venerdì 1 gennaio 2021

Il 2021 non è un anno qualsiasi: è anche un atto di speranza e di fiducia, un atto di coraggio.

Il 2021 comincia all'insegna di una straordinaria incertezza anche se la posta
in gioco è chiara ed evidente: mettere sotto controllo la pandemia del coronavirus 
grazie ai vaccini, salvaguardando la tenuta dell'economia e la stabilità sociale. 
Così ho immaginato un calendario dell'anno 2021, diviso in categorie: scrittori, 
romanzi, film, ricorrenze. Come di consueto, in questi giorni si ricordano 
gli anniversari della storia, che aiutano a capire meglio il nostro presente. 
Ti parlerò di alcuni anniversari inprescindibili. 
Per i 700 anni della morte di Dante (settembre 1321) sono già usciti diversi 
libri, qualche giornale pubblica a puntate la Divina Commmedia e il programma
delle celebrazioni prevede più di 300 iniziative, in Italia e nel mondo.
Ma saranno ancora eventi da seguire in streaming o in presenza, seppure 
indossando la mascherina e rispettando il distanziamento sociale?

Duecento anni fa, il 5 maggio 1821, nell'isola atlantica di Sant'Elena 
moriva Napoleone:  una data che ricordiamo dai banchi di scuola per la 
celebre ode del Manzoni, composta quasi di getto in luglio, quando lui 
seppe la notizia, mentre era in villeggiatura a Brusuglio. Riavvolgendo 
ancora la bobina della storia, il 13 agosto 1521, gli spagnoli di Hernán
 Cortés conquistano la capitale degli aztechi Tenochtitlán (nell'attuale
 Messico), massacrandone la popolazione e radendo al suolo gli edifici. 
Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha comunque indicato
 il 2021 come “anno di riconciliazione” fra i due popoli.
 
Il duplice anniversario di Dostojewski Fedor, i 60 dalla scomparsa di alcuni 
giganti i cui capolavori diventano di dominio pubblico. Tra questi: Orwell, 
Pavese, Trilussa, E.I. Masters, Edgar Rice Burrought (il papà di Tarzan).
Ci sono due eventi politici da menzionare in parallelo 
nel 1921: in gennaio, la nascita del Partito comunista d'Italia, per 
scissione dal Partito socialista durante il congresso a Livorno; in 
luglio, a Shanghai, la fondazione delPartito comunista cinese,che vede
tra i fondatori Mao Tse-Tung. Intanto in Russia, Lenin lancia la Nep 
(Nuova politica economica) a favore della piccola proprietà, di fronte 
al tracollo economico e sociale del Paese. 
Guardando ai fatti del 1971 – 50 anni fa – in aprile comincia la “diplomazia 
del ping-pong” tra Pechino e Washington: la nazionale di tennis da tavolo 
che affronta quella cinese, è ricevuta dal primo ministro Chou En-lai; a 
Ferragosto, sempre del 1971, lo stop alla convertibilità del dollaro in oro, 
deciso dal presidente americano Richard Nixon.

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