I nodi vengono al pettine,
ma sembra che non ce ne siamo accorti.
I nodi inficiano la vita
ma sembra di morire meglio
se consolati dagli almanacchi.
Siamo ancora vivi io e te
nella grande casa vuota.
Sospeso il tempo nel corso normale.
Quando siamo coi morti che non ci parlano più.
E noi la sola radice.
Scampata a Edipo.
A ogni complesso.
Parliamo col silenzio.
Interrotto solo dal rumore di strada.
Facciamo rumore oggi,
per inventarci il mondo.
Fuori non siamo sicuri
che ci sia l'amore.
Così esistiamo
in pena stretta fra noi.
Lungo i binari dell'immaginazione (spaesamento)
che ci ha posti entrambi al confine con
l'altro per capire il tempo perduto.
Strappato ciascuno
all'affetto dell'altro.
Noi siamo qui invece.
E chissà quando finirà il mondo.
Domani saremo migliori.
Ma tu non credi e sarai di nuovo sola.
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