Il bambino nascosto
ROBERTO ANDO'
LA NAVE DI TESEO
pp. 221
£ 17
Gabriele Santoro, professore di pianoforte al
conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha l’abitudine di radersi
declamando una poesia. Una mattina, il postino suona al citofono per
consegnare un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a
lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci
anni si intrufola nel suo appartamento. Il maestro – così lo chiamano
nel problematico quartiere di Forcella dove abita – se ne accorgerà solo
a tarda sera, quando riconosce nell’intruso Ciro, il figlio dei vicini
di casa. Interrogato sul perché della sua fuga, Ciro non parla. Il
maestro di piano, d’istinto, accetta comunque di nasconderlo: Gabriele e
il bambino sanno di essere in pericolo ma approfittano della loro
reclusione forzata per conoscersi e riconoscersi. Il bambino è figlio di
un camorrista, viene da un mondo criminale che lascia poco spazio ai
sentimenti, e ora un gesto avventato rischia di condannarlo. Il maestro
di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, un uomo di passioni nascoste.
Toccherà a lui l’educazione affettiva del piccolo ribelle. Una partita
rischiosa nella quale si getterà senza freni sfidando i nemici di Ciro,
sino a un esito imprevedibile in cui a tornare saranno i conti tra la
legge e la vita.
Dopo Il trono vuoto (Premio Campiello Opera Prima), Roberto
Andò scrive un romanzo con il ritmo serrato di un giallo, ambientato in
una Napoli ritrosa e segreta. Un incontro folgorante, una storia di
iniziazione e paternità, che ha lo sguardo luminoso di due personaggi
indimenticabili, un maestro di pianoforte e un bambino.
Roberto Andò
Roberto Andò è nato a Palermo nel 1959. Regista di teatro di prosa,
lirica e cinema, tra i suoi film, premiati con importanti
riconoscimenti, ricordiamo Sotto falso nome con Daniel Auteuil, Le confessioni con Toni Servillo e Pierfrancesco Favino, Una storia senza nome con Micaela Ramazzotti e Laura Morante. Dal suo romanzo Il trono vuoto, vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2012, ha tratto il film Viva la libertà con Toni Servillo e Valerio Mastrandrea.
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