d'amore, incomprensioni, cadute e riscatti, tenerezza, implacabile sentimento del tempo che scivola via, attrazione e ricordi. Ricordi di quei rari attimi di felicità perfetta, uniche certezze nel continuo movimento della vita. La figura di Vanessa commuove. <<Non tutti diventano quello che volevano essere>>. E' questo pensiero ha accompagnato il personaggio di Vanessa, un romanzo che ci accompagna nell'ultima estate di innocenza, tra tramonti e baci e l'ncantesimo della giovinezza.
Alessandro Trolese
SONZOGNO
pp.176, 1° ed.
Euro 16,00
Il libro
Matteo riconoscerebbe quella risata tra mille. Significa una cosa sola: Vanessa è tornata. Per restare? Questo pensiero è odio e speranza insieme, perché lei è sempre stata il punto di incontro di ogni contraddizione. Fragile e forte, triste dietro i sorrisi, irrisolta e trascinante. L’aveva conosciuta per sbaglio, aiutata per tenerezza e amata tantissimo perché era inevitabile restarne incantati. Ma tantissimo a lei non era bastato: se n’era andata un giorno di settembre, portandosi via l’ultimo sole dell’estate, la luce degli infiniti pomeriggi in spiaggia, le serate sul tetto a raccontarsi un sogno per ogni stella che spuntava in cielo. Si era lasciata dietro, quasi per distrazione, un cuore a pezzi. È passato un anno e mezzo da allora e quel cuore è guarito: Matteo si è fidanzato con Irene, una ragazza solida e dolce con cui presto andrà a convivere, ha un lavoro sicuro e non perde più tempo a scarabocchiare sui quaderni, illudendosi di diventare uno scrittore. Ha finalmente progetti concreti, che neppure il ritorno di Vanessa farà vacillare. La lezione l’ha imparata la prima volta: loro non sono destinati a stare insieme, perché due sognatori possono solo ferirsi a vicenda. E allora perché non riescono neppure a stare lontani? Nel suo primo romanzo, Alessandro Trolese, autore emergente premiato dalla community di Instagram, ci racconta una storia densa e travolgente, insegnandoci che a volte amare significa scoprire nell’altro il lato più vulnerabile e puro di noi stessi.
Alessandro Trolese
(classe 1990) è nato in provincia di Venezia, dove vive tuttora. Appassionato di poesia e scrittura dall’età di sedici anni, ha trovato nel mondo di Instagram uno spazio in cui esprimere e condividere i suoi pensieri. Questo è il suo primo romanzo.
trolesealessandro
RECENSIONE
Una parte di me pensava che sì, Vanessa era una ragazza fantastica, ma quel bacio era arrivato al momento sbagliato.Qualunqe cosa sarebbe dovuta accadere tra noi, volevo accadesse dopo, senza alcun ragazzo capace di spegnerle il sorriso con una telefonata.
Così mi sono concentrato sul progetto e ho spinto Vanessa dove potevo assicurarmi che tutto andasse bene e, in quel caso, scomparire senza farmi notare.
Mi sono sporto nella zona d'ombra dove stava Vanessa e l'ho vista. Si stringeva in una camicia di jeans, come volersi proteggere dal mondo.
Non volevo, ma ho sentito quel che diceva. <<Perchè mi hai scritto quelle cose, perchè?>>.
<<Le pensavo>> ha risposto lui.
<<Se davvero credevi di amarmi, perchè allora sei scomparso due giorni con quella?>>
Lui non ha ribattuto, era evidente che non sapeva cosa dire.
<<Scusami>> ha detto. <<Scusa per quell'alba sugli scogli.>>
<<E' peggio che tu ora senta di doverti scusare>>.
<<Ti sei mai innamorato? Innamorato sul serio, in modo stupido e senza logica, quel genere di sentimento totalmente fuori controllo, che sembra esploderti dentro e ignora ogni cosa che accade nel mondo attorno a te...>>
<<Ma certo. La rassicurò Matteo.>>
E' sempre stato così, con lei. Odiavo vederla rimanerci male. E' che Vanessa è sempre stata una sognatrice, e con i sognatori la vita si accanisce con particolare crudeltà.
Ma se il sogno di Vanessa è troppo ambizioso? Quello era sempre stato il punto debole di Vanessa, che l'ha portata in cerca di una vita diversa. Vanessa merita una versione migliore di me.
Ci sono fuochi che bruciano lenti, impiegandoci ore a spegnersi, altre volte invece, la fiamma è così intensa che consuma tutto troppo in fretta. Ecco, quel periodo è stato così, è volato in un soffio e nemmeno me ne sono accorto. Improvvisamente l'estate era soltanto un ricordo lontano.
<<Sono una stupida>> mi ripeteva Vanessa, ed io non sapevo cosa risponderle. Le chiedo solo questo, di decidere. Perchè su alcune cose non esistono sfumature. Lei aveva chiuso con il passato. Sembrava aver preso la sua decisione. Invece mi sbagliavo. E' stata una cocente delusione che a distanza di tempo, non so se riuscirò a perdonarle.
Un tempo con lei era tutto semplice. Andavamo in spiaggia, guardavamo il tramonto ed era felice. Da quando non ci bastiamo più?
<<Promettimi che continuerai a stupirti di frinte al mare.>> Si è avvicinata a me e mi sono convinto che stesse per baciarmi. Ci siamo guardati ngli occhi per un lunghissimo istante, poi lei si è sollevata sulle punte e mi ha sfiorato la guancia. Profumava di vaniglia e di sogni da realizzare.
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