mercoledì 4 dicembre 2019

RECENSIONE # 126/19 FINCHE' CI SARANNO LE FARFALLE by HANNI MUNZER - GIUNTI


Finchè ci saranno le farfalle

Editore: Giunti
Collana: A
Traduttore: Sofia Dilaghi 

Pagine: 368 

Prezzo: € 14,90 

 

SINOSSI

 Dopo un terribile colpo del destino, Penelope si è allontanata dal marito David, ritirandosi in un’esistenza appartata, scandita solo dagli impegni del suo lavoro di insegnante e da una routine sempre uguale che le dà sicurezza. Tutto il contrario di sua madre Ariadne, che si è appena risposata con un bell’italiano di trent’anni più giovane e fa continue irruzioni in casa sua cercando di scuoterla con i suoi modi irruenti ed eccentrici. Ogni tentativo, però, sembra destinato a fallire. Finché nella vita di Penelope non entra Trudi, l’anziana vicina di casa che adora cucinare dolci per donarli a chi le sta intorno, ma soprattutto per coprire l’odore della marijuana che fuma ogni giorno. Con la sua incredibile vitalità, quella che tanti anni prima le ha permesso di sopravvivere ad Auschwitz, Trudi riesce a strappare Penelope al suo isolamento, raccontandole la sua straordinaria storia d’amore e di coraggio, e spronandola a godere appieno di ogni occasione di gioia. Per esempio dando una chance a Jason, il nuovo affascinante vicino, tanto più giovane di lei, con il suo fisico da spot pubblicitario e i suoi modi piuttosto sfrontati. E se per una volta Penelope lasciasse da parte i ricordi dolorosi e si lanciasse in un’avventura? Perché, come le ha insegnato Trudi, la felicità va riconosciuta quando ce l’abbiamo tra le mani, non quando ormai è svanita… Un libro meraviglioso sulla bellezza della vita – anche per chi ormai ha smesso di crederci.

 

L'AUTORE

Hanni Münzer

Hanni Münzer è nata e vive attualmente in Germania, ma ha abitato per lunghi periodi a Seattle e a Roma. Da sempre appassionata di narrativa, nel 2013 ha iniziato ad autopubblicare online i suoi romanzi, finché nel 2014 il clamoroso successo di Musica per un amore proibito ha attirato l'attenzione del prestigioso editore Piper, che ha deciso di pubblicare il libro, piazzandolo per mesi ai primi posti della classifica dello Spiegel.



 RECENSIONE

La vita di Penelope cambia per sempre quando stringe un'amicizia importante con Trudi.  Penelope crea per sè una bolla di armonia, per sfuggire al conformismo del mondo in cui vive e alla conflittualità dell'ambiente circostante. Sotto il suo sguardo curioso e lieve passa la sua storia: la famiglia, l'amore, il divorzio, sono cose vive con cui entrare in sintonia senza però, farsi travolgere, come quando si nuota tra le onde di un mare agitato. Ma, capita a volte che le onde del mare agitato ci travolgano, dandoci scossoni nella nostra vita. Creano crepe esistenziali, ferite che hanno bisogno di tempo per guarire.

Penelope che Trudi erano due esseri che avevano attraversato momenti molto difficili e che adesso si stringevano l'uno all'altro, colmi di sollievo per averla scampata.Tutto il contrario di sua madre Ariadne, che si è appena risposata con un bell’italiano di trent’anni più giovane e fa continue irruzioni in casa sua cercando di scuoterla con i suoi modi irruenti ed eccentrici. Ogni tentativo, però, sembra destinato a fallire.

- Signora Trudi, sarò franca. Lei non mi piace, nè lei nè i suoi modi, nè le sue domande. Evidentemente ha commesso un errore venendo qui. Non ho intenzione di farmi interrogare nè da lei nè da altri. Sono stata chiara? 
- Chiarissima. 
- E se non le sono simpatica, io per parte mia non credo che il mio arrivo qui sia dovuto ad un errore.

La situazione stava acquistando le caratteristiche di un incubo. Trudi, cominciava a perdere la pazienza e Penelope si sentì prendere dal panico perchè non le era mai accaduto niente del genere. Non aveva mai dovuto giustificarsi di niente con nessuno, e adesso la coscienza le imponeva di raccontargli tutto. Ma come era possibile, visto che non riusciva neppure a trovare le parole?

Trudi aveva capito tutto e il suo intuito rendeva superflue spiegazioni particolareggiate. Molto tempo dopo, in un'atmosfera apparentemente distesa. Lui sembrava più tranquillo, Jason, il nuovo affascinante vicino, tanto più giovane di lei, con il suo fisico da spot pubblicitario e i suoi modi piuttosto sfrontati. Ma Penelope ancora non sapeva assolutamente nulla di lui. Doveva però riconoscere che era un uomo interessante, perfino attraente. Lineamenti decisi che indicavano una forte personalità: un volto rude in cui l'ostinazione era sottolineata dalla profonda fossetta sul mento. Gli lanciò un'occhiata che in altre occasioni aveva rimesso a posto parecchi uomini sicuri di sè, ma che non ebbe molto effetto sull'esemplare in questione.

Solo molto più tardi, la sera, quel ricordo le si ripresentò l'immagine di quel momento in cui si erano trovati di fronte a fissarsi in silenzio. Si fermò, contemplando il cielo notturno, e sentì una specie di fuoco correrle nelle vene. Era assurdo. Molti uomini l'avevano corteggiata, alcuni più insistenti di altri, ma nessuno l'aveva particolarmente colpita. Eppure, quest'uomo, a cui non era nemmeno simpatica, che di certo non la desiderava, aveva su di lei uno strano effetto.

Forse è proprio per questo, si disse. Un capriccio da parte mia, proprio perchè lui non ha il minimo interesse nei miei confronti. Già dev'essere così.
Rassicurata, cancellò il ricordo.

Non aveva mai conosciuto un uomo del genere e anche questo la turbava. Nessuno l'aveva mai guardata in quel modo: era abituata all'aperta ammirazione, al desiderio, ma non a quell'occhiata assorta, indecifrabile, inquietante. Rapide immagini della sua vita le passarono davanti agli occhi, tremolanti come un vecchio film. Tutto ciò accadde nell'arco di pochi istanti. Ma erano stati momenti fuori dal tempo, come racchiusi in una bolla luminosa fissata nell'eternità. Oggi, era un nuovo giorno, Jason, rappresentava per lei una svolta, un cambiamento, una novità che le si presentava. Non si sarebbe fatta sfuggire quelll'occasione.

 

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