I paesi sono rimasti dove erano.
Ed io procedo a passi lenti,
dolorosi su un parapetto alto e stretto
con vista su strade nuove e nuvole per non scomparire.
Io sento in me la tristezza
del giorno crepuscolare
nel quale l'anima prova
il bisogno di una nuova solitudine e di andare.
Mentre il sole tramonta dietro di esse
indifferente al tuo dramma.
Mi meraviglia il colore della tua terra.
Sento tintinnare l'erba,
e tutti gli sforzi non servono a tenere la radura
ferma al suo proposito.
Rocce covano serpi,
che correggono quest'iddillio nascente.
Tutto questo il vento lo sa,
arriva con raffiche ansioso di farti mancare la terra
sotto i piedi.
Osserva lo strisciare senz'ali
a quell'apparizione in fuga di una strada poco illuminata
di un paese fantasma.
Qui nessuno ti vuol più bene, qui nessuno ti vuol più,
e tu, chini la testa.
A che vale?
Ti conviene fare un viaggio
per cacciare ogni pensiero oscuro.
Mi sono accorto più tardi
dalla fatica degli anni,
a sciogliere nodi,
a dare un'immagine
favolosa di segni perduti.
Terra di luce
Cielo di terra.
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