martedì 10 maggio 2016

IL LADRO DI NEBBIA

                                                                     IL LADRO DI NEBBIA
                                                                          LAVINIA PETTI

Per il famoso Antonio Fonte, scrittore di libri, l'uscita del nuovo romanzo, si presenta quasi impossibile. Lo scrittore si è isolato dal mondo esterno, vive da solo e a tenergli compagnia c'è la sua gatta Calliope, che per lui è tutta la sua famiglia. Fonte ricorda il passato, quando ancora non era uno degli scrittori più conosciuti ed era solo un giovane innamorato. Ora tutto è cambiato, il successo si sa, ha un prezzo, quello che ancora Fonte non sa, che qualcosa di imprevisto sta per accadergli. Inizia così, da un episodio, quasi banale come il ritrovamento di una lettera, la sua drammaticità e lo scrittore scoprirà che, se è vero che basta un attimo perchè tutto vada in frantumi, la vita va avanti e ci chiede  di tenere il passo mettendo a repentaglio la sua tranquillità o rischiare di farsi sopraffare dai fantasmi del passato. Tutto cambia, quando un giorno tra la corrispondenza pervenutagli trova una lettera, della quale Fonte non ricorda nulla. Cerca di dare un senso a quelle parole e all'oscuro segreto che custodiscono. Da allora qualcosa nel suo comportamento è cambiato. Fonte che è abituato a descrivere la vita degli altri, adesso è costretto a guardare nella propria ad aprirsi agli altri, mettendo a nudo la sua sensibilità, il suo dolore, la sua rabbia. Quella lettera dimenticata che Fonte credeva di avere perso, ma che adesso stringe tra le mani per la prima volta dopo anni, parla di un uomo ucciso. Ora non può più nè cancellare, nè nascondere nel profondo quel segreto mai confessato. Eppure, quando crede che il peggio sia alle spalle si ritrova tra le mani una lettera, dalla quale tutto è cominciato. Lo scrittore non poteva immaginare che quella lettera riuscisse a toccare le note più nascoste della sua anima. Quelle righe nascondono un fascino oscuro, che giorno dopo giorno si trasforma in un'ossessione. I ricordi cominciano a vivere solo nel momento in cui vengono ricordati, ma se davvero Fonte aveva voluto dimenticare, un motivo ci doveva essere. Ora non può più ignorare, una notte di tanti anni fa. Una notte che non ha mai raccontato a nessuno, un segreto che gli tormenta l'anima e che potrebbe tramutare un vento troppo forte in una tempesta, distruggendo tutto, forse anche l'istinto irrazionale che lo spinge a tornare sempre indietro a Tirnail, nel Regno delle cose perse e dove tutto viene conservato. A volte la salvezza può arrivare nella maniera e dalle persone o oggetti più impensate, si apre così uno squarcio nel buio dei ricordi. La trama del libro cammina accanto a personaggi di questo romanzo, li tocca e li travolge, figure forti immerse nei profumi e nella nebbia di Napoli, segnate da drammi che da piccoli e quotidiani, diventano grandi e universali.



Nessun commento:

Posta un commento