mercoledì 23 novembre 2022

RECENSIONE "LETTERATURA GIAPPONESE"

 

Il Giappone è la quarta nazione al mondo (dopo Usa, Cina e Regno Unito), per titoli pubblicati ogni anno. Ci sono temi affrontati quali: pillole di serenità quotidiana, ma anche atroci delitti. E ci sono i campioni di letteratura che si alternano alle voci di giovani autori. Per tutti questi motivi la narrativa giapponese piace, seduce, vende. E gli editori lo hanno capito: nessuna estate è stata così ricca di libri in arrivo da Tokyo. Io ne ho contati 17. Se poi si aggiungono gli autori occidentali appassionati di Giappone, il numero supera la ventina.

 

 

 

 

 

Giappone un paese di scrittori (e lettori)

La narrativa giapponese è terreno fertile, nutrito da un variegato universo di autori contemporanei che ha convinto Rizzoli a inaugurare la collana narrativa giapponese <<kimochi>> (significa stati d'animo9, lontana dagli stereotipi di geisha e del samurai. Il 21 giugno è uscito il primo titolo, Non ridere della vita sessuale degli altri, di ao-Cola Yamazaki, amore tra Isogai, studente di 19 anni, e la trentanovenne Yuri.

 

 

 

 

 

 

Quali storie raccontano? Una nuova età dell'oro.


 

Sono storie delicate, ma non per questo leggere. Parlano di solitudini e drammi universali che emergono con discrezione. Come in I miei giorni alla libreria Morsaki di Satoshi Yagisawa (Feltrinelli), è rimasto in classifica per settimane, con la triste Takako che rinasce grazie al potere dei libri. E' vero, sono spesso donne in bilico (e spesso sono donne a raccontarle). Donne fiere come quelle descritte nel romanzo di Matsuda Aoko (Nel paese delle donne selvagge, e/o), che riscrive in chiave femminista i racconti della tradizione; inquiete come Asa, eroina de La buca di Hiroko Oyamada (Neri Pozza), premiata stella della nuov golden age letteraria giapponese (definizione dettata dal Japan <Times), o in fuga come la piccola Sarasa in Luna nomade di Nagira Yuu, altro prezioso tassello della collana <<Asiasphere>> di (Atmosphere libri), diretta dallo studioso e traduttore dell'Università di Torino Gianluca Coci, che dal 2013 a oggi ha pubblicato 63 titoli giapponesi (record), aprendo la strada a questa Nouvelle vague.

 




Ritorni e vecchie glorie

Autore che vince si ripubblica. E' il caso di Isaka Kotaro, che è uscito per Einaudi Stile libero La vendetta del professor Suzuki, prequel del bestseller I sette Killer dello Shinkansen. Altra autrice in vetta è Tsuhara Yasumi con Le nuove storie del negozio di bambole (Lindau), ritorno nel magico laboratorio dove si riparano peluche co. Ed è in libreria, dopo il successo delle Ricette della signora Tokue, anche Durian Sukegawa, con lo struggente Il sogno di Ryosuke (Einaudi). Adelphi ha ivece, ristampato un classico della saggistica (ma si legge come un romanzo): La struttura dell'iki di Kuki Shizo (1888-1941), dove iki si manifesta nell'<<inafferrabile fascino della geisha>>. Miyazawa Kenij (1896-1933), Marsilio propone il poetico Matasaburo del vento e altri racconti. Infine uno dei libri più amati dai gaipponesi viene tradotto dall'originale (da Antonietta Pastore) negli Oscar cult di Mondadori: Lo squalificato di Dazai Osamu (1909-1948), dove le vite sul baratro dell'abisso del protagonista e del suo autore (suicida) coincidono disperatamente. 

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Un giallo 

In questa lunga lista di libri nippo-reminescenze non può mancare il noir, genere frequentato dagli scrittori giapponesi. Mondadori fa uscire Omicidio al Monte Fuij di Shizuko Natzuki (1938-2016), l'Agatha Christie giapponese: c'è di mezzo l'ereditiera di una casa farmaceutica. Ha toni del mystery anche Viaggio verso la riva di Yumoto Kazumi (Atmosphere), un marito riappare dopo tre anni dicendo di essere morto ... Dello stesso editore arriva il 23 agosto, più enigmatico che mai, La casa del cane spagnolo e altri racconti di Sato Haruo (1982-1964).

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In cucina 

Uova, di Tsuji Hitonari, secondo titolo di <<Kimochi>> (Rizzoli, e il 30 agosto è uscito Sushi, misto dopo l'amore di Mitsuyo Kakuta), mescola sentimenti e sapori, mentre Onigiri loro loro (Corraini), un delizioso manuale per preparare i classici <<triangolini di riso>> con le illustrazioni di jocci e i testi di Aya Yamamoto (in tema c'è anche il dizionario dei sapori giapponesi di Richard Hosking, Gribaudo).

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I gaijn

Sono molti gli stranieri (gaijn) che scrivono giapponese. Lo fanno Lorenzo Colantoni con l'accurato Ritorno alle foreste sacre (Laterza) e, in quasi 700 pagine, lo spagnolo David B. Gil con la saga ambientata nel XVI secolo Otto milioni di dei (Piemme). Ultima novità per tutti gli appassionati: è in libreria l'Agenda manga disegnata da Igort (Oblomov - La nave di teseo).

 



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