IL GIORNO PRIMA DI MORIRE
ALESSANDRO FURLANO
GENESIS PUBLISHING
COLLANA: InNoir
GENERE: Detective Story, Thriller
PREZZO: € 3,99
PREZZO Cartaceo: € 10,60
PAGINE: 208
ANNO: 2017, 4 Settembre
ISBN Kindle: 978-618-5290-77-1
ISBN ePub: 978-618-5290-76-4
ISBN Cartaceo: 978-618-5290-79-5
SCHEDA LIBRO:
PROMOTIONAL VIDEO:
DICONO DEL ROMANZO
"Un thriller mozza fiato. La storia de Il giorno prima di morire ha inizio con una polaroid che catapulta indietro di trent’anni i nostri tre protagonisti. Un bambino scomparso e un serial killer pronto a continuare nel presente ciò che non ha portato a termine nel passato. Il commissario De Rolandis, al fianco di Alessio, Mario e Roberto, si lancerà in un'indagine senza esclusione di colpi per assicurare l'omicida alla giustizia. Un noir poliziesco intrigante dedicato agli amanti della suspense e del mistero."
[L'Editore]
SINOSSI
2015. Alessio Dova, uno dei tre bambini superstiti, è oggi un giornalista di cronaca de La Stampa di Torino. Con l’aiuto dell’amico Commissario, Ivo De Rolandis, deve rintracciare gli altri due amici, persi di vista da anni, e difendersi dai fantasmi di un passato solo apparentemente dimenticato. Al ritmo di flashback e di musica rock i personaggi e le storie di oggi e di allora si devono incastrare per raggiungere la salvezza.
In una storia di amicizia, bullismo, amore, vite sprecate, violenza e speranza, il passato è tornato.
E ha sete di vendetta.
Vol. 1 della serie "Le indagini del commissario De Rolandis"
RECENSIONE
1985 Sullo sfondo di una Monferrato afosa e silenziosa,
capace di svelare il significato dell’esistenza di chi ha la pazienza di
osservare, Alessandro Furlano intesse lo
struggente racconto di una storia di amicizia, bullismo, amore, vite sprecate,
violenza e speranza, sfociata nella morte di un ragazzino, Andrea Mossi.
2015 Trent’anni più tardi. Cosa è successo in quegli anni?
E’ l’enigma cui cerca risposta Alessio Dova, giornalista di cronaca de La
Stampa di Torino. Con l’aiuto del Commissario, Ivo De Rolandis inizia una vera e propria caccia al colpevole,
in cui si profila sempre più netta l’ombra di qualcosa di inatteso. Qualcosa di
crudele. Guidato dal suo radicato istinto all’azione, Ivo finirà per trovarsi
coinvolto in una pericolosa vicenda, mettendo a rischio la sua vita.
Tutto cambia il giorno che Alessio Dova, trova tra la sua
corrispondenza, una lettera con dentro una foto. Si trattava di una vecchia polaroid che non può ignorare. Con gli occhi fissi su
quell’immagine cerca una risposta.
Nella foto ingiallita
dal tempo era raffigurato un bambino sui dodici anni, i piccoli polsi
incatenati a una parete in mattoni. Il volto stravolto dall’orrore fissava
l’obiettivo. Sulle guance le lacrime avevano scavato due sentieri nella
sporcizia.
Quella foto accenna ad un ricordo smarrito e soprattutto ad
un amico che è stato ucciso. Alessio intuisce che forse è da lì che dovrà
partire per ritrovare il filo del suo passato e i pezzi mancanti all’enigma di
quella lontana estate. Appare chiaro che la morte di Andrea Mossi, non è stato
un incidente. Ma davvero il suo segreto è morto con lui? A ricostruire
minuziosamente la vita di Andrea, per chiarire la circostanza della sua morte,
è Alessio Dova, che raccoglie documenti, lettere e, perfino frammenti tratti
dai social media. Tutte le tracce fisiche e soprattutto virtuali di Andrea e
della sua morte. Perché la verità è nascosta non in ciò che è scomparso, ma in
tutto ciò che resta. Eppure, anche nella più cupa disperazione, niente può
fermare le sue capacità di intuizione. E’ lui insieme a Ivo, ha cogliere
l’indizio che era sotto gli occhi di tutti e che nessuno ha visto, il segno più
terrificante lasciato dall’assassino.
Con questo romanzo, Alessandro Furlano narra la storia di
cinque ragazzi che si oppongono ad un mondo fatto di regole e obblighi. Ciascun
capitolo intende rappresentare l’onda d’urto dei ricordi attraverso le
sensazioni vissute nella loro vita. E’ una narrazione di soprusi subiti e inferti,
di fragilità e di ferocia.
Mi sono sorpresa a provare una sensazione incredibile: fin
dalle prime pagine si nota un’inquietitudine di fondo, una presenza
invisibile, un qualcosa di oscuro che instilla nel lettore l’ombra del dubbio:
si comincia a percepire fin da subito l’ambiguità di sentimenti contrastanti.
Lo stesso Alessio aveva l’impressione che gli fosse negata
qualcosa di esistenziale della felicità della vita. La situazione peggiorerà ulteriormente
facendo precipitare i protagonisti in una spirale di sentimenti quali la
vendetta, l’egoismo, la falsità. Scoprirà aspetti della vita degli altri, e
della propria, che aveva disperatamente cercato di rimuovere, in un processo di
discesa agli inferi che coincide con la scoperta di un male sempre più difficile
da arginare, che sta inghiottendo la vita di tutti.
In un viaggio che farà riemergere antichi tormenti: le perdite
subite, il mancato ruolo dei genitori, la paura di amare e di mettersi in
gioco.
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