In libreria l'acclamato romanzo di Laurent Petitmangin
Il libro si è aggiudicato il Prix Femina, il Prix Stanislas, il Prix littéraire Georges Brassens, il Grand Prix du premier roman della Societé des Gens des Lettres, il Prix Littéraire dell'Ens-Paris-Saclay e nel 2022 il premio dei lettori del Livre de Poche.
Esce per Mondadori Quello che serve di notte
Quello che serve di notte
Laurent Petitmangin
pubblicato da
Mondadori
Il libro
Un vedovo che vive in una zona operaia della Francia, socialista da
sempre, fa del suo meglio per crescere i due figli adolescenti. Fus, il
maggiore, è un po' confuso e incasinato, e all'insaputa del padre si
unisce a un gruppo di coetanei appartenenti al Front National -
formazione francese di estrema destra-, mentre il minore, Gillou, segue
le orme paterne: si dedica agli studi, è una persona altruista, di
sinistra. Fus passa da un guaio all'altro, da una piccola catastrofe a
una più grande, per poi finire in prigione con l'accusa di aver ucciso
un ragazzo di opposte idee politiche che in precedenza lo aveva
picchiato. Laurent Petitmangin riesce a farci entrare in modo tanto
acuto quanto commovente nella testa del padre, e a descrivere il suo
dolore, il suo assoluto spaesamento e la sua impotenza. Questa storia,
che potrebbe benissimo essere ambientata nella terra di Trump, della
Brexit o in quella dei nostri populismi di destra, esplora con
incredibile sensibilità la situazione attuale, la drammatica crisi
sociale e soprattutto la devastante incapacità da parte della politica
di fornire prospettive alle giovani generazioni. Le terribili, laceranti
tensioni politiche dell'Europa di oggi vengono messe in luce attraverso
il prisma di una famiglia francese: una struggente storia dei nostri
giorni.
REVIEW
Dopo il successo francese esce in Italia per Mondadori, tradotto da Elena Cappellini, il bestseller Quello che serve di notte, esordio di Laurent Petitmangin.
Protagonisti un padre vedovo e i suoi due figli adolescenti.
Vivono in una zona operaia, nel nord-est del Paese. Lui è socialista. Il figlio più grande, Fus, frequenta gruppi di estrema destra. Il fratello di Fus, invece, politicamente è schierato a sinistra. Un giorno una tragedia segnerà per sempre la vita di Fus.
Laurent Petitmangin è abile nel districarsi nella testa di questo genitore e ne descrive lo spaesamento: "Volente o nolente le cose stavano così: mio figlio se la faceva con i fasci. E mi sembrava di capire che si divertiva pure. Era un gran casino".
La trama "esplora con incredibile sensibilità la situazione attuale, la drammatica crisi sociale e soprattutto la devastante incapacità da parte della politica di fornire prospettive alle giovani generazioni. Le terribili, laceranti tensioni politiche dell'Europa di oggi vengono messe in luce attraverso il prisma di una famiglia francese: una struggente storia dei nostri giorni", spiega il sito dell'editore.
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