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lunedì 30 settembre 2019
La Biblioteca di Katia: RECENSIONE #105/19 NOTTE A CARACAS by KARINA SAINZ...
La Biblioteca di Katia: RECENSIONE #105/19 NOTTE A CARACAS by KARINA SAINZ...: NOTTE A CARACAS KARINA SAINZ BORGO EINAUDI STILE LIBERO Traduzione di Federica Niola Pagine 208 £17,00 SINOSSI ...
RECENSIONE #105/19 NOTTE A CARACAS by KARINA SAINZ BORGO - EINAUDI STILE LIBERO
NOTTE A CARACAS
KARINA SAINZ BORGO
EINAUDI STILE LIBERO
Traduzione di Federica Niola
Pagine 208 £17,00
SINOSSI
In
una terra meravigliosa, che prima della crisi era la piú ricca del
subcontinente americano e ora è dilaniata dalla corruzione, dalla
criminalità e dalla repressione politica, Adelaida cerca solo di
sopravvivere. Ma un giorno, tornando a casa, scopre che la chiave nella
serratura non gira piú: il suo appartamento è stato sequestrato e
devastato da una banda di donne legate al regime. Senza un posto in cui
andare, cerca rifugio dalla vicina, la cui porta è stranamente aperta,
ma la trova stesa a terra, morta. Ogni speranza sembrerebbe svanita,
invece quell’ennesimo evento tragico potrebbe rivelarsi la sua unica
occasione di salvezza.
Il libro piú acquistato all’ultima Fiera di Francoforte. Venduto in 22 Paesi. Un successo internazionale.
«Un romanzo potentissimo».
ABC
«Il ritratto di un paese, il Venezuela, in cui manca tutto».
El Mundo
«Questo è un romanzo che viene dal futuro».
La Vanguardia
Il libro piú acquistato all’ultima Fiera di Francoforte. Venduto in 22 Paesi. Un successo internazionale.
«Un romanzo potentissimo».
ABC
«Il ritratto di un paese, il Venezuela, in cui manca tutto».
El Mundo
«Questo è un romanzo che viene dal futuro».
La Vanguardia
Biografia
RECENSIONE
Del malessere profondo ci parla Notte a Caracas, di Karina Sainz Borgo. Le donne, un cadavere, il regime sono il nucleo del mistero. La protagonista del romanzo è Adelaide, una donna <<vedova>> di una vita che l'ha lasciata sola senza neanche sposarla. Scaraventata in una Sudamerica dove la notte si tinge di buio. Il Venezuela del Comandante, dei Figli della Rivoluzione e dei Motorizzati della Patria. In una Caracas abitata da fantasmi e zombie. E donne e uomini che presto lo diventeranno. L'incubo infinito di una stagione virata al nero.
Notte a Caracas è un romanzo in apnea. La discesa senza respiratore nella melma di un'umanità che ha perso il controllo. Adelaide è sola. Il suo uomo Francisco, un giornalista, gliel'hanno ammazzato. Proprio nel momento in cui cominciava ad amarlo. La madre Adelaide anche lei, appena morta. Lei che aveva sacrificato la sua vita a studiare Lettere all'Università. E si era rovinata la vista a dare ripetizioni, per portare a casa qualche soldo in più e far studiare la figlia. Poi mamma Adelaide si era ammalata. E poi era morta. Portandosi dietro il suo segreto. Che la figlia aveva guardato al di qua del confine.
Senza la figura di un padre. Perso ndella nebbia della meschinità e della vigliaccheria. Loro due insieme erano andate avanti. Come vanno avanti le donne. Con dignità. Oltre la quale c'è sempre una salvezza. Forse l'unica. Loro (le donne) conoscono la strada. Senza recriminazioni. Solo un sottile dispiacere. Per quell'uomo che non sapeva cosa si è perso. Adelaide vive da sola. In una casa occupata da altre donne. Cattive e marce. Un cadavere che non ha un'identità, nè un conto in banca, un passaporto. Un'identità che Adelaide riesce a riesumare.
In mezzo c'è l'incontro con Santiago, il fratello intelligentissimo dell'amica Ana, che ormai crede finito in una fossa comune. Come tanti altri, troppi dissidenti di un regime che osteggia chi ha la libreria troppo piena. E crede nel potere delle parole scritte. Santiago che finisce in carcere la Tumba, dove il sistema vive di sorprusi e violenze. C'è anche la decisione dello studente idealista che per salvarsi la vita diventa uno dei bracci violenti del regime del comandante.
Il nome di Chèvez, non comparirà mai nel romanzo, ma è presente più che mai. Caracas che langue decadente e non sa difendersi. Ostaggio di un passato di speranza e di un presente che non riesce a coniugarsi al futuro. Adelaide lotta a modo suo. Come una donna. Soffre e si dispera. Ma ce la fa. Mentre il Venezuela vacilla e scivola verso un fondo di un mare che non ha niente di limpido, di cristallino.
La Biblioteca di Katia: post #325/ 19 IL 16 NOVEMBRE L'AVANA FESTEGGIA 500...
La Biblioteca di Katia: post #325/ 19 IL 16 NOVEMBRE L'AVANA FESTEGGIA 500...: Buongiorno caro lettore. Buongiorno cara lettrice. Il 16 novembre l'Avana festeggia 500 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1519....
post #325/ 19 IL 16 NOVEMBRE L'AVANA FESTEGGIA 500 ANNI DALLA SUA FONDAZIONE, AVVENUTA NEL 1519. IL 25 NOVEMBRE SARANNO TRE ANNI DALLA MORTE DI FIDEL. OGGI COSA RESTA DI CUBA?
Buongiorno caro lettore. Buongiorno cara lettrice.
Il 16 novembre l'Avana festeggia 500 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1519.
Il 25 novembre saranno tre anni dalla morte di Fidel.
Dopo la visita di Obama ( il 21 marzo 2016, la prima volta di un presidente americano dopo 88 anni), dopo la morte di Fidel (25 novembre 2016), dopo l'avvento di Donald Trump, cosa resta di Cuba?
Il 16 novembre l'Avana festeggia 500 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1519.
Il 25 novembre saranno tre anni dalla morte di Fidel.
Dopo la visita di Obama ( il 21 marzo 2016, la prima volta di un presidente americano dopo 88 anni), dopo la morte di Fidel (25 novembre 2016), dopo l'avvento di Donald Trump, cosa resta di Cuba?
La Biblioteca di Katia: RECENSIONE #103/19 I TESTAMENTI by MARGARET ATWOOD...
La Biblioteca di Katia: RECENSIONE #103/19 I TESTAMENTI by MARGARET ATWOOD...: I testamenti Margaret Atwood Narrativa Collana: Scrittori P...
La Biblioteca di Katia: RECENSIONE #104/19 PIETRO E PAOLO by MARCELLO FOIS...
La Biblioteca di Katia: RECENSIONE #104/19 PIETRO E PAOLO by MARCELLO FOIS...: PIETRO E PAOLO MARCELLO FOIS EINAUDI Pagine 169 £17.50 SINOSSI «Lí, distesi a terra, rivolti...
RECENSIONE #104/19 PIETRO E PAOLO by MARCELLO FOIS - EINAUDI
PIETRO E PAOLO
MARCELLO FOIS
EINAUDI
Pagine 169 £17.50
SINOSSI
«Lí,
distesi a terra, rivolti al cielo di una tinta indefinibile, le parti si
invertivano: lí Pietro sapeva cose che Paolo ignorava. Quel tempo era
stato un immenso vomere che aveva ribaltato il terreno delle loro
esistenze».
Prima erano inseparabili: Pietro figlio dei servi, Paolo dei padroni, un’adolescenza trascorsa in comunione con la natura, nel cuore vivo di una Sardegna selvaggia. I giochi, le parole pronunciate per conoscersi o per ferire, poi Lucia, «una giovane acacia selvatica»: sono tante le vie per scoprire chi sei, chi vuoi diventare, qual è la misura esatta del tuo potere. Quando Paolo viene chiamato alle armi, per una promessa che assomiglia a un patto di sangue si arruola anche Pietro, da volontario. Il suo compito è guardare a vista l’amico fragile, sorvegliarlo, proteggerlo. Le disparità nel loro rapporto ora non è piú possibile ignorarle, s’impongono come le regole di grammatica che Paolo un tempo spiegava a Pietro: ci sono dei verbi, gli ausiliari, che permettono a tutti gli altri di spostarsi nello spazio e nel tempo. «Non lasciarmi» chiede Paolo, e Pietro forse lo tradirà o forse rispetterà la promessa, ma da quei giorni di bombe e combattimenti le loro vite, e quelle delle loro famiglie in Sardegna, cambieranno per sempre. Sino a quel mattino di gennaio in cui, ormai uomini fatti, si troveranno di nuovo uno di fronte all’altro. In una resa dei conti dove tradirsi o salvarsi può essere paradossalmente lo stesso gesto.
Prima erano inseparabili: Pietro figlio dei servi, Paolo dei padroni, un’adolescenza trascorsa in comunione con la natura, nel cuore vivo di una Sardegna selvaggia. I giochi, le parole pronunciate per conoscersi o per ferire, poi Lucia, «una giovane acacia selvatica»: sono tante le vie per scoprire chi sei, chi vuoi diventare, qual è la misura esatta del tuo potere. Quando Paolo viene chiamato alle armi, per una promessa che assomiglia a un patto di sangue si arruola anche Pietro, da volontario. Il suo compito è guardare a vista l’amico fragile, sorvegliarlo, proteggerlo. Le disparità nel loro rapporto ora non è piú possibile ignorarle, s’impongono come le regole di grammatica che Paolo un tempo spiegava a Pietro: ci sono dei verbi, gli ausiliari, che permettono a tutti gli altri di spostarsi nello spazio e nel tempo. «Non lasciarmi» chiede Paolo, e Pietro forse lo tradirà o forse rispetterà la promessa, ma da quei giorni di bombe e combattimenti le loro vite, e quelle delle loro famiglie in Sardegna, cambieranno per sempre. Sino a quel mattino di gennaio in cui, ormai uomini fatti, si troveranno di nuovo uno di fronte all’altro. In una resa dei conti dove tradirsi o salvarsi può essere paradossalmente lo stesso gesto.
Marcello Fois «Pietro e Paolo»
«Prima o poi nella vita
di uno scrittore arriva un libro apicale: qui ho rinchiuso una marea di
ossessioni diluite che ho risolto diversamente nel tempo».
Marcello Fois
Marcello Fois
Marcello Fois torna in Sardegna, la terra da cui ci si allontana
senza mai andarsene, per raccontare «una storia sull’amicizia, sulla
fede e sulla fiducia». Pietro e Paolo sono «nati diversamente», anche se
nello stesso anno, il 1899, e nello stesso paese, Lollove, in Barbagia.
Paolo è figlio di don Pasqualino, ricco possidente, Pietro di un pastore alle sue dipendenze. Uno sa leggere e scrivere, l'altro conosce il linguaggio della natura; Pietro è forte, è il «verbo ausiliare» dell'amico, sempre pronto a sorreggere, consolare, a essere la guida nelle avventure infantili.
La guerra li porta lontano, nel continente, entrambi vengono imprigionati in abiti estranei e imperfetti, ascoltano dialetti mai sentiti, scorgono orizzonti sconosciuti. L'amicizia e le promesse vengono messe alla prova: «Non lasciarmi» dice Paolo, e lo scudiero, il figlio del servo, si fa carico dell'amico più fragile e sprovveduto. Riuscirà a mantenere la promessa e il patto fatto con don Pasqualino, l'impegno di riportarlo a casa?
Paolo è figlio di don Pasqualino, ricco possidente, Pietro di un pastore alle sue dipendenze. Uno sa leggere e scrivere, l'altro conosce il linguaggio della natura; Pietro è forte, è il «verbo ausiliare» dell'amico, sempre pronto a sorreggere, consolare, a essere la guida nelle avventure infantili.
La guerra li porta lontano, nel continente, entrambi vengono imprigionati in abiti estranei e imperfetti, ascoltano dialetti mai sentiti, scorgono orizzonti sconosciuti. L'amicizia e le promesse vengono messe alla prova: «Non lasciarmi» dice Paolo, e lo scudiero, il figlio del servo, si fa carico dell'amico più fragile e sprovveduto. Riuscirà a mantenere la promessa e il patto fatto con don Pasqualino, l'impegno di riportarlo a casa?
Marcello Fois, raccontando con il nuovo romanzo due “ragazzi del ’99”, trova il tono, il respiro del classico. Paolo Di Paolo, «La Stampa»
Quello di Fois è «un romanzo commovente e feroce dedicato all’amicizia
(sempre tradita: e sempre tradisce chi ritiene, erroneamente, di essere
tradito) e alla fine dell’adolescenza, sullo sfondo sanguinante della
Grande Guerra» (Filippo La Porta, «Robinson – la Repubblica»).
Nuoro, con le sue leggi di fedeltà e vendetta, è sullo sfondo e l’autore, con una lingua sempre potente e ricca di suggestioni, riesce a far rivivere ancora quel mondo trasportando il lettore verso un finale inaspettato. Pietro e Paolo «è un libro bello e misterioso, fatto come al carboncino. Colpisce la concentrazione: la capacità di raddensare, far convergere tutto in un punto. Fois, abilissimo narratore di stirpi, qui concentra, appunto, in centocinquanta pagine parecchi livelli di vita. Quelli più concreti, e quelli che restano intangibili» (Paolo Di Paolo, «La Stampa»).
Nuoro, con le sue leggi di fedeltà e vendetta, è sullo sfondo e l’autore, con una lingua sempre potente e ricca di suggestioni, riesce a far rivivere ancora quel mondo trasportando il lettore verso un finale inaspettato. Pietro e Paolo «è un libro bello e misterioso, fatto come al carboncino. Colpisce la concentrazione: la capacità di raddensare, far convergere tutto in un punto. Fois, abilissimo narratore di stirpi, qui concentra, appunto, in centocinquanta pagine parecchi livelli di vita. Quelli più concreti, e quelli che restano intangibili» (Paolo Di Paolo, «La Stampa»).
Il legame dei due ragazzi, consumato da una promessa, è tenuto in vita
da una preghiera e il romanzo ha un respiro «epico-storico
straordinariamente concentrato, che somiglia più a un racconto lungo e
che riecheggia antiche narrazioni mitiche (il ritorno di Ulisse nell’Odissea).
La lingua scandisce la vicenda attraverso quadri o visioni successive,
quasi poema narrativo, con un tono a volte fiabesco: di primo mattino
“il sole e la luna confabulano…”» (Filippo La Porta, «Robinson – la
Repubblica»).
RECENSIONE
La trama del racconto di Pietro e Paolo di Marcello Fois è tutta felicemente riassunta nel disegno di copertina: due amici che incarnano il topos letterario del ricco e del povero, due caratteri opposti, in una Nuoro selvaggia Marcello Fois descrive Paolo Mannoni di famiglia arricchitasi col pecorino, ma <<dal passato non proprio limpido segnato da speculazioni e anche di qualche prestito e usura>>; e Pietro Carta, figlio di colui che curava i terreni dei Mannoni. Entrambi i ragazzi sono cresciuti insieme, sebbene la possibilità di ricchezza non era divisa in parti uguali, <<il povero allevato all'ombra del ricco>>, soni i ricordi, un Pietro ventenne, in un giorno del 1920, appena undicenni, che li vedrà coinvolti in mezzo alla guerra mondiale, seguendo profondamente le loro vite.
Il protagonista principale è Pietro, essendo il romanzo costruito su un suo <<ritorno a casa>> in una Nuoro che accarezza il sogno di diventare città. Un sogno che viene alimentato di giorno in giorno per via associativa di un incontro, una radura, una fonte, un poiano, un rumore, memorie d'un infanzia vissuta insieme, divisi solo dalla morte. E qui entra in gioco la caratteristica che scandisce una presa di coscienza di Pietro <<che l'infanzia non dura lo stesso tempo per tutti.>> Due vite che si muovono all'unisono, ma fatte di opposte esperienze: di vita, di Pietro, di libri, Paolo.
E il romanzo si muove appunto sul filo delle incertezze nel ripensare e rivedere il suo posto nella vita, visto nel riflesso di luce di quando Paolo gli spiega l'uso dei verbi ausiliari. Un Pietro che comunque è disponibile a tenere fede a un'amicizia vissuta anche al fronte.
Un destino comune sino all'intervento d'un imprevisto. Un Pietro che porta un Paolo caduto sotto le bombe, con il risultato del rovescio della medaglia che vede l'amico con l'etichetta di disertore, e poi di bandito latitante. Una scelta che segnerà per entrambi una ritorsione agli eventi accaduti, un tradimento della parola data da Pietro di proteggerlo.
Il romanzo si snoda sulla <<promessa - il voto>>, che si sono scambiati davanti alla <<statua dolente di Santa Lucia con occhi enormi sul piatto>> e alla bara della loro amica Lucia. Questa circostanza ha il richiamo di una sfida tra <<voto>> e <<fede>>, il sottofondo religioso di cui il romanzo e intessuto. A parer mio, le ultime pagine del romanzo che narrano il racconto religioso, disturbano la scrittura nitida fin qui mantenuta, quasi a voler lasciare un passaggio, l'attesa per l'incontro fatale.
RECENSIONE #103/19 I TESTAMENTI by MARGARET ATWOOD - PONTE ALLE GRAZIE
I testamenti
Margaret Atwood
Narrativa
Collana: Scrittori
Pagine: 512 € 18.00
In libreria dal: 5 Settembre 2019
Margaret Atwood
Narrativa
Collana: Scrittori
Pagine: 512 € 18.00
In libreria dal: 5 Settembre 2019
SINOSSI
Il racconto dell’Ancella si chiude con la porta del furgone che sbatte
sul futuro di Offred. Milioni di lettori si sono chiesti che ne sarà di
lei… Libertà, prigione, morte?
L'attesa è finita.
Il nuovo romanzo, I testamenti, riprende la storia quindici anni dopo, con gli esplosivi testamenti di tre narratrici di Gilead.
«Questo libro nasce da tutte quelle domande che mi avete fatto su Gilead e i suoi meccanismi interni. Be', non solo da questo. L’altra fonte d’ispirazione è il mondo in cui viviamo oggi».
Margaret Atwood
L'attesa è finita.
Il nuovo romanzo, I testamenti, riprende la storia quindici anni dopo, con gli esplosivi testamenti di tre narratrici di Gilead.
«Questo libro nasce da tutte quelle domande che mi avete fatto su Gilead e i suoi meccanismi interni. Be', non solo da questo. L’altra fonte d’ispirazione è il mondo in cui viviamo oggi».
Margaret Atwood
Biografia
Margaret Atwood è una delle voci più note della narrativa e
della poesia canadese. Laureata a Harvard, ha esordito a diciannove
anni. Ha pubblicato oltre venticinque libri tra romanzi, racconti,
raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Più volte candidata al
Premio Nobel per la letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L’assassino cieco e nel 2008 il premio Principe delle Asturie. Fra i suoi titoli più importanti ricordiamo: L'altra Grace (2008), L'altro inizio (2014), Per ultimo il cuore (2016), Il canto di Penelope
(2018), tutti usciti per Ponte alle Grazie. Margaret Atwood vive a
Toronto con il marito, lo scrittore Graeme Gibson, e la figlia Jess.
TITOLI IN CATALOGO DI QUESTO AUTORE |
Il racconto dell'Ancella
Il canto di Penelope
Occhio di gatto
L'altra Grace
Il racconto dell'ancella
Per ultimo il cuore
L'ALTRO INIZIO
L`ASSASSINO CIECO
L'ANNO DEL DILUVIO
DARE E AVERE
L'ALTRA GRACE
DISORDINE MORALE
MICROFICTION
IL RACCONTO DELL`ANCELLA
L`ULTIMO DEGLI UOMINI
NEGOZIANDO CON LE OMBRE
OCCHIO DI GATTO
RECENSIONE
E' un inversione di prospettiva apparentemente semplice. Provare a immaginare la guerra da parte delle donne di Gilead? L'epica degli uomini, la guerra degli uomini, la realtà delle donne: schiave, oggetti, premi, <<Succedeva allora, succede anche oggi, e non là fuori, ma vicino a noi, nelle nostre città.>>
Gli abusi sulle donne da parte di uomini potenti. Sembra il #metoo. Il mio progetto di lettura diventava sempre più contemporaneo fin dalle prime battute del romanzo (in uscita per Ponte alle Grazie), impariamo a conoscere la rassegnazione e la rabbia della donna, sopravvissuta al massacro della sua famiglia. Ma ridotta a schiava e concubina, offerta al vincitore come ricompensa, oggetto di contesa e per questo malvista. Costretta a sorridere per sopravvivere, ad abitare e versare vino agli ospiti del padrone, rozzo individuo che l'ha privata di tutto.
Mi rendevo conto che questo mio progetto di lettura diventava sempre più contemporaneo, pensavo alle donne yazide vittime dell'Isis, ma anche a forme di schiavitù sessuale molto più prossime a noi. Le età della storia classica della guerra e il mondo di oggi si assomigliano.
La quotidianità delle donne, le favorite e quelle pubbliche, i loro pensieri (malignità e commenti sulle prestazioni sessuali dei padroni), ai margini della grande storia. Ma nonostante questo la donna resta un premio difeso <<solo per orgoglio. Perchè è questo che il popolo non capisce.>> Uno schiavo non è una persona che tratti come una cosa: uno schiavo è una cosa: uno schiavo è una cosa, per gli altri come per sè stesso.>>
I testamenti è una storia di odio, di rancore, di solitudine e umiliazioni. E' una storia di guerra. Diventa difficile credere che ci possa essere amore fra una donna e il suo padrone. Io penso che per amare un uomo del genere bisogna avere un disturbo della personalità. Eppure il rapporto tra padrone e schiava evolve, diventa più profondo.
L'autrice narra, commenta, maledice, <<vuol far sentire l'ira e il dolore della donna.>> Renderla il più indipendente possibile, farla uscire dal racconto creato dagli uomini per gli uomini. La potenza della sua denuncia supera l'età della storia classica della guerra, oltrepassa il mito, arriva fino a noi e ci fa ripiombare nel passato. <<Ma le cose, avverte, stanno cambiando.>> Le voci rimaste silenziose per tanto tempo cominciano a farsi sentire. Magari non subito, ma con la prossima generazione di sicuro i cambiamenti si vedranno.>>
venerdì 27 settembre 2019
La Biblioteca di Katia: POST #324/19 ACQUISTI LIBRI DEL MESE DI SETTEMBRE ...
La Biblioteca di Katia: POST #324/19 ACQUISTI LIBRI DEL MESE DI SETTEMBRE ...: GIUSEPPE PLAZZI I TRE FRATELLI CHE NON DORMIVANO MAI IL SAGGIATORE PAGINE 204 £20.00 OLIVIA LAING VIAGGIO A ECHO ...
POST #324/19 ACQUISTI LIBRI DEL MESE DI SETTEMBRE 2019
GIUSEPPE PLAZZI
I TRE FRATELLI CHE NON DORMIVANO MAI
IL SAGGIATORE
PAGINE 204 £20.00
OLIVIA LAING
VIAGGIO A ECHO SPRING
IL SAGGIATORE
PAGINE 320 £24.00
COLSON WHITEHEAD
I RAGAZZI DELLA NICKEL
MONDADORI
PAGINE 216 £18.50
JONATHAN SAFRAN FOER
POSSIAMO SALVARE IL MONDO PRIMA DI CENA. PERCHE' IL MONDO SIAMO NOI.
GUANDA
PAGINE 320 £18.00
KENNETH GOLDSMITH
CTRL+C, CTRL+V. SCRITTURA NON CREATIVA.
PRODUZIONI NERO
PAGINE 288 £20.00
GIAN MARIO VILLALTA
L'OLMO GRANDE
ABOCA EDIZIONI
PAGINE 224 $14.00
LA CASA DEGLI SPECCHI
GARZANTI
PAGINE 261 £18.60
ROBERT SEETHALER
IL CAMPO
NERI POZZA
PAGINE 192 £16.00
ANDREA TARABBIA
MADRIGALE SENZA SUONO. MORTE DI CARLO GESUALDO, PRINCIPE DI VENOSA
BOLLATI BORINGHIERI
PAGINE 373 £ 16.50
VINCITORE DEL PREMIO CAMPIELLO - CINQUANTESETTESIMA EDIZIONE
MARIO BENEDETTI
L'AMORE, LE DONNE E LA VITA. POESIE SCELTE CON TESTO A FRONTE - TRADUZIONE DI STEFANIA MARINONI
NOTTETEMPO
PAGINE 216 £12.00
MARCO VENTURINO
LA VITA COSI' ALL'IMPROVVISO
GIUNTI
PAGINE 324 £ 18.00
KARINA SAINZ BORGO
NOTTE A CARACAS
EINAUDI STILE LIBERO
TRADUZIONE DI FEDERICA NIOLA
PAGINE 208 £17
MARCELLO FOIS
PIETRO E PAOLO
EINAUDI
PAGINE 169 £17.50
MARGARET ATWOOD
I TESTAMENTI
PONTE ALLE GRAZIE
PAGINE 502 £ 18,00
JOHN LE CARRE'
AGENT RUNNING IN THE FIELD
VIKING
IN ITALIA USCIRA' AD OTTOBRE PER LA MONDADORI
PAGINE 288 £29
SIMONETTA AGNELLO HORNBY E MIMMO CUTICCHIO
SIAMO A PALERMO
MONDADORI
PAGINE 198 £ 18,00
sabato 21 settembre 2019
POST #323/19 ADELPHI NOVITA' IN LIBRERIA DAL 19 SETTEMBRE 2019
Novità in libreria dal 19 settembre, già disponibili su adelphi.it
David Szalay
«Il XXI secolo, a 10.000 metri d’altezza» («The Guardian»).
Fabula (2019, pp. 127)
€ 15,00
Carlo Ginzburg
«I documenti ci restituiscono – nell’affascinante interpretazione di
Ginzburg – uno spaccato della storia delle classi subalterne» (Cesare
Garboli).
L'oceano delle storie (2019, pp. 231)
€ 24,00
James Hillman
«La psicoanalisi ora è malata di narcisismo. Si culla nell’illusione di
essere la grande infermiera del mondo: ma invece aiuta solo il mondo ad
andare a rotoli» (James Hillman).
gli Adelphi (2019, pp. 481)
€ 15,00
Fernando Pessoa
«Una delle più singolari costellazioni letterarie del nostro secolo» (Giovanni Mariotti).
gli Adelphi (2019, pp. 445)
€ 14,00
Georges Simenon
Per la felicità dei numerosissimi lettori e collezionisti, prosegue la pubblicazione delle inchieste di Maigret in raccolta.
I Maigret. Nuova edizione (2019, pp. 789)
€ 20,00
Georges Simenon
Accompagnata da un grande successo presso i lettori, prosegue la pubblicazione delle inchieste di Maigret in raccolta.
I Maigret. Nuova edizione (2019, pp. 811)
€ 20,00
Georges Simenon
Il volume contiene: Il mio amico Maigret, Maigret va dal coroner,
Maigret e la vecchia signora, L’amica della signora Maigret,
Le memorie di Maigret.
I Maigret. Nuova edizione (2019, pp. 745)
€ 20,00
Georges Simenon
Prosegue la pubblicazione delle inchieste di Maigret in raccolta.
I Maigret. Nuova edizione (2019, pp. 828)
€ 20,00
POST #322/19 DEA PLANETA -- PROPOSTE OTTOBRE 2019 NARRATIVA
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Rosie e Penn hanno quattro figli – tutti
maschi – e un matrimonio felice. Rosie è un medico di pronto soccorso e
Penn un moderno padre-scrittore convinto che fare il “mammo” non
significhi per forza abdicare alla propria virilità.
Comprensivi, illuminati, anticonvenzionali il giusto: fotogenici
persino nei loro difetti. Quando Rosie rimane incinta del quinto figlio,
entrambi sperano che sia una bambina. Hanno persino già pronto il nome:
Poppy. Invece arriva Claude. Claude che un giorno
decide di andare a scuola vestito da femmina. E che il giorno dopo
pretende di fare lo stesso, e quello dopo ancora. Claude che si fa
crescere i capelli. E insiste per farsi chiamare Poppy. Che nome diamo
ai baci è un libro che parla di noi. Del modo in cui
viviamo oggi. Nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nei nostri
corpi. Con un magistrale mix di humor, intelligenza e dolcezza, Laurie
Frankel ci invita a guardare oltre le maschere che indossiamo ogni
giorno, per abbracciare la bellezza e il coraggio della
nostra irriducibile diversità.
Laurie FRANKEL è l’autrice pluripremiata di tre romanzi, con cui ha raggiunto la vetta delle classifiche americane. I suoi articoli sono apparsi sul New York Times, The Guardian, People. I suoi romanzi sono stati tradotti in 25 lingue e tutti e tre sono stati opzionati per la televisione o il cinema. In passato docente universitaria, si dedica alla scrittura a tempo pieno.
Laurie FRANKEL è l’autrice pluripremiata di tre romanzi, con cui ha raggiunto la vetta delle classifiche americane. I suoi articoli sono apparsi sul New York Times, The Guardian, People. I suoi romanzi sono stati tradotti in 25 lingue e tutti e tre sono stati opzionati per la televisione o il cinema. In passato docente universitaria, si dedica alla scrittura a tempo pieno.
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