lunedì 9 agosto 2021

RECENSIONE "NELLA POLVERE" by LAWRENCE OSBORNE - ADELPHI

 

Lawrence Osborne

Nella polvere

Traduzione di Mariagrazia Gini
Fabula, 368
2021, pp. 285
Temi: Letteratura inglese
€ 20,00

 

 

 


 

Il libro

In un antico villaggio marocchino, trasfor­mato in buen retiro di lusso da una coppia di cinquantenni gay – l’americano Dally e l’in­glese Richard –, sta per andare in scena lo sfarzoso party che ogni anno richiama deci­ne di ospiti facoltosi. Un baccanale di tre giorni durante i quali, sotto lo sguardo ve­nato di disprezzo e di invidia insieme del personale, è destinato a consumarsi ogni tipo di eccesso. Tutt’intorno, montagne sfre­giate dai cercatori di fossili, strade su cui la polvere si deposita «con la leggiadria gravi­tazionale di una massa di piume» e oasi a­bitate da gente di una nobiltà «minacciosa e fluida». Quando l’auto di David e Jo, di­retti alla festa, investe e uccide un giovane del posto, si innesca una catena di eventi che porterà i due a fare i conti con i propri pregiudizi, colpe e desideri più segreti. Ma a chi spetta perdonarci per consentirci di ricominciare? E, soprattutto, il perdono e la giustizia sono davvero possibili? Osborne conosce bene la risposta, ma trascina rapi­nosamente il lettore fino all’ultima riga pri­ma di svelargliela. 

RECENSIONE 

Si ha l'impressione che nella scrittura di Osborne, ci siano la superficie della vita e un risvolto in ombra, il sottofondo. Ciò che si legge è un serie di giorni, geografie, stagioni, una giostra di eventi che sembrano ripetersi, di presenze che poi si perdono lasciando un amaro in bocca.

Il risvolto in ombra è la finitudine, l'assenza di ogni altrove. Pertanto la metafora del tito (Chiedi alla polvere), indica l'abilità del dialogo che manca ai coniugi, del contatto che si fa assente. Dietro le nervature uguali dei giorni, dietro il pulviscolo delle ore e dei volti, si intravede così il profilo di una radicale negazione. 

Cioè manca L'Assente, che si nega e si ritira. Allo scrittore, alla sua lingua sembra toccare in sorte (la polvere del nulla).

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