POESIE E DISCORSI SULLA POESIA
SALVATORE QUASIMODO
MONDADORI, 1973
Quasimodo che negli anni Trenta era stato uno dei più significativi rappresentanti dell'Ermetismo, avverte, negli anni della guerra, la neccessità di superare una poesia puramente autobiografica e di far sì che il discorso lirico si faccia corale, ferma restando sempre l'idea di poesia come <<linguaggio personale>>: lontanissima dalla sua impostazione è quindi la concezione della poesia come trascrizione immediata dell'esperienza storica. In particolare Quasimodo avverte la necessità che la poesia, proprio perchè custode e rivelatrice della verità, si sviluppi nella più completa libertà <<storica>> e politica. E' questo il tema della lirica "Alle fronde dei salici", che fa parte di una delle raccolte del dopoguerra e che si riferisce al periodo dell'occupazione nazista dell'Italia settentrionale.
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