'Storie di padri. Storie di figli', 4 generazioni di paternità
Un flusso ininterrotto di memorie così privato da diventare storia simbolica del passato recente del nostro Paese. Un papà che nel giorno del compleanno del padre scomparso da un anno narra ai figli adolescenti di nonni e bisnonni. Sono quattro le generazioni a confronto in "Storie di padri. Storie di figli" di Andrea Polo, giornalista, comunicatore di professione che dopo diversi saggi è al suo esordio nella narrativa.
Cosimo, capostipite e nonno del narratore, è padre di 11
figli dai quali si fa dare del Lei. È prima pastore nella sua
Sardegna e poi ferroviere: li farà studiare tutti e 11, femmine
comprese. " Ha fatto in modo - racconta il protagonista ai
figli- che io avessi zie farmaciste, insegnanti, funzionarie
pubbliche, e zii magistrati, maestri, e ancora preti e pure
suore di clausura".
Andrea, il protagonista, nato a sorpresa a otto anni di distanza
dai suoi fratelli, fa della scrittura e della parola il proprio
mestiere, nonostante genitori e figli non abbiano mai capito
fino in fondo che lavoro faccia. Andrea con i figli Marco e
Giovanni, affronta un viaggio attraverso un secolo di paternità:
da quando i bambini non si prendevano in braccio perché 'cosa da
donne' fino al momento in cui gli uomini hanno imparato e forse
in fondo gli è anche stato concesso, a godersi a pieno l' essere
un padre.
La storia è ambientata il 2 marzo 2023, una settimana prima del compleanno del padre di Andrea, venuto a mancare da pochi mesi, papà fisicamente spesso assente ma empatico e partecipe. Proprio per riagganciarsi alla sua immagine, ai ricordi, quelli vissuti insieme e quelli conosciuti attraverso i racconti degli altri, Andrea scrive e regala ai figli la storia della propria famiglia, la memoria di radici che lo ancorano ben saldamente al presente, raccontando come si sia trasformata in modo necessario e imprescindibile la figura del padre.
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