venerdì 1 febbraio 2019

POST #14/19 E COME IL VENTO by DAVIDE RONDONI - FAZI EDITORE

Care lettrici e cari lettori, 
vi preseto l'ultima novità, da oggi in libreria: E come il vento. L'infinito, lo strano bacio del poeta al mondo di Davide Rondoni.


E come il vento

Davide Rondoni

L’infinito, lo strano bacio del poeta al mondo 

Collana: Le strade
Numero Collana: 378
Pagine: 166
Codice isbn: 9788893255158
Prezzo in libreria: € 15
Codice isbn Epub: 9788893255448
Prezzo E-Book: € 8.99
Data Pubblicazione: 31-01-2019

 

SINOSSI

Un poeta attraversa l’Italia e L’infinito di Leopardi a duecento anni dalla sua scrittura. Una poesia-magnete. Un viaggio nel presente con questo infinito tra i denti e nel cuore. Perché certe opere del genio umano non si possono banalmente “capire”, ma superano ogni tentativo di definizione, si devono piuttosto con-prendere, portare con sé e sempre occorre lasciarsi interrogare, stupire, guidare. Ancora ci fissa negli occhi il ragazzo di Recanati che mormorava “infinito”. Se in Natura tutto è finito, perché l’anima si addolora per il venire meno di ciò che ama e le dà piacere? Cosa – o chi – spinge l’uomo, negli affetti, nelle relazioni, nelle azioni e nei pensieri quotidiani, a non abbandonarsi a una finitudine che accetta ma che al tempo stesso «aborre»? L’infinito è davvero soltanto un frutto della nostra illusione? O lo si può sperimentare? Alla luce della grande letteratura e della vita, accettando anche la sfida con le teorie matematiche di studiosi come Pavel Florenskij, Georg Cantor e Paolo Zellini, e in dialogo con filosofi, critici e poeti di ieri e oggi, Davide Rondoni scopre significati nuovi, e trova in questi versi una potente e meravigliosa bussola per vivere il presente, le sue contraddizioni, i suoi incanti. Un’interpretazione nuova, viva, per abitare non altrove dalla poesia.

«Il ragazzo che mormora “infinito” mi fissa
mentre viaggio in qualche parte sperduta d’Italia
o del mondo. Sai cos’è vivere con l’infinito addosso?
Viaggia, viaggia pure, sembra dirmi.

Ama, soffri, scrivi, abbraccia le cose della vita.
E cerca l’infinito. Sii il suo lupo, il suo mendicante.
Poi mi deposita questa poesia tremante

come una rondine chiusa nel palmo,
un carbone ardente o un cristallo di kryptonite».

 

 

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