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ANDREW SEAN GREER
Editore: LA NAVE DI TESEO (12 OTTOBRE 2017)
Collana: Oceani
Copertina flessibile: 292 pagine
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8893442787
ISBN-13: 978-8893442787
SINOSSI
Dall’autore di Le confessioni di Max Tivoli e Storia di un matrimonio, una commedia romantica, una satira sul tipico occidentale all’estero, una riflessione sul tempo e sul cuore dell’uomo.
BIOGRAFIA
ANDREW SEAN GREER
Andrew Sean Greer è nato nel 1970 a Washington. È l’autore di Le confessioni di Max Tivoli
(scelto come miglior libro del 2004 da San Francisco Chronicle e
Chicago Tribune e vincitore del Northern California Book Award, il
California Book Award, il New York Public Library Young Lions Award, e
l’O. Henry Award), Storia di un matrimonio e Le vite impossibili di Greta Wells. È direttore della Fondazione Santa Maddalena.
RECENSIONE
Come si sfugge al matrimonio dell'uomo che ti ha appena lasciato dopo una relazione durata nove anni?
Arthur Less, un quasi cinquantenne scrittore gay di poco successo e ancor meno ambizioni, trova una soluzione decisamente originale: decide di partire e fare il giro del mondo, accettando gli inviti a eventi, festival o incontri letterari che aveva stipato in fondo a un cassetto e a cui mai avrebbe pensato di partecipare. Arthur scappa così dall'ultimo amore, ricorda con nostalgia il primo (un serioso scrittore vincitore del premio Pulizer di vent'anni più vecchio di lui), ne incrocia ma schiva subito uno nuovo.
Le tappe si susseguono freneticamente, da New York al Messico, poi l'Europa: Torino, Parigi, Berlino dove tiene un corso di scrittura creativa senza sapere il tedesco. E ancora il Marocco, luogo in cui sfugge per un pelo a una tempesta di sabbia, poi un salto a uno stravagante ritiro di scrittori in Indi e per finire tappa a Kyoto con l'incarico di fare un reportage sulla cucina locale. Tutto va come peggio non potrebbe, mentre si avvicina l'altra "sciagura", ancor più grande, che lo terrorizza: il fatidico compleanno del suo primo mezzo secolo.
Ironia tagliente sparsa a piene mani, prima di tutto riflessa sul suo protagonista, <<il primo omosessuale della storia a vedersi invecchiare>>, (quelli della generazione precedente arrivavano al massimo alla quarantina, poi morivano di Aids), con tutti i tic dell'americano all'estero e insieme tutte le paure umane più grandi: il fallimento, le occasioni perse, la solitudine.
Un perdente che va incontro alla vita "senza pelle", così buffo, tenero e fragile che non si può evitare di adorarlo.
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