Il 2021 comincia all'insegna di una straordinaria incertezza anche se la posta
in gioco è chiara ed evidente: mettere sotto controllo la pandemia del coronavirus
grazie ai vaccini, salvaguardando la tenuta dell'economia e la stabilità sociale.
Così ho immaginato un calendario dell'anno 2021, diviso in categorie: scrittori,
romanzi, film, ricorrenze. Come di consueto, in questi giorni si ricordano
gli anniversari della storia, che aiutano a capire meglio il nostro presente.
Ti parlerò di alcuni anniversari inprescindibili.
Per i 700 anni della morte di Dante (settembre 1321) sono già usciti diversi
libri, qualche giornale pubblica a puntate la Divina Commmedia e il programma
delle celebrazioni prevede più di 300 iniziative, in Italia e nel mondo.
Ma saranno ancora eventi da seguire in streaming o in presenza, seppure
indossando la mascherina e rispettando il distanziamento sociale?
Duecento anni fa, il 5 maggio 1821, nell'isola atlantica di Sant'Elena
moriva Napoleone: una data che ricordiamo dai banchi di scuola per la
celebre ode del Manzoni, composta quasi di getto in luglio, quando lui
seppe la notizia, mentre era in villeggiatura a Brusuglio. Riavvolgendo
ancora la bobina della storia, il 13 agosto 1521, gli spagnoli di Hernán
Cortés conquistano la capitale degli aztechi Tenochtitlán (nell'attuale
Messico), massacrandone la popolazione e radendo al suolo gli edifici.
Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha comunque indicato
il 2021 come “anno di riconciliazione” fra i due popoli.
Il duplice anniversario di Dostojewski Fedor, i 60 dalla scomparsa di alcuni
giganti i cui capolavori diventano di dominio pubblico. Tra questi: Orwell,
Pavese, Trilussa, E.I. Masters, Edgar Rice Burrought (il papà di Tarzan).
Ci sono due eventi politici da menzionare in parallelo
nel 1921: in gennaio, la nascita del Partito comunista d'Italia, per
scissione dal Partito socialista durante il congresso a Livorno; in
luglio, a Shanghai, la fondazione delPartito comunista cinese,che vede
tra i fondatori Mao Tse-Tung. Intanto in Russia, Lenin lancia la Nep
(Nuova politica economica) a favore della piccola proprietà, di fronte
al tracollo economico e sociale del Paese.
Guardando ai fatti del 1971 – 50 anni fa – in aprile comincia la “diplomazia
del ping-pong” tra Pechino e Washington: la nazionale di tennis da tavolo
che affronta quella cinese, è ricevuta dal primo ministro Chou En-lai; a
Ferragosto, sempre del 1971, lo stop alla convertibilità del dollaro in oro,
deciso dal presidente americano Richard Nixon.
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