LA GENTE MORMORA E LA VERITA' S'INVENTA
La vergogna come difesa del male. Una reazione per negare e nascondere mentre, la menzogna diventa l'unica strategia di sopravvivenza. Per evitare lo scandalo, per preservare l'onore. Così nascono i segreti di famiglia, vischiosi e pesanti come macigni. Si inventano verità posticce che, per salvare il presente, avvelenano il futuro.
Caterina Giuseppa Buttitta
Traduzione di Alessandro Storti
Da una delle più importanti scrittrici norvegesi emergenti, il ritratto dolceamaro di una famiglia che si trova a un punto di svolta.
«Ci stiamo lasciando»: tre brevi, semplici parole che innescano un terremoto. Quando Liv, Ellen e Håkon arrivano a Roma insieme ai genitori per festeggiare il settantesimo compleanno del padre, tutto si aspettano tranne quello che sta per accadere: i genitori annunciano che hanno deciso di divorziare. Scioccati e increduli, i fratelli cercano di venire a patti con questa decisione, che inizia a riecheggiare nelle case e nelle famiglie che hanno a loro volta creato e li costringe a ricostruire la narrativa condivisa della loro infanzia e della loro storia familiare, ma soprattutto a ripensare la propria visione sulle relazioni di coppia. Liv, la sorella maggiore, sprofonda in una crisi che inevitabilmente si riflette sul suo matrimonio; Ellen soccombe di fronte alla difficoltà di conciliare la distruzione familiare con il suo desiderio di avere un bambino a tutti i costi; e infine Håkon, inizialmente convinto della propria emancipazione, si scontra con la consapevolezza di non aver ancora davvero tagliato il cordone ombelicale.
Premiato dai librai norvegesi come miglior libro dell’anno e in testa alle classifiche di vendita, Una famiglia moderna è un commovente romanzo fatto di rimpianti, affetti e intuizioni rare, che ci incoraggia a osservare un po’ più attentamente le persone a noi vicine e ci rivela che non è mai troppo tardi per cambiare.
«Schietta, ironica e tagliente:
queste le migliori qualità di Helga Flatland, acclamata tra le più
promettenti giovani autrici norvegesi, abilissima nel districarsi tra sentimenti come la perdita, l’attaccamento e il rimpianto».
Ilaria Zaffino, «Robinson – la Repubblica»
«Definita la Anne Tyler norvegese, Helga Flatland non delude con questo
nuovo romanzo che mescola prosa cristallina, curata ed estremamente
precisa, a gocce di umorismo. Il tutto dosato in modo da
costruire un ritratto drammaticamente vero della famiglia moderna, in
bilico tra indipendenza emotiva e bisogno di punti di riferimento
affidabili».
Rosa Ventrella, «TTL – La Stampa»
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