Buongiorno,
di seguito trovate le novità di Settembre di UTET
|
|
Daniele Zovi
L’Italia
selvatica
Storie di orsi, lupi, cinghiali, lontre, sciacalli dorati, linci e un castoro
304 pp. | € 20 | con 29 immagini a colori
Dall’autore
di Alberi sapienti, antiche foreste, un successo editoriale con oltre 15.000 copie vendute in 4 edizioni.
|
|
|
«Farsi guidare in un bosco da Daniele Zovi è come esplorare il Polo Nord con la
Regina dei ghiacci o la giungla con Mowgli.» Laura Pezzino, Vanity Fair
|
|
Tra
i massimi esperti di alberi, boschi, foreste e attento conoscitore
della fauna selvatica,
Daniele Zovi ha attraversato l’Italia da Nord a Sud sulle orme degli
animali che stanno riconquistando il territorio del nostro Paese, in
molti casi dopo aver rischiato l’estinzione.
È il caso della lince, per esempio: un tempo presente in tutte le regioni italiane, era sparita
quasi ovunque a causa dei cambiamenti ambientali, della diminuzione
delle superfici boschive, della riduzione delle prede e della caccia
spietata dell’uomo. Ora che è stata invertita la rotta, sono aumentati i
boschi e con essi gli animali selvatici, le linci
stanno ricomparendo e, anzi, andrebbero reintrodotte come elemento
regolatore dell’equilibrio ecologico. Attraverso questa e altre storie,
da sensibilissimo osservatore della natura qual è, Daniele Zovi guida il
lettore alla scoperta della presenza degli animali
selvatici che stanno tornando nel nostro territorio; una presenza e un
ritorno che, sembra suggerirci l’autore, ancora una volta dicono molto
del nostro rapporto con il territorio e la natura.
Daniele Zovi è nato nel 1952 a Roana e cresciuto a
Vicenza. Si è laureato in Scienze Forestali a Padova e per quarant’anni
ha prestato servizio nel Corpo Forestale dello Stato, prima come
ufficiale e poi come dirigente. Nel 2017 è stato nominato
generale di brigata del Comando Carabinieri- Forestale del Veneto ed è
uno dei maggiori esperti in materia di animali selvatici, autore di
diversi trattati sul tema. |
|
|
|
Valentina Farinaccio
Quel
giorno
Cosa succede quando ci incontriamo
192 pp. | € 16
«Si nasce per venire al mondo, dice una poesia bella, ci si incontra per fare miracoli.»
Le storie emozionanti e sorprendenti degli incontri che hanno cambiato il nostro mondo, la nostra storia, le nostre vite.
|
|
|
John
Lennon e Paul McCartney, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Raymond
Carver e Gordon Lish, Marina Abramovic e Ulay, Ernest Hemingway
e il vecchio de Il vecchio e il mare, Steve Jobs e la sua famiglia adottiva, Battisti e Mogol, Ronald Reagan e Michail Gorbačëv...
Quel giorno racconta il dietro le quinte degli incontri più
memorabili e rivoluzionari che hanno segnato la vita di chi ne è stato
protagonista e quella di molti altri, in alcuni casi hanno finito per
cambiare la Storia di tutti: perché riconoscere
l’altro significa sempre aprirsi a qualcosa di nuovo, trovare quel
tassello che ci mancava, fare scoperte del tutto inattese capaci di
cambiarci nel profondo o modificare radicalmente il corso delle cose.
Valentina Farinaccio è nata a Campobasso e da molti anni vive a Roma. Il suo primo romanzo,
La strada del ritorno è sempre più corta (Mondadori), ha vinto
il premio Rapallo Opera Prima, il premio Kihlgren e Adotta un
esordiente. Giornalista e critico musicale, scrive per “Il Venerdì di
Repubblica”, e parla di musica su Radio Capital e Rai1.
|
|
Paolo Nori
I
russi sono matti
Corso sintetico di letteratura russa 1820-1921
224 pp. | € 16
Un viaggio sentimentale nella più bella letteratura del mondo
|
|
|
Paolo
Nori ha cominciato a studiare russo nell’autunno del 1988, a
venticinque anni, ed è arrivato in Russia
nel 1991 quando era ancora Unione Sovietica. Ha vissuto a Mosca gli
anni tumultuosi della fine di quell’impero, ha percorso tutta la
Transiberiana da Mosca a Vladivostok, ha fatto in tempo a dormire tra i
banchi del settore libri antichi della biblioteca di
San Pietroburgo e a vedere la piazza del Fieno di Dostoevskij distrutta
dai nuovi ricchi. Questo è un corso sintetico di ciò che ha letto,
studiato e imparato sulla letteratura russa e sui russi in generale.
Sintetico nel senso che non segue un ordine cronologico,
né fa un’analisi delle correnti letterarie russe, ma nel suo modo
brillante e appassionato tratta di tre temi: il potere, l’amore e il
byt (cioè la vita quotidiana) e anche del perché la letteratura
russa sia finita nel 1991. Ma soprattutto parla di quanto è bello
leggere libri russi, del male che ti fanno e del piacere che si prova
quando uno scrittore ti ferisce. Gli scrittori russi
lo sanno fare benissimo. Per questo motivo Paolo Nori ha letto più
libri scritti in russo che libri scritti in qualsiasi altra lingua, e
forse è per questo che dovremmo farlo anche noi.
Paolo Nori
è scrittore e traduttore di alcuni dei più grandi autori russi,
Lermontov, Puškin, Gogol, Turgenev, Gončarov e Tolstoj tra gli altri.
Come autore ha esordito con
Le cose non sono le cose (Fernandel) e Bassotuba non c’è (Einaudi
Stile Libero). Ha fondato la rivista letteraria "L’Accalappiacani" e
collabora con alcuni quotidiani, tra cui "Il Foglio" e "Il Fatto
Quotidiano", e ha un blog su "Il Post".
|
|
Pasquale Chessa - Renzo De Felice
Rosso
e nero
Intervista su Fascismo e Resistenza
192 pp. | € 16
Una pietra miliare del dibattito storico e culturale sul fascismo, un libro intervista che fa ancora discutere.
Un bestseller da oltre 100.000 copie
|
|
|
Renzo
De Felice aprì le porte del suo laboratorio storiografico al
giornalista Pasquale Chessa, mentre era
ancora impegnato nella scrittura dell’ultimo volume della biografia di
Mussolini, quello relativo alla guerra civile 1943-1945. Da
quell’incontro, inizialmente pensato come un’intervista giornalistica
per anticipare i contenuti del volume, scaturì invece Rosso
e nero, un libro-intervista con due anime: dell’intervista
giornalistica ha il pregio della sintesi e le tensioni dell’attualità,
del saggio storico ha la profondità dei temi e la forza dei documenti,
spesso inediti. Pubblicato nel settembre del 1995, il libro
fu un successo immediato, la prima tiratura di 30.000 copie venne
esaurita nel giro di due giorni e per mesi occupò le pagine culturali
delle testate italiane per le sue posizioni controcorrente su Repubblica
Sociale di Salò, Resistenza e storiografia antifascista.
Arricchito da una nuova prefazione di Pasquale Chessa, torna in
libreria a più di vent’anni di distanza, ora che il dibattito su destra e
sinistra, fascismo e antifascismo è più vivo che mai.
Renzo De Felice (1929–1996) è stato uno storico e accademico italiano, considerato il maggiore
studioso del fascismo, alla cui approfondita analisi si dedicò sin dal 1960 e fino all’anno della sua morte.
Pasquale Chessa, giornalista e storico, ha cominciato
con i programmi culturali di Radio Rai, poi con la sezione cultura dell’
"Espresso", ha diretto la cultura dell’ "Europeo" ed è stato
vicedirettore di "Epoca" e "Panorama". Con UTET nel
2018 ha pubblicato Il romanzo di Benito. La vera storia dei falsi Mussolini.
Nessun commento:
Posta un commento