mercoledì 1 novembre 2023

INCIPIT PER SCRIVERE UN ROMANZO DELLO 01/11/2023 - TITOLO: TESSERE DI VITA

TESSERE DI VITA

Un giorno o l'altro ogni uomo finisce per affrontare l'inconsistenza del suo passaggio nel mondo. Le conversazioni con gli altri esseri umani sono diventate noiose, lente, dannose. Mi faceva male parlare con gli altri: vedevo l'inutilità di tutte le conversazioni umane che sono state e che saranno. Vedevo l'oblio delle conversazioni mentre ancora si stavano svolgendo. La caduta prima della caduta. La vanità delle conversazioni, la vanità di chi parla, la vanità di chi risponde. Le vanità pattuite perchè il mondo possa esistere. E' stato allora che ho pensato di nuovo a mio fratello. Perchè ho pensato che le conversazioni che avevo avuto con mio fratello erano l'unica cosa che avesse valore. Sono tornata a quelle conversazioni, nella speranza di ottenere un istante di riposo nel bel mezzo dello svanire generale di tutte le cose.

Scrivo queste parole il (giorno) (mese) (anno). La Storia è anche un corpo con dei rimorsi. Ho (anni) e sono la storia di me stessa. Dove vivo io non ci sono strade, ma marciapiedi vuoti. La gente è andata in  acanza. Siamo tutti povera gente, infilati nel tunnel dell'esistenza.

La morte di mio fratello (avvenuta indica il tempo), ha fatto precipitare la cascata di avvenimenti che terminano in un tassativo avvenimento, che sembra la fine di un momento preciso; perchè il punto di vista è quasi una bussola nel baratro, una scienza, nella misura in cui abbiamo bisogno di una scienza che fornisca razionalità, un principio di certezza. 

Per quanto male ti vada nella vita, c'è sempre qualcuno che t'invidia. E' una specie di sarcasmo cosmico. Ci sono le lettere deprimenti. Mi fanno innervosire le lettere. Ti dicono chi sei. Ti spingono a riflettere sul tuo inesistente senso nel mondo. La vita di un uomo è, essenzialmente, il tentativo di non cadere nella rovina economica. 

Nessuno sa se si possa vivere se non socialmente. La considerazione degli altri finisce per essere l'unica certificazione della tua esistenza. La considerazione è una morale, modella i valori e il giudizio su di te, e da quel giudizio deriva la tua posizione nel mondo. E' una lotta fra il corpo, il tuo corpo, in cui risiede la vita, e il valore del tuo corpo per gli altri. Se la gente ti desidera, se ambisce alla tua presenza, ti andrà bene. 

Così sono rimasta sola con mio fratello. E sono io l'unica persona a questo mondo - ignoro se lo abbia fatto in passato mio fratello - che io ricordo ogni giorno. Non è che lo ricordi ogni giorno, è che lo sento dentro di me in modo permanente, è che io mi sono ritirata da me stessa per fare spazio a lui.

E' come se mio fratello non avesse voluto essere vivo per me, voglio dire che non ha voluto rivelarmi la sua vita, il senso della sua vita. Tutto il mio passato sprofondò quando mia madre fece la stessa cosa di mio padre: morire.

Sei una sciocca se pensi che non si accorgeranno di quello che ti sta accadendo.

Quello che le stava accadendo aveva un nome che poteva annichilire e togliere all'istante l'idea di futuro, ma Lei non era mai arretrata davanti alla parola scritta sul referto, non le aveva concesso spazio per invadere il proprio mondo.  La custodiva dove si annidano le paure più terrificanti: in fondo all'anima, e in un diario che stringeva anche in quel momento tra le mani. 

La sua memoria di carta.

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