lunedì 11 febbraio 2019

RECENSIONE - BIANCO LETALE by ROBERT GALBRAITH - SALANI EDITORE

 

Bianco letale. 

Un'indagine di Cormoran Strike

J.K. Rowlin

SALANI EDITORE (4 febbraio 2019)

di Robert Galbraith (Autore), L. Serratore (Traduttore), V. Daniele (Traduttore) 
  
SALANI EDITORE

Copertina rigida: 784 pagine 
Collana: Romanzo 
Lingua: Italiano 
ISBN-10: 8893817101 
ISBN-13: 978-8893817103



SINOSSI

Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia inesigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato. Anche se  Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari cncreti, in lui e nel suo racconto c'è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via. Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott - una volta sua assistente, ora sua socia - seguon una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna.
E se l'indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt'altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell'ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai. Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell'agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti ...
Finora il romanzo più epico di Robert Galbraith, Bianco Letale è un nuovo capitolo dell'appassionante storia di Cormoran Strike e Robin Ellacott, ancora insieme in un thriller mozzafiato.

DICONO DEL LIBRO
 
<<Robert Galbraith scrive con l'inchiostro del buio, disegna immagini fra le parole, costruisce un romanzo come un architetto del tempo>>.
Donato Carrisi 
<<Amerete la trama, amerete stare in compgnia con i personaggi, ammirerete la voce dell'autore, le sue idee e il suo acume, e assaporerete il gusto di perdervimin un libro.>>
Sarah Lyall, The New York Times
 

 L'AUTORE

J.K. Rowling

J.K. Rowling è l’autrice dei sette libri della saga di Harry Potter, che sono stati venduti in più di 500 milioni di copie, tradotti in ottanta lingue e trasposti in otto film di successo planetario. Ha scritto anche i tre libri della Biblioteca di Hogwarts, per beneficenza: Il Quidditch attraverso i secoli e Gli Animali Fantastici: dove trovarli (a sostegno di Comic Relief e Lumos) e Le Fiabe di Beda il Bardo (a sostegno di Lumos). È co-autrice dell’opera teatrale Harry Potter e la Maledizione dell’Erede, che ha debuttato a Londra nel 2016 e a Broadway nel 2018. Lo script del film Animali Fantastici e dove trovarli è stata la sua prima sceneggiatura e sarà seguita da altri quattro capitoli. Nel 2012 ha lanciato Pottermore, un progetto digitale in cui i fan possono accedere a materiale nuovo e ad approfondimenti sull’universo magico da lei creato. Ha scritto anche un romanzo per adulti, Il seggio vacante, oltre a una serie di gialli sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith. È stata insignita dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) per il suo prezioso contributo alla letteratura per ragazzi, e ha ricevuto numerosi altri premi e onorificenze, tra cui la Legion d’onore francese e il Premio Hans Christian Andersen.




RECENSIONE


E' il giorno del matrimonio di Robin e Matthew. Dovrebbe essere un giorno di festa, ed anche se riluttante Strike fece la sua breve comparsa, si era detto che era stato solo un gesto di cortesia, nient'altro. Cormoran Strike, robusto, dall'aspetto burbero incuteva timore anche con tutti i connotati a posto. Quel giorno, attorno a lui tutto è festa, ma dentro la sua mente i pensieri si affollano per correre tutti verso una sola direzione: chiedere a Robin di tornare a lavorare insieme.

Avrebbe voluto evitare di dialogare con gli invitati ma, qualcuno era a conoscenza della notizia diramata da tutti i network, la sera precedente aveva preso lo Squartatore di Shacklewell. Se Strike non fosse intervenuto al matrimonio, quel giorno, Robin non avrebbe mai saputo che lui la rivoleva con sè.

Matthew aveva cercato di negarle la cosa che avrebbe potuto salvarla e che avrebbe potuto risparmiarsi la vergogna, la rabbia, il dolore, il recupero dell'amor proprio, del lavoro che era tutto il suo mondo, di quell'amicizia che non aveva capito quanto contasse per lei finchè non le era stata portata via. Matthew aveva mentito e continuava a mentire. Lei trascinava i giorni cercando di fingersi felice e di essere troppo impegnate con i preparativi che precedono il matrimonio. Era riuscita a ingannarlo? Lui aveva davvero creduto che lei fosse contenta della fine della sua vita con Strike? 

Lei si fermò a pensare <<Se avesse saputo che Strike la rivoleva con sè, si sarebbe sposata comunque?>>

Lavorare con Strike, non era facile. Inoltre, non gradiva essere privata della sua libertà. Attaccarono le prime note della loro canzone preferita e i due novelli sposi cominciarono a girare rivolgendo gli sguardi e i sorrisi agli invitati. Strike si sentì sopraffatto dalla fatica, dal dolore e dall'alcol che per tutto il giorno lo aveva protetto dalla realtà di ciò che quel matrimonio significava.  Con un gesto di stizza andò via. Se Robin voleva parlare, che chiamasse lei. 

Nessuno dei due avrebbe saputo dire chi avesse fatto la prima mossa o se l'avessero fatta all'unisono. Ma in un momento di follia Strike avrebbe voluto dire: <<Vieni via con me>>, sapeva che lo avrebbe fatto, ma poi? Ci sono parole che non possono esere ritrattate nè dimenticate, e quelle, ne era certo, erano di quel tipo.

L'agenzia investigatva per la quale aveva fatto tanti sacrifici, e lavorato così duramente, dipendeva in gran parte dal fatto che riuscisse a muoversi per le strade di Londra senza essere riconosciuto, ma dopo la cattura di un serial killer la sua copertura era sata svelata, diventando un oggetto di curiosità reso ancora più affascinante dal fatto che si rifiutasse di soddisfarla.

Un giorno si presentò nel suo ufficio un uomo, Strike valutò che quell'uomo potesse avere sui venticinque anni. Maglietta, jeans e felpa col cappuccio erano laceri e sudici, la suola di una delle scarpe da ginnastica staccata dalla pelle. Che lo sconosciuto fosse malato di mente era fuor di dubbio. Era in preda a quello che sembrava un tic incontrollabile.

L'uomo raccontò a Strike di aver visto uccidere un bambino. Billy, questo è il nome dello sconosciuto, raccontò di aver visto strangolare un bambino, avvolto in una coperta. Una coperta rosa. Ma, non riusciva a ricordare la data del tragico evento nè altri dettagli che possano tornare utili alle indagini. Alla fine la valutazione e la freddezza di Strike: era sicuramente malato di mente. Forse uno psicopatico. Per un pò lasciò correre la storia senza troppa convinzione di un possibile riscontro reale. Ma continuò ad arrovellarsi sulla storia di Billy.

<<E' malato di mente e quindi pensa di aver visto strangolare un bambino o è malato di mente e ha visto strangolare un bambino?>>

Era così assorto nei propri pensieri, da aver dimenticato che Robin era tornata dalla luna di miele. L'inguaribile propensione di Strike ad andare alla radice degli avvenimenti tendeva a guardarli come se fossero sotto una lente d'ingrandimento. Ripensando alla storia di Billy, era il dettaglio della coperta rosa ad assillarlo: sembrava un elemento troppo specifico per qualcosa di azzardato o di inventato. Si rimise in tasca il pezzo di carta con i solchi della scrittura di Billy e l'indirizzo di Farraday.

Londra di recente era stata l'epicentro delle Olimpiadi, nella capitale aleggiava una punta di eccitazione e tensione. Strike impegnato a sorvegliare lo studio di un noto chirurgo estetico e del suo socio, era costretto a tralasciare l'evento in corso.

Il "Dottor Losco" così Strike aveva soprannonimato il professionista trascorreva le sue giornate come si addiceva a un uomo della sua reputazione.Tutto il giorno a Strike gli era girato in testa un pensiero assillante, andare a cercare Billy a Charlemont Road. Arrivato lì, la ricerca di Billy non fu semplice, sebbene ebbe un'intuizione leggendo un volantino firmato da Jimmy Knight. Strike pensò che egli potesse essere il fratello di Billy.

L'incontro con Jimmy si rivelò senza risultato, quel giro a Charlemont Road non lo aveva aiutato a togliersi dalla testa qualche dubbio insistente su tutta la storia. Ma soprattutto la frase buttata lì da Flick, "L'ha mandata Chizzle!", aveva scosso la sua serenità.

Le ricerche lo indirizzarono al ministro Jasper Chiwell. Robin, vide di nuovo quell'espressione sul suo viso e lascio perdere per il momento, anche se c'erano ancora molte domande che avrebbe voluto porgli. Robin e Strike si conoscevano molto bene. Non le nascose che un'ombra aveva attraversato la faccia del ministro, la sua impressione fu quella che la storia non gli fosse del tutto nuova.

Strike rimase seduto in silenzio per un istante, cercando di capire dove volesse andare a parare. Chiwell. Aveva sempre una strategia dialettica. All'inizio poteva essere ben nascosta, ma c'era sempre e comunque. Strike ti portava dove voleva lui, ancora e ancora, e poi ti tramortiva con il colpo di grazia.

<<Billy, sostiene che sia stato strangolato un bambino?>>, rispose. <<Non mi ha detto, o non ha voluto dirmi il nome del colpevole.>> Fece una pausa ad effetto. <<Pensavo dovesse sapere perchè sono andato a cercare Jimmy>> aggiunse, con tutta la noncuranza di cui era capace, immaginando che fosse proprio quello il tasto su cui aveva intenzione di battere.

<<Non ho nessuna morte sulla coscienza>>, disse Jasper Chiwell con forza. <<Non si può essere responsabili delle conseguenze non intenzionali del nostro agire>>.

<<Insomma>>, rispose Strike, cercando di scrollarsi di dosso la sensazione di fastidio che provava, <<Lei preferisce la frase moneta di scambio>>.

Ne era passato davvero di tempo, e di cose che gli avevano cambiato la vita. Si impose un repentino cambio d'umore e si sforzò di cercare un sorriso. A volte funzionava così, bisognava partire dall'esterno per cambiare l'interno, calcare un pò la mano. Ma in fondo qualcosa era davvero cambiato. Strike aveva ritrovato una compagna dopo il loro litigio. Una donna che lo amava in maniera differente, che lo faceva star bene e con cui riusciva a sentirsi distante dall'uomo che era stato negli ultimi anni. Le telefonò, voleva incontrarla per esporle il caso. Forse quella donna, quel giorno, quel sapore improvviso di vita insieme, avrebbe resuscitato qualcosa di quello che era stato e che ancora sentiva bruciare dentro di sè Strike.

Intanto, Robin era andata in terapia per colpa di schegge affilate di memoria che non funzionano come i normali ricordi, ma avevano il potere di trascinarla all'improvviso fuori dal suo corpo, scaraventandola in un passato in cui riusciva a sentire l'odore delle dita sporche dello strangolatore, il contatto con la pancia dello Squartatore dietro la schiena. 

Non posso farlo io visto che la mia copertura è saltata, ormai mi conoscono. Commentò Strike. Lui pensava che lavorare da infiltrato alla Camera dei Comuni, era la cosa più saggia per Robin. Visto che non può farlo lui. La notizia diramata dalle reti informatiche comunica che in Oxfordshire sono scomparsi un paio di bambini. Non può essere solo una caso?

In entrambi gli articoli che Strike aveva allegato si faceva riferimento  ad una cosa che anche Robin aveva trovato facendo le sue ricerche: i Win, come i Chiswell, avevano perso un figlio. Coincidenza?

D'altra parte, nel momento stesso in cui mise piede nel Palazzo di Westminster, Robin capì che quello che stava per accadere le sarebbe rimasto impresso nella memoria per sempre. Man mano che si avvicinava al palazzo con la famosa torre dell'orologio (Parlamento) che si stagliava contro il cielo, il nervosismo e l'emozione montavano. 

Venetia, questo è il nome in codice scelto da Robin, trovò in Izzy, un valido Caronte. Avevano percorso molti corridoi, tutti rivestiti di moquette color verde bosco come i sedili in pelle della Camera dei Comuni, fino ad arrivare all'ufficio di Winn. Nel silenzio seguito all'uscita di Izzy, cominciava a rendersi conto della parte difficile del suo incarico. 

L'aria che si respirava era fervida di ambizione e senso di appartenenza ad un mondo vitale. Prima che potesse andare via, fece la conoscenza di Aamir, un aspirante collaboratore da circa sei mesi, privo di cordialità. Parlando con Izzy, Robin si chiese, se lei non stesse suggerendo che il carcere non fosse il posto per un giovane raffinato come il suo fratellastro Raff. Sebbene l'esperienza orribile, lui aveva assunto delle droghe, era salito in macchina e aveva falciato una giovane madre. Robin non era particolarmente divertita nel venire a conoscere dell'approccio di Raff con l'universo femminile.

Aveva passato buona parte della sua carriera a cercare di respingere ed evitare uomini così, che vedevono inviti lascivi in una semplice cortesia e per i quali la giovinezza e l'inesperienza costituivano una tentazione irresistibile.

Fin dove era disposta ad arrivare nella sua ricerca di elementi che screditassero Winn?

Strike aveva trascorso gran prte dei giorni passati facendo ricerche sui due bambini scomparsi dalla zona dell'Oxfordshire vent'anni prima. Strike era riuscito a recuperare gli articoli di Imamu Ibrahim, caso in seguito concluso perchè Imamu era stato trovato vivo insieme al padre. Diverso è il destino di Suki Lewis, la dodicenne fuggita da una casa-famiglia che la ospitava, a Swindon, nel 1992, ma dopo quella data le sue tracce si erano perse. L'unica foto sfocata ritrovata da Strike era quella di una ragazzina sorridente.

Era una ragazzina, ma dopo hanno detto che era un bambino. Potrebbe essere questo l'indizio che sosteneva Billy Knight.

In auto, Strike concesse ai propri pensieri di tornare a Billy e alla scomparsa di Suki Lewis.


Quella donna non mi ha permesso di scavare, ma a lei lo permetterà.


Chi era quella donna? Si domando Strike.

Durante il suo tragitto in macchina Strike riflettè sulla sorella Lucy, ma non poteva paragonarla a Robin. Robin era cresciuta in una società piccolo-borghese, e a differenza di Lucy era coraggiosa. Tutte e due erano entrate in contatto con la violenza e il sadismo. Ma avevano reagito in modo diverso: Lucy, aveva reagito nascondendosi dove sperava non l'avessero cercata più. Robin invece, affrontando le cose quotidiane. Strike si rammaricò moltissimo che lei non fosse lì in quel momento. Era la persona con la quale riusciva a ragionare meglio.

Robin non è ancora riuscita a piazzare la cimice, ostacolata nel suo compito da Aamir. Si ricordò qello che le aveva detto la terapista durante uno dei incontri in cui aveva parlato a lungo del suo bisogno di capire dove finisse il vero Matthew e dove cominciassero le sue illusioni su di lui.
Non può essere invece che siete cambiati entrambi?>> Era il commento della terapista.

La consapevolezza di essere impegnato in quell'indagine insolita. Strike non aveva mai trattato un caso di ricatto in cui il cliente fosse così evasivo riguardo al proprio reato: ma in effetti, era la prima volta che aveva per cliente un ministro.

Allo stesso modo non era del tutto norale che un giovane, probabilmente psiopatico, piombasse nel suo ufficio per raccontargli di aver assistito all'omicidio di un bambino. A preoccuparlo era proprio la natura della relazione tra la vittima dello strangolamento e il caso di ricatto a Chiswell, anche se apparentemente il legame era ovvio: Jimmy e Billy erano fratelli.

Ora come una lingua che tornasse a battere sempre sulle afte, qualcuno (Strike pensa sia Jimmy), aveva deciso, di legare la storia di Billy a Chiswell, anche se il motivo per cui Chiswell era ricattabile e che l'aveva portato da Strike non poteva essere l'infanticidio, o Geraint Winn sarebbe andato alla polizia.

Dopo quaranta minuti cominciò a chiedersi se Robin non fosse sul posto da cui non poteva chiamare, il che lasciava aperta la questione se informare o no il cliente (Chiwell),  di quello che aveva scoperto. Strike l'avrebbe considerata una libertà eccessiva o gli avrebbe dato più fastidio se lei non avesse dato al cliente la sua moneta di scambio, vista la scarsità di tempo?

Quella mattina non aveva stampato sulla faccia il solito sorriso senza labbra, sul fatto delle misteriose fotografie del Ministero degli Esteri che Winn gli aveva promesso, e nonostante Chiwell fosse certo che Jimmy non volesse davvero vedere quella storia pubblicata sui giornali, Strike pensava che uno Knight frustrato e rabbioso avrebbe avuto quasi certamente la tentazione di approfittare di quell'occasione, che altrimenti rischiava di sfuggirgli di mano.

<<Novità sul fronte?>> chiese Strike a Robin. Lei ricordandosi che era successo poco prima che lei rifiutasse di pedinare Jimmy alla manifestazione. Gli riferì che Chiswell ha citato qualcosa in latino parlando di "uomini con i suoi gusti". Bene tieniti pronta, vado da lui. Forse dovrai farmi uscire su cauzione. Ci sono buone possibilità che debba prenderlo a pugni.

Scese dal taxi su St James's Street. Una folla di fan delle Olimpiadi, si stava radunando dietro le transenne. Notò tra i partecipanti Flick (l'unica donna), e Jimmy. agenti in uniforme pattgliavano il perimetro delle transenne, con gli occhi puntati sugli spettatori festanti. Anche loro avevano individuato la RAOC, che cercava di arrivare davanti al settore della stampa. Mentre Strike cercava di non perdere d'occhio Jimmy. Fece appena in tempo a bloccarlo e distruggere il cartello sul quale c'era un disegno con Chiswell appeso ad una forca e sotto dei ragazzini morti. Una cosa era strana però. Tutti i ragazzini erano neri.

Dove era Strike? Come se l'avesse evocato col pensiero, il telefono squillò. Robin era andata a fare un sopralluogo a casa di Jasper Chiswell, trovandolo morto. Robin accese la fotocamera del telefono e lentamente con metodo, documento tutto.

La copertura di Robin era saltata. Strike convinto che dovesse prendersi dei giorni liberi, non le aveva detto che stava seguendo una nuova pista, perchè era certo che lei avrebbe insistito per dargli una mano. Il fatto era che per Strike il caso Chiswell era iniziato non con la storia di un ricatto, bensì con il racconto di Billy Knight a proposito di un bambino strangolato e sepolto in una coperta rosa.

Nel frattempo, l'nchiesta sulla morte di Jasper Chiswell sprofondo, l'interesse del Paese intero era rivolta a quell'unico evento, delle Olimpiadi. Strike non poteva accettare l'incarico nei termini di Izzy,  ella cercava conferme alle sue teorie, ma la compassione al suo dolore lo indussero a dire di no in modo garbato. E' questo è solo il primo di una catena di eventi. Strike dovrà avvalersi di tutte le sue risorse investigative e dell'aiuto di Roland per risolvere il caso.

Il vento ebbe un effetto rivitalizzante su Strike, anche se tutta la faccenda si concludeva con interessi legati al testamento e assegnazione che Chiswell aeva redatto prima di morire. Quello che Izzy, nascose al detective era lo stato delle finanze familiari disastroso. E possibile che lei credesse di ottenere molti più soldi di quanti ne avrà in effetti, però ... Ha l'alibi più soldo in assoluto.

A complicare le cose c'è l’attrazione che provano l’uno per l’altra sembra irresistibile, un intreccio di piacere e pericolo, un groviglio di sentimenti. Entrambi sentono il bisogno di fare chiarezza, ma le parole sono congelate, la discesa un oscillare imbarazzato: ostinati silenzi, muti rimproveri, scatti di rabbia, lacrime che si sciolgono.

L'indagine si rivela si rivela difficile fin da subito, anche perchè gli indizi sono scarsi. Il Parlamento sarà lo scenario in cui dovrà muoversi Strike, durante un'indagine che si spingera più lontano. Egli si trova ad aver a che fare con affaristi, milionari, ministri, faccendieri; allunga i suoi tentacoli verso le olimpiadi e i traffici illeciti che ne scaturiscono da una parte e gli scandali personali dall'altra. 

E quella "semplice" richiesta d'auto di Billy si rivela la punta dell'iceberg di un intrigo. E piano piano arriva a ricostruire quel fatidico giorno in cui qualcuno ha chiesto il conto. Forse perchè si era avvicinato troppo a qualche scomoda verità. Forse perchè non si può far tremare le sedie del potere. Forse perchè ci sono interessi più importanti delle persone. Ma niente può fermarlo. Lui è Cormoran Strike.

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