martedì 7 luglio 2020

RECENSIONE #64/2020 L'ELEGANZA DEL RICCIO by MURIEL BARBERY - EDIZIONI E/O

Muriel Barbery

L'eleganza del riccio

EDIZIONE E/O

Traduzione: Emanuelle Caillat, Cinzia Poli
Area geografica: Letteratura francese
Collana: Hardcover
aprile 2014,
pp. 336 




Il libro

L’eleganza del riccio è stato il caso letterario del 2007 in Francia: ha venduto centinaia di migliaia di copie grazie a un impressionante passaparola e ha vinto il Prix des Libraires assegnato dalle librerie francesi
 
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Invece, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l’esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée e il suo antico, doloroso segreto.

L'autrice

Muriel Barbery
Muriel Barbery è autrice del bestseller internazionale L’eleganza del riccio (E/O, 2007), di Estasi culinarie (E/O, 2008) e Vita degli elfi (E/O 2016). Ha vissuto a Kyoto, Amsterdam e Parigi. Attualmente vive nella campagna francese.

RECENSIONE
 
Con la sua impeccabile scrittura Muriel Barbery, conduce il lettore al cospetto di protagonisti che, intrappolati nel loro ego, cercano di rammendare la propria vita con un tessuto di bugie e silenzi capace di velare passioni, soffocare sentimenti, celare piccoli e grandi conflitti.
La portinaia Renèe, è una donna ferita e come non cadere dopo nell'incertezza nei riguardi del mondo e di sè stessa? Gli altri provano, ognuno a modo suo, a riconciliarsi con la vita. Ma Renèe ha un segreto, un segreto che, custodisce gelosamente, nessuno si è interessato a scrutare al di là delle finestre, cercando di cogliere quanto accade all'interno.

Un incontro voluto dal destino, la comune lotta per sopravvivere alle convenzioni sociali. In quel condominio si cela qualcosa che Renèe non ha mai osato confessare a nessuno. Ma, è noto, nessun segreto resiste alle circostanze della vita.

La protagonista di queste pagine ha invano tentato di tagliare i ponti con il passato attraverso il silenzio. Ma, è sufficiente che metta piede nella stanza dove vive, perchè il passato torni a galla con prepotenza e presenti il suo conto.

L'unica testimonianza di cui desidera lasciare traccia Renèe in quel momento, è quella del suo antico, doloroso segreto. Ciò avviene grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese. Sarà l'occasione per rielaborare i propri ricordi e riflettere sulla sua stessa vita.

E' un romanzo sul mistero e le scelte dell'esistenza, osservati con la prospettiva di un'antica saggezza che sfugge alla ragione, ma interpreta i segni e illumina di senso le cose quando le parole vengono meno.

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