giovedì 9 maggio 2024

DIECI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO.

Dieci appuntamenti da non perdere al Salone del libro di Torino

Dal 9 al 13 maggio oltre 2500 incontri al Lingotto e nei dintorni, tra questi i premi Nobel Orhan Pamuk e Abdulrazak Gurnah

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Sono quasi 2mila gli incontri che si tengono dal 9 al 13 maggio al Lingotto, in occasione del Salone del libro di Torino, per la prima volta diretto da una donna, Annalena Benini, oltre ai 500 che il programma del Salone Off ha disseminato sul territorio circostante.

Ai soliti padiglioni (1,2,3 e Oval) se ne è aggiunto un altro, il quarto, temporaneo, che è stato costruito all’esterno, e sarà dedicato alla formazione, alla sperimentazione e allo scambio tra generazioni. Inoltre, come già lo scorso anno, alcuni incontri si svolgeranno sul tetto dell’edificio, nello «spazio Pista 500» che ha riadattato la storica pista utilizzata dalla fabbrica Fiat per il collaudo delle auto e la sua rampa di accesso. Tra questi le «Lezioni sul tetto del Salone» come quella con Domenico Scarpa e Jasmine Trinca, dedicata a Natalia Ginzburg a cui si deve il titolo di questa edizione, «Vita immaginaria», tratto da uno dei suoi libri meno noti.

Per non perdersi nella moltitudine di appuntamenti che coinvolgeranno anche due premi Nobel, il turco Orhan Pamuk e Abdulrazak Gurnah - nato nell’isola di Zanzibar e arrivato in Inghilterra come rifugiato negli anni ’6o - ne abbiamo selezionati dieci un po’ per tutti i gusti.

10 maggio, ore 14:15-15:15, BookLab, padiglione 4, Nicola Gardini presenta il suo libro Studiare per amore Gioie e ragioni di un infinito incanto (Garzanti), un inno alla conoscenza in cui lo scrittore, poeta, latinista, pittore e docente di Letteratura italiana e comparata a Oxford, spoglia la parola “studiare” dei significati deteriori: liberato dal senso del dovere e dell’imposizione, lo studente diventa studioso, in grado di riconoscere nello studio la passione, l’intima ricerca, il dono di innumerevoli possibilità. L’11 maggio, alle 16 nel Bosco degli scrittori del pagiglione Oval, Gardini, con Emanuela Rosa Clot e Cristina Palomba parleranno della scrittrice Pia Pera a partire da Nina e Macchia e altre storie di alberi e giardini (Salani).

10 maggio, ore 17:00-18:00, sala Azzurra, padiglione 3, Elizabeth Strout, la scrittrice premio Pulitzer cui è stata anche affidata la lezione inaugurale del Salone (giovedì 9 alle 14 nella Sala Oro, Pad. Oval) dal titolo L’inizio molto lento della mia carriera molto veloce, parlerà con la sua traduttrice Susanna Basso e Marco Balzano del suo ultimo romanzo Lucy davanti al mare’ (Einaudi) ambientato al tempo della pandemia.

10 maggio, ore 18:30-19:30, auditorium, Centro Congressi, Salman Rushdie, per la prima volta in Italia dopo l’accoltellamento da parte di un fanatico nella quale ha perso un occhio, con Roberto Saviano presenterà Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio’ (Mondadori), memoir in cui ha raccontato l’aggressione e come è riuscito a rialzarsi.

11 maggio, ore 13:45-14:45, sala Internazionale, padiglione 2, Lukas Bärfuss, Helena Janeczek, Shelly Kupferberg e Tonia Mastrobuoni si confronteranno sul tema «Shoah: memoria delle vittime e vittime della memoria. La narrazione del genocidio degli ebrei alla prova della contemporaneità». Helena Janeczek, scrittrice vincitrice del premio Strega, presenterà il suo nuovo libro Il tempo degli imprevisti’ (Guanda), poco dopo, alle 17:15 nella sala Magenta, padiglione 3, con con Benedetta Tobagi e Dario Voltolini.

11 maggio, ore 19:30-20:30, sala Rossa, padiglione 1, Mariangela Gualtieri leggerà dalle sue raccolte poetiche, quella appena uscita: Ruvido umano, sull’asprezza e la violenza degli uomini e Bello mondo (Einaudi).

12 maggio, ore 12:15-13:15, sala Azzurra, padiglione 3, James Ellroy, maestro del noir americano, presenterà con Alberto Infelise il suo ultimo romanzo: Gli incantatori (Einaudi) in cui troviamo Freddy Otash deciso a sciogliere il mistero della morte di Marilyn Monroe.

12 maggio, ore 13:00-14:00, sala Rosa, padiglione 1, Vivian Lamarque parlerà della sua raccolta L’amore da vecchia (Mondadori), il libro che ha vinto la prima edizione del premio Strega Poesia, con Stefano Petrocchi. Poco dopo, alle 15.15, (Sala Granata, Pad. 1) Lamarque racconterà Emily Dickinson in occasione della pubblicazione di Tutte le poesie nei Meridiani Mondadori). Con Marco Corsi.

12 maggio, ore 14:00-15:00, sala Bianca, piazzale Oval, Paul Lynch, fresco vincitore del Man Booker prize, con Paolo Giordano racconterà il suo ultimo romanzo: Il canto del profeta (66thand2nd), che è anche candidato al premio Strega europeo, insieme a Shida Bazyar, con Di notte tutto è silenzio a Teheran (Fandango Libri), Tore Renberg, con La mia Ingeborg (Fazi), Neige Sinno, con Triste Tigre (Neri Pozza), Rosario Villajos, con L’educazione fisica (Guanda). Tutti i finalisti del premio sono presenti al Salone, e il vincitore sarà annunciato domenica 12 maggio alle 18.30 presso il Circolo dei Lettori di Torino. Sempre il 12 maggio Lynch parteciperà anche alla discussione con Lorenzo Gramatica La letteratura può aiutarci a sentire il dolore degli altri? alle 16 nella sala Madrid del Centro Congressi

12 maggio, ore 16:00-17:00, sala Azzurra, padiglione 3, Abdulrazak Gurnah, premio Nobel per la letteratura nel 2021 ,parlerà del suo ultimo romanzo, L’ultimo dono (La nave di Teseo) con il suo traduttore Alberto Cristofori e Alessia Rastelli. È la storia di Abbas, che non ha mai raccontato a nessuno di quanto accaduto prima di imbarcarsi in Africa come marinaio, prima di incontrare la sua futura moglie Maryam a Exeter e iniziare con lei una vita tranquilla assieme ai loro figli, Jamal e Hanna. A 63 anni Abbas divenuto afasico a causa di un ictus, teme di non poter più confessare il segreto che ha sempre portato con sé. Con lui Gurnah scava nei segreti di una famiglia per mostrare quanto è importante comprendere il passato per capire chi siamo veramente, e chi abbiamo davvero di fronte.

12 maggio, ore 18:30-19:30, sala Azzurra, padiglione 3, Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura 2006 racconterà con Annachiara Sacchi il suo ultimo romanzo: Ricordi di montagne lontane (Einaudi). La letteratura turca sarà rappresentata anche dalla scrittrice e giornalista, ormai in esilio, Asli Erdogan, che il 10 maggio, alle 16, nella sala Bianca del piazzale Oval parlerà del suo ultimo libro tradotto in italiano: Tutte le ore e nessuna (Tamu) con Francesca Sforza.

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