Ci avevano vestite come per un appuntamento importante. «Dov’è la
festa?» aveva chiesto Raymonde, la sorella grande. Nessuno aveva
risposto.
La casa sul Nilo
Denise Pardo
Collana: Bloom
Prezzo: €18.00
Il libro
È un tempo lungo quello che Denise Pardo racconta in questo romanzo.
Un tempo affascinante, cosmopolita, tollerante, ricco di stimoli. Un
tempo di amicizie e di comprensione. Al centro de La casa sul Nilo, una
famiglia di ebrei sefarditi arrivati al Cairo assieme alle vicissitudini
dell’Europa dei primi trent’anni del Novecento. La narratrice racconta
la sua infanzia in una sorta di Eldorado magico: i caffè del Cairo, le
feste, gli stimoli, la civiltà della conversazione, i salotti. L’Egitto
di quel tempo è un crocevia di storie e di suggestioni: un paese mondano
e sorprendente dove le diverse religioni sono rispettate e si parlano
tutte le lingue. E il Cairo di quel tempo, di quei primi anni Cinquanta,
è narrato con una precisione e una nitidezza esemplari perché questo
romanzo è soprattutto la storia dell’autrice. La sua famiglia composta
dalla nonna, dal padre, dalla madre e da altre due sorelle non avrebbe
mai immaginato di dover fuggire da quel mondo. Finché non sale al potere
Nasser, cambiando in pochi anni le regole del gioco, e della convivenza
civile. E tutto, dapprima impercettibilmente, e poi con sempre maggiore
evidenza, diventa fosco e insidioso. Gli stranieri non sono ben visti,
l’intolleranza religiosa si fa dogma. E gli stranieri, che stranieri non
sarebbero, si sentono sempre più in pericolo. Fino a una partenza
precipitosa per Roma e l’Italia, nel 1961. Un abbandono doloroso,
straniante, figlio di un mondo cambiato senza una ragione.
La casa sul Nilo è un romanzo bellissimo e raro,
appassionante. È la storia di un tempo perduto, e di un tempo ritrovato a
fatica. Ci mostra mondi dove tutto era scambio e curiosità, rispetto e
attenzione. Ci dice, senza alcuna nostalgia, ma con l’intensità dei
sentimenti e delle passioni, che non dobbiamo dimenticare che c’è stato
un tempo diverso e piú giusto. Dove ogni dettaglio era una ricchezza e
ogni giorno una scoperta.
AUTORE
Denise
Pardo
Denise Pardo è nata al Cairo. Vive in Italia dal 1961. Questo è il suo primo romanzo.
RECENSIONE
Un crocevia di storie e suggestioni
intriganti, un Paese cosmopolita, mondano e capace di rispettare
ogni religione, un luogo dove vivere in armonia, coltivare
amicizie, farsi affascinare da stimoli contrastanti: è questo
l'Egitto che Denise Pardo racconta nel suo romanzo "La casa sul
Nilo", edito da Neri Pozza. Il libro, che segna l'esordio
letterario di Pardo, è strettamente legato alla sua vita: una
storia autobiografica quindi, nella quale la narratrice riporta
il lettore indietro agli anni '50 con una scrittura capace di
descrivere l'intensità dei sentimenti e delle passioni. Nel
racconto l'Egitto appare come una sorta di Eldorado, un luogo
felice che ha accolto una famiglia di ebrei sefarditi arrivati
al Cairo assieme alle vicissitudini dell'Europa dei primi
trent'anni del Novecento. Pardo si rivede e si racconta bambina,
quando la vita con la sua famiglia era scandita dalla convivenza
civile, tra i caffè del Cairo e le feste, le conversazioni
affascinanti, i salotti. Fino a quando all'improvviso tutto
cambia: con l'ascesa al potere di Nasser, l'autrice con la
nonna, il padre, la madre e altre due sorelle è costretta a
fuggire da quel mondo così amato. Dapprima impercettibilmente, e
poi con sempre maggiore evidenza, l'Egitto infatti si trasforma,
diventa fosco e pericoloso. Gli stranieri non sono ben visti,
l'intolleranza religiosa si fa dogma. E così, in un abbandono
doloroso, improvviso e straniante, Pardo scappa con la famiglia
in Italia, nel 1961, raggiungendo Roma, appena in tempo, prima
che sia troppo tardi.