L'AMORE NON SI NEGA A NESSUNO
VALENTINA BAZZANI
BUTTERFLY EDIZIONI
Patrick e Ellen sono fatti per stare insieme. Inafferrabile e cinico lui, realista e amante dei libri lei. Si sono incontrati e amati per un istante fulminante, ma poi lui è tornato al suo mondo di affari, soldi e sicurezza. Mentre lei si è lanciata in un'impresa appassionata. Quando si rivedono in una serata di vento e pioggia, è inevitabile per loro desiderarsi ancora, perchè l'attrazione che li unisce è irresistibile. Lei è sicura che, al mattino, lui se ne andrà di nuovo. A meno che, per una volta, non decida di accettare il rischio. E lanciarsi con lei nell'avventura dell'amore. Quel giorno, Patrick fermò la macchina e scrutò la strada, scosse la testa e si mise a tamburellare stizzito sul volante. Tipico. Rimise in moto con un sospiro, oltretutto stava per mettersi a piovere e se voleva uscire in fretta da quella situazione, era meglio muoversi. Dopo un paio di curve si fermò. Era quello il posto, la libreria che avrebbe dovuto acquistare. Patrick dovette riconoscere che la libreria era ben tenuta, solo che a lui non interessava, era li solo per affari, mentre parlava aveva lasciato che i suoi occhi la sfiorassero appena. Ellen capì che quel giovane nascondeva qualcosa. Patrick gli chiese: se lei si decidesse a mettere quella dannata firma sul contratto. Inutile raccontarsi la favola che la compagnia del padre le faceva un favore a rivelare la sua attività. Lei era sempre stata un osso duro e il tempo non l'aveva cambiata di una virgola. La compagnia di mio padre non capisce e neppure io, a essere sincero, perchè non vuoi che la libreria venga venduta. Sarebbe un vantaggio per tutti, liberarsene. Ellen aggiunse: certo , e papà ne sarebbe felicissimo. Patrick cercò di convincerla descrivendo la realtà che la libreria fatica ad andare avanti, e più di tanto non puoi guadagnarci, visto che il compratore c'è e io sono riuscito a spuntare un ottimo prezzo. Ellen dal canto suo sapeva che quando si trattava di soldi era molto efficiente. Non ne caverò un ragno dal buco, pensò Patrick sarebbe stato meglio che se la sbrigassero in ufficio, ma fece un'altro tentativo. Ellen ragiona. Non mi ha portato mai fortuna il ragionamento. Gli balenò l'idea che quella tattica che stava usando fosse meno pericolosa del passo sciolto e del ritmo dei fianchi di lei. L'istinto gli disse di fuggire, lo stesso istinto che lo aveva salvato anni prima. Che poi, salvato. Ogni tanto, a Patrick, quando era stanco e la logica andava a farsi benedire, non gli sembrava di essere salvo, solo che di solito non aveva voglia di pensarci. La vita continua. Certo, ma non sulla mia pelle. Già mi sono dimenticata che non hai problemi a calpestare i vivi, figuriamoci i morti. Non ci ragionò troppo su. Il profumo di Ellen lo travolse. Per tutto il tempo della cena non si parlerà più di tuo padre, nè del contratto o dei soldi. Non si parlerà di noi. Adoro parlare del tempo. Ci sono anche i libri. Ellen sapeva che no era venuto di buon grado, però ora stava apparecchiando nella sua cucina e per 10 minuti lei poteva fingere che il tempo si fosse fermato. Si era seduto e la guardava, la cravatta allentata e le maniche della camicia rimboccate. Non vale, avrebbe voluto dirgli, non vale continuare a essere bello, non vale continuare a essere l'uomo che voglio, l'unico che posso volere. Per un secondo la tentazione di firmare quelle maledette carte e liberarsi di lui una volta per tutte fu fortissima, ma non poteva. E poi c'era tutta quella pioggia. Patrick, rideva di lei, ora come un'ombra dell'antica tenerezza che la fece tremare, appena un pò, e battere il cuore come una volta, come quando sentiva la vita scorrerle addosso, lui che arriva e manda all'aria ogni priorità, lui che la faceva sentire la donna più desiderata. Abbiamo detto tregua, ti ricordi? Almeno il tempo di cenare. Vero. Parliamo del tempo, allora anche i libri ci farebbero litigare. Perchè sei tanto ostile. Non capisci? Io ho una posizione, delle relazioni. Certo la tua posizione, bisogna fare i conti quando si è soci del proprio padre e si vuole continuare ad avere belle macchine e giacche firmate. Invece una tipa come me, da cause perse, è buona per andarci a letto un paio di volte, non certo per viverci insieme. Che cosa sono stata? Una prova generale? Tacere, doveva farla tacere. Solo per questo l'attirò a se e la baciò e gli sussurrò: Io faccio l'amore con te, con te e basta. Non prendermi in giro. Era Ellen che teneva testa alle botte della vita. Anche se sapeva che il dolore, quello vero, quello che ti brucia l'anima, era stato lui a darglielo, lui e nessun'altro. Io le tue maledette carte non le firmo. Non puoi firmarle, non saresti tu se lo facessi. Lui odiava i salti nel buio, non sopportava l'insicurezza, aveva paura, si, aveva paura di tutto quello che avrebbe potuto minare le sue certezze. Bastava cominciare e Patrick conosceva chi poteva aiutarlo perchè non poteva scappare per sempre dai suoi sentimenti. Perchè l'amore non si nega a nessuno.
Nessun commento:
Posta un commento