Spillover
ADELPHI
RECENSIONE
David Quammen è divulgatore scientifico più letto e ascoltato del momento. Nel 2012 ha scritto un saggio narrativo, pubblicato dopo due anni da Adelphi in Italia, che anticipa esattamente quello che sta succedendo con la pandemia di Covid-19. Si intitola <<Spillover>>. Spillover è il termine che indica il salto di specie di un patogeno. E' una parola del futuro, destinata a diventare comune nel nostro vocabolario.
A chi gli chiede come abbia fatto a prevedere tutto questo molto tempo fa, David Quammen risponde: <<Nessuna profezia, ho solo scritto quello che scienziati lungimiranti avevano annunciato>>. Vale a dire l'epidemia più diffusa dell'ultimo mezzo secolo, la pandemia da coronavirus Sars-Cov-2 (Covid-19 è il termine che indica la malattia respiratoria) che sta riscrivendo priorità e agende del nostro mondo. Difficile dire se la risposta sia più logica o più allarmante.
Quammen ha trascorso buona parte della sua vita seguendo in giro per il mondo quelli che lui chiama <<i cacciatori di virus>>. A loro, a chi spende la vita a studiare natura e diffusione dei patogeni, nel 2012 ha dedicato spillover, il saggio narrativo pubblicato da Adelphi nel 2014, che ha descritto in dettaglio cause e modalità dell'emergenza sanitaria attuale.
Nell'uso corrente in ecologia ed epidemiologia, il termine spillover, indica il momento in cui un patogeno passa da una specie ospite a un'altra, per esempio quando un virus animale diventa a trasmissione interumana. Lo spillover porta all'emergenza quando un patogeno che ha infettato qualche individuo di una nuova specie ospite trova condizioni favorevoli e si propaga tra i suoi membri. La cosiddetta <<spagnola>> del 1918 arriva da uno spillover, così come l'ebola e l'aids. O come tutti i tipi di influenza umana, compresi i coronavirus vecchi, il nuovo e i prossimi.
Sì, proprio così, i prossimi, perchè la cosa più allarmante non è tanto che nel suo libro Quammen descriva la Terra come un pianeta denso di microscopiche minacce per l'uomo. E' che lo spillover abbia i tratti di <<una parola del futuro, destinata a diventare assai più comune nel corso di questo secolo>>.
In <<Spillover>> Quammen scrive che <<siamo una specie animale legata in modo indissolubile alle altre, nelle nostre origini, nell'evoluzione, nella salute e nella malattia>>. Il virus lo sta tragicamente confermando. Eppure più che una risposta univoca, sembra chre i governi stiano trovando, anche nell'emergenza, ulteriori elementi di contrasto.
Gli approcci con cui si sta affrontando la pandemia sono diversi: si va dalle soluzioni <<tecnologiche>>, alle <<chiusure>> Ialia in testa. Tempo fa il <<Guardian>> ha pubblicato un documento riservato del Public Health England secondo il quale la crisi durerà fino alla primavera 2021. Quando tutto questo finirà davvero? La risposta di Quammen è molto vaga. Nessuno lo sa: non siamo in grado di conoscere in anticipo cosa faranno le persone nè come si comporterà il virus. Dobbiamo essere pronti al peggio e sperare per il meglio.
Viene da domandarsi: Che cosa sta insegnandoci, o che cosa dovrebbe insegnarci, come specie, come essere umani, questa pandemia? Alla domanda Quammen risponde: nessun uomo, nessuna donna, nessuno si salva da solo. Siamo tutti connessi dalla storia evolutiva e dal nostro dover coesistere su un pianeta così piccolo. Condividiamo spazi, risorse, e a volte può capitare, anche i virus.
Tuttavia, aggiunge Quammen, noi esseri umani siamo fortunati, poichè dominiamo il pianeta e possiamo contare su un'intelligenza e una capacità di adattamento speciali. E' giunto il momento di ritrovare l'umiltà e capire come trattare con il massimo rispetto il resto del mondo vivente.
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