martedì 20 marzo 2018

LA PRIMA ORA DEL GIORNO by ANNA MARTELLATO - GIUNTI EDITORE





La prima ora del giorno

Anna Martellato

Editore: Giunti 

Collana: A 

Dimensione: 14x21.5cm 

Lingua: Italiano 

ISBN - EAN: 9788809856875 

Data di pubblicazione: 2018 

Prima edizione: febbraio 2018



 

Era uno di quei sublimi momenti pieni di speranza, in cui era finito qualcosa e qualcos’altro doveva iniziare, come quando scema la notte, ma deve ancora iniziare il giorno, o quando senti nell’aria che non è più inverno eppure non è ancora primavera.


Una ragazza moderna pronta a tutto per affermarsi. Una nonna con un segreto da rivelare: Una storia di coraggio che le porterà lontano, su un'isola greca devastata dalla guerra.
La prima ora del giorno di Anna Martellato è una storia toccante, carica di colpi di scena e di emozione, che tiene per mano fino alla fine e affronta temi molto forti: il rapporto conflittuale con la maternità, il desiderio di affermazione professionale, sogni e ricordi che fanno parte dell’eredità del passato familiare. Ambiziosa e determinata, a ventisette anni Zoe sa esattamente cosa vuole: diventare responsabile degli eventi nell’agenzia in cui lavora, dopo anni di studio e di gavetta. Mancano solo due settimane a una grande inaugurazione che sarà sotto i riflettori dei media: un’occasione unica per dimostrare che è lei la persona giusta per quel posto; e per mettere definitivamente in ombra il suo collega Nicolò, verso cui prova un’aspra rivalità. Per questo, quando una mattina si ritrova fra le mani un test di gravidanza positivo, il mondo le crolla addosso. È incinta. Incinta di un uomo non disponibile. Zoe non ha dubbi: è il momento sbagliato, il bambino sbagliato e, lei, una madre sbagliata. C’è solo una persona a cui può rivelare le sue paure: nonna Anna, da  sempre sua confidente. Quella nonna esile come un giunco, ma forte come la terra da cui proviene: l’iso­la di Rodi, con le sue mura dorate e i fiori di ibisco che si arrampicano su ogni balcone. Ed è qui, fra minareti ottomani e cortili profumati, che la nonna condurrà Zoe sul filo della memoria: perché anche Anna ha un grande segreto da affidarle, un segreto che risale al settembre del ’43, quando la guerra travolse l’isola, segnando per sempre il destino della sua famiglia...
Dall’incrocio di due mondi distanti, Zoe si troverà a riflettere su molte cose prima di fare la sua scelta: c’è davvero un modo giusto di essere madre?

Una voce intensa e solare. Una storia toccante, carica di colpi di scena e di emozione.


Anna Martellato

È nata nel 1981 a Verona, dove vive. Laurea­ta in Scienze della Comunicazione, è stata allieva della scuola Palomar di scrittura e storytelling ed è una giornalista professionista. Ha dato vita a format televisivi, web, radiofonici e a progetti editoriali. Ma soprattutto ha fatto della propria passione, che è raccontare, il suo mestiere: gestisce uffici stampa, cura un progetto video sul mondo del cinema e collabora con i quotidiani La Stampa e L’ Arena.
La prima ora del giorno è il suo romanzo d’esordio.

http://www.annamartellato.it/

RECENSIONE


Sono tanti gli spunti che lascia la lettura del libro di Anna Martellato (La prima ora del giorno, Giunti, marzo 2018): il più evidente è l'assenza di certezze che accomuna la protagonista a tanti di noi. Zoe è una giovane donna in carriera. La sua era una vita priva di scossoni, ma ordinata e diretta verso un unico e inconsapevole obiettivo: costruire la propria vita, per cui valesse davvero la pena vivere. Lei era convinta che le donne avessero una marcia in più, che fossero capaci di conciliare tutto.

D'un tratto Zoe si ritrovò faccia a faccia con la desolazione che era la sua vita: al di fuori del rapporto con l'uomo assente non giustificato della creatura che portava in grembo e del lavoro, in quegli anni non aveva costruito nulla per cui adesso valesse davvero la pena vivere: nessuna passione, nessuna amicizia importante. La colpa era soltato la sua, e adesso si sentiva come davanti a un foglio bianco, intenta a riscrivere la sua vita daccapo, in più era incinta.

 Ma da dove ricominciare? Così si sforzo di pensare a qualcosa che fosse in grado di renderla felice. Pensò alla nonna Anna, la sola che era capace di farle provare sentimenti violenti, come se parlasse di emozioni che teneva a freno, risvegliandole. Quel tempo trascorso con la nonna segna l'occasione per riflettere sulle sue scelte.

Zoe, gelida e razionale, davanti alla nonna, si commuoveva. Si rese conto che non piangeva solo per il suo lavoro, ma anche perchè era incinta, cosa che non aveva programmato nella sua vita. Per la perdita della sua ingenua fiducia e per il senso d'impotenza che le dava lo scorrere del tempo con i suoi inevitabili cambiamenti  e perchè tutto ciò che, aveva ritenuto immutabile e stabile nella sua vita (il lavoro, la carriera), ora si rivelavano fragile e caduco).
 
E' attraverso i comuni interessi, ricordi, che le due donne iniziano a parlarsi. Quasi che l'esperienza maestra di vita, avesse un valore salvifico.
 
 Anna con la sua memoria era sicura di coinvolgerla nei suoi ricordi legati anche alla terra di Rodi.
Ma, non osava parlarle, di quella promessa che aveva creduto con tanto ardore e che, con ogni evidenza, non sarebbe stata mantenuta. 

Tra le due donne non c'era ostilità, si guardavano allontanarsi l'una dall'altra con dispiacere: era un peccato. Eppure, il racconto di Anna in breve ha occupato tutto lo spazio mentale di Zoe e gliene ha voluto lasciarle assorbire così dal suo vissuto, così da qualcosa cui non poteva partecipare.

Quanto a Zoe, senza smettere di commiserarsi per la sua impossibilità di una vita regolare. Lei ne era sprovvista e si rimproverava di ciò, di non poter trasmettere quella curiosità generosa, quell'acuità dello sguardo che ammira per esempio Rodi.

Attraversando quelle immagini descritte da Anna, tutto un mondo sorridente e sempre pronto ad attaccare discorso. Zoe è piuttosto eccitata, perchè attraverso l'escurs di emozioni, ricordi, esperienze vissute dalla nonna e consapevole che quel giorno si è vista venire incontro una mano amica e ha avuto il riflesso di aggrapparsi ad essa.

Saggiava il terreno della vita ad ogni passo, avanzava con lentezza, al di là l'aspettava il mondo normale, assolutamente intatto, le persone indaffarate, vive, rinchiuse in uno schema prestabilito, che cominciavano appena, a prendere coscienza del fatto che era accaduto qualcosa di unico, straordinario, perchè definiscono un compito da assolvere, danno una forma allo scorrere del tempo e alla loro esistenza.

Le crepe che si formano nel passaggio della vita. Cos'ha potuto recidere un legame così profondo come il loro?

Rodi è un luogo che Anna ha nel cuore, a cui resta attaccata per tutta la vita. E' un luogo dell'infanzia, dov'è custodita la spensieratezza. La vita la metterà a dura prova, ma il ricordo del suo amore la salverà. Un romanzo che parla di sentimenti veri e di come la vita annulli le distanze rendendoci uguali davanti agli eventi.

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