domenica 11 agosto 2019

RECENSIONE #84/19 UN GRIDO NELLE ROVINE by KEVIN POWERS - LA NAVE DI TESEO


Un grido nelle rovine

  C. Prosperi (Traduttore)   

Editore: La nave di Teseo (28 febbraio 2019) 

Collana: Oceani 
Lingua: Italiano 
Copertina flessibile: 272 pagine
  € 19


Sinossi 


Autunno 1652. Piantagione di Beauvais, Virginia. Guerra civile americana. Il proprietario terriero Antony Levallois è stanco della produzione di tabacco e cotone. Sa che il futuro appartiene ai grandi capitali e all’industria. È un uomo senza scrupoli, che mira soltanto a difendere i suoi interessi e a ingrandire la sua ricchezza. Quando il vicino Bob Reid parte per la guerra, Levallois sfrutta la sua assenza per soffiargli la proprietà, sedurre e sposare Emily, la figlia dodicenne di Reid e prendersi i suoi schiavi, fra cui la giovane Nurse.
Quando Bob Reid torna a casa dal fronte, sfigurato e mutilato, non trova più nessuno ad attenderlo, la sua tenuta non gli appartiene più e sua figlia è sposata con il responsabile della sua rovina. A un uomo disperato resta una sola scelta: la vendetta.
L’acclamato autore di Yellow Birds torna con un romanzo faulkneriano sul potere e la violenza. Un libro che solo apparentemente racconta la guerra civile americana e lo schiavismo, per esplorare piuttosto la potenza delle pulsioni che muovono ogni uomo.

Kevin Powers

Kevin Powers, nato e cresciuto a Richmond, Virginia, ha servito nell’esercito americano in Iraq nel 2004/05. Ha studiato Letteratura inglese presso la Virginia Commonwealth University. Il suo primo romanzo, Yellow Birds, un caso editoriale internazionale, ha vinto il Guardian First book Award, l’Hemingway Foundation/PEN Award ed è stato finalista al National Book Award. La sua prima raccolta di poesie, Letter Composed During a Lull in the Fighting, pubblicata nel 2014, è stata candidata al TS Eliot Prize e al Forward Prize.


RECENSIONE 

Kevin Powers, l'autore che conquistò pubblico e critica nel 2012 con Yellow Birds, il suo romanzo d'esordio ispirato all'esperienza militare vissuta a 17 anni in Iraq, è tornato a casa, nel Sud degli Stati Uniti. E ha deciso di raccontare una nuova storia di violenza, radicata stavolta nel luogo dov'è cresciuto, la contea di Chesterfield in Virginia, ai tempi della Guerra civile, tra le brutalità dello schiavismo e dei combattimenti. In "Un grido tra le rovine (La nave di Teseo) come in Yellow Birds c'è un veterano che torna dal fronte durante il conflitto, qui si tratta del proprietario terriero Bob Reid, il quale scopre che il vicino Antony Levallois, ha sfruttato la sua assenza per soffiargli la tenuta, sedurre e sposare la figlia adolescente e prendersi i suoi schiavi.

La trama contenuta nel romanzo "Un grido nelle rovine", è una storia vera, racconta dell'omicidio del proprietario di piantagioni Antony Robin è una vicenda nata a Chesterfield Country. Una storia infame iscritta nel paesaggio che kevin Powers conosce bene. A lungo ha occupato la sua mente, alla fine l'ha romanzata, per esaminare i temi che gli stanno a cuore. Il risultato è una combinazione tra la familiarità dei luoghi che hanno influenzato la sua comprensione del mondo e il tentativo di andare oltre la sua percezione grazie alle ricerche storiche.

Ecco allora, una storia come amore e violenza siano entrambi fondamentali per l'umanità. La violenza porta sempre a nuova violenza ma anche che, per essere commessa, non abbia bisogno di essere sollecitata, istigata. Ci sono modalità diverse in cui viene esercitata nella storia in generale: intima o esteriore, strumentale, su scala industriale. In particolare la violenza scaturisce dall'esistenza stessa dell'umanità. Nel romanzo il veterano Bob Reid torna a casa mutilato, senza un braccio, e la gente distoglie lo sguardo perchè in lui vede il proprio fallimento, la disfatta del Sud. 

Il romanzo pone l'interrogativo sull'idea che un vicino di casa abbia avuto un rapporto, intimo con la sofferenza e la morte deve generare una specie di disgusto e di ripugnanza. Ma la maggior parte dei civili non pensa affatto allo stato dei nostri conflitti recenti: (Iraq e Afghanistan). Certo e che il trattamento medico dei veterani è migliorato molto, grazie anche alle conoscenze sul disturbo post- traumatico da stress e sulle ferite morali.

Nel romanzo uno dei protagonisti nasce intorno al 1860 e vive fino agli anni Cinquanta del XX secolo. L'autore ha cercato di tracciare una linea diretta tra la fine della Guerra civile e gli anni Cinquanta e chiedere cosa sia cambiato nell'arco di una vita. Questi eventi non fanno parte della Storia antica ma è facile pensarli come fossero recenti. Mentre la storia del conflitto è stata decisa sul campo di battaglia, le divergenze che l'hanno causato non sono state pienamente risolte. Quelli che dicono che siamo sull'orlo di una Guerra civile esagerano, ma le tensioni irrisolte tornano a essere sottolineate oggi.

Il Sud degli Stati Uniti è cambiato, oggi? La fine della schiavitù è stata un enorme cambiamento, ma la struttura gerarchica della società è rimasta. Le condizioni di vita materiali sono migliorate, tuttavia la questione chiave della nazione è se il cuore stesso della nazione possa o no cambiare.

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