La demolizione di un uomo.
Una delle pagine più nere e vergognose non solo del nostro secolo ma dell'intera storia del genere umano è stata l'organizzazione nazista. <<La mia battaglia con il veleno aveva una posta in gioco troppo alta perchè le gambe non tremassero ogni volta che la società abbassava le difese. Il sospetto verso il cibo si affievoli, come un corteggiatore cui concedi sempre più confidenza. Ciascuna di noi temeva di essere avvelenata. Una morte da topi, non da eroi. Le donne non muoiono da eroi. Non era prevista solidarietà fra le assaggiatrici, Eravamo zolle che galleggiano e collidono, scorrono l'una accanto all'altra o si allontanano. Come si diventa amiche? Succede quando si è obbligati a passare tante ore della propria esistenza insieme. Si diventa amiche nella coercizione.>>
Le assaggiatrici
di Rosella Postorino
FELTRINELLI
- Listino:€ 9,90
- Editore:Feltrinelli
- Collana:UE 1+1
- Data uscita:07/05/2020
- Pagine:288
Il libro
"La prima volta che entra nella stanza in cui consumerà i prossimi
pasti, Rosa Sauer è affamata. ""Da anni avevamo fame e paura"", dice.
Con lei ci sono altre nove donne di Gross-Partsch, un villaggio vicino
alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler nascosto nella
foresta. È l'autunno del '43, Rosa è appena arrivata da Berlino per
sfuggire ai bombardamenti ed è ospite dei suoceri mentre Gregor, suo
marito, combatte sul fronte russo. Quando le SS ordinano: ""Mangiate"",
davanti al piatto traboccante è la fame ad avere la meglio; subito dopo,
però, prevale la paura: le assaggiatrici devono restare un'ora sotto
osservazione, affinché le guardie si accertino che il cibo da servire al
Führer non sia avvelenato. Nell'ambiente chiuso della mensa forzata,
fra le giovani donne s'intrecciano alleanze, amicizie e rivalità
sotterranee. Per le altre Rosa è la straniera: le è difficile ottenere
benevolenza, eppure si sorprende a cercarla. Specialmente con Elfriede,
la ragazza che si mostra più ostile, la più carismatica. Poi, nella
primavera del '44, in caserma arriva il tenente Ziegler e instaura un
clima di terrore. Mentre su tutti - come una sorta di divinità che non
compare mai - incombe il Führer, fra Ziegler e Rosa si crea un legame
inaudito."
Premi
Per la narrativa italiana 2020
Vincitrice Premio Letterario Chianti 2019
Selezione Giuria dei Letterati 2018
Vincitrice 2019
Gruppi di Lettura di Fahrenheit Radio 3 2018
Finalista Premio Rapallo per la donna scrittrice 2018
Premio Campiello - Selezione giuria dei letterati 2018
Vincitrice 2018
Vincitrice Premio Pozzale Lugi Russo 2018
Finalista Premio Letterario Manzoni Lecco 2018
Finalista Premio Letterario Lucio Mastronardi - Città di Vigevano 2018
Finalista Premio Alassio Un autore per l'Europa 2018
Finalista Premio Minerva 2018
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