Dall'autore del bestseller La ragazza di neve
Torna Javier Castillo con Il gioco dell'anima
Autore bestseller de La ragazza di neve diventata serie Netflix
JAVIER CASTILLO
IL GIOCO DELL'ANIMA
SALANI
pp. 384, Euro 19,90
Il libro
New
York, 2011. Una ragazza di quindici anni viene trovata crocifissa in un
quartiere di periferia. Poco dopo Miren Triggs, una giovane giornalista
investigativa del Manhattan Press, riceve una strana busta.
Dentro trova la polaroid sfocata di un’altra adolescente imbavagliata,
con una sola annotazione: «GINA PEBBLES, 2002». Sulla busta, in una
grafia irregolare, c’è scritto: ‘VUOI GIOCARE?’ Un invito inquietante
che Miren accetta immergendosi senza riserve nell’indagine sulla
scomparsa della ragazza, con l’aiuto del suo ex professore di
giornalismo, Jim Schmoer. Gina è ancora viva? Che legame c'è con l'altro
macabro omicidio? Ma soprattutto: chi sono i Corvi di Dio? Difficile
stabilire il confine tra un gruppo di adolescenti annoiati e una setta
di pericolosi fanatici, tra una sfida provocatoria e un rito
sanguinario. Dopo il successo della Ragazza di neve, da cui è
stata tratta la serie Netflix, Javier Castillo torna con un thriller
mozzafiato che trascina il lettore in un gioco fatale, in cui si
lanciano i dadi della fede, della passione e dell'inganno. In palio un
oscuro segreto che, se scoperto, può cambiare tutto.
Recensione
Torna Miren Triggs, la giovane giornalista investigativa creata dallo scrittore bestseller Javier Castillo e questa volta viene trascinata in un gioco fatale tra fanatismo religioso, inganni e un gruppo di adolescenti annoiati.
Miren riceve poco dopo una strana busta con dentro la polaroid di un'adolescente imbavagliata con la scritta Gina Pebbles, 2022 e sulla busta l'inquietante invito Vuoi giocare? La giornalista investigativa lo accetta e si immerge nell'indagine aiutata dal suo ex professore di giornalismo Schmoer.
Le cose si complicano rispetto al primo romanzo La ragazza di neve, diventato una serie Netflix di successo, in cui l'indagine era concentrata sulla scomparsa di una bambina. "Nel primo libro Miren si era sentita completamente attratta dal sentimento e dalla necessità di cercare una bambina che si era persa perché le ricordava il suo essersi persa. Ne "Il gioco dell'anima" la giornalista è obbligata a confrontarsi con questo nuovo caso quando riceve la busta con la fotografia ed è spinta a giocare un gioco che metterà in pericolo la sua vita" dice Castillo che è cresciuto a Malaga e con i suoi romanzi ha venduto oltre un milione e 300mila copie.
Ma c'è un legame tra i due romanzi? "Il personaggio di Mirren ha le stesse ferite nel primo e nel secondo libro ma le affronta in modo diverso. Ne Il gioco dell'anima è più matura e ha una situazione professionale diversa. Nel primo romanzo il mistero si protrae per molti anni, invece ora ci troviamo difronte a una storia che viene risolta nel giro di tre giorni. Abbiamo un mistero più denso, più fosco, più enigmatico rispetto al primo romanzo".
Quanti volumi avrà questa serie con protagonista Miren? "Tre e il terzo spero possa vedere la luce il prossimo anno. Miren è un personaggio forte che in realtà potrebbe fornire materiale per quindici o venti libri, ma ormai ho costruito la sua struttura emotiva. Il terzo, che sto scrivendo, penso che sarà il più spettacolare ed esplosivo. Riguarderà il mistero della scomparsa del figlio di Ben Miller, il poliziotto dell'Fbi" annuncia Castillo.
Ma cosa lo ha ispirato nel creare questa figura di giovane giornalista investigativa che diventa una vera e propria detective? "Per me Mirren doveva incarnare la critica a un certo tipo di giornalismo segnato da un grande sensazionalismo e dall'utilizzo della stampa come auto parlante propagandistico della politica. Ma poiché Miren è piena di ferite comincia a superare alcuni confini, alcune linee rosse del giornalismo, facendo a volte scelte discutibili e per questo ritroviamo questa sensazione di bisogno di un risarcimento nella sua ricerca della verità".
Si è ispirato alla cronaca per questo caso? "La fonte di ispirazione sono tanti casi reali. La storia è frutto della mia fantasia. Ne Il gioco dell'anima ho parlato del dolore che porta lo sfruttamento del fanatismo religioso" dice lo scrittore che da supervisore è diventato consulente delle sceneggiature e della trama della serie Netflix.
Ci sono adolescenti e giovani nei suoi libri, cosa pensa dei ragazzi e delle ragazze di oggi? "Sono ottimista che le nuove generazioni troveranno delle soluzioni a quello che stiamo lasciando loro in eredità. I giovani sono preoccupati per tematiche che noi adulti non siamo stati in grado di risolvere, dalla a guerra alle conseguenze del cambiamento climatico".
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