martedì 29 settembre 2020

#FAZI EDITORE - ACQUISTI E RECENSIONI - SETTEMBRE 2020

 #FAZI EDITORE - SETTEMBRE 2020 - ACQUISTI E RECENSIONI


Stephenie Meyer  

Midnight Sun

Sandro Frizziero

Sommersione

 Finalista al Premio Campiello 2020


Elizabeth Strout

Olive Kitteridge

Premio Pulitzer, 2009
Premio Bancarella, 2010
Premio Mondello, 2012

 


Elizabeth Strout

Resta con me


Davide Rondoni

E come il vento

L’infinito, lo strano bacio del poeta al mondo

Laini Taylor

La Musa degli Incubi

Carmen Korn

È tempo di ricominciare


Figlie di una
nuova era

Carmen Korn


Chevy Stevens

Non ti lascerò

Franco Faggiani

Il guardiano della collina dei ciliegi.

Vincitore Premio Selezione Bancarella 2020
Vincitore Premio Biblioteche di Roma 2019

 


Fanny Burney

Evelina

Victor LaValle

Favola di New York

Amy Bloom

Due donne alla Casa Bianca

Daisy Johnson

Nel profondo

Anna Giurickovic Dato

Il grande me

La figlia femmina

Anna Giurickovic Dato

Mazo de la Roche

Jalna

Il gioco della vita

Mazo de la Roche

lunedì 28 settembre 2020

POST - RECENSIONE 79/2020 - MIDNIGHT SUN by STEPHENIE MEYER - FAZI EDITORE

Stephenie Meyer #MidnightSun @FaziEditore 

                             Noi e il Vampiro

 Quanti sarebbero disposti a vendergli l'anima?

Tutti noi abbiamo un lato oscuro. Sei fortunato/a se nella vita non ci entri in contatto. 

Il Vampiro è l'uomo misterioso che realizza i desideri, in cambio di una prova estrema. 

                          Diventare la sua seducente preda?

***

La melagrana 

Si apre con un leggero schiocco ed ecco un'esplosione di bellissimi chicchi rosso rubino. Succosi e zuccherini, portano allegria e fortuna. Accompagnano i tuo andar ondeggiante e sensuale.

***

 Potrei tentare di convincermi che non è accaduto nulla, che sei stata una parentesi fra altre, senza importanza, senza significato, ma così non è. Potrei cercare di dimenticare. Non voglio. I sentimenti sono geni maligni che ti aggrediscono all'improvviso, alle spalle, quando sei più debole e indifeso. Come in ogni agguato, tutto si consuma rapidamente, con dolorosa violenza. Poi risorge il sole e compaiono i danni dell'aggressione, restano le ferite da rimarginare per le quali serve solo il tempo, spesso troppo, e la voglia di dimenticare. 
 
Io non ho nè l'uno nè l'altra.
 
Continuo a interrogarmi. Perchè proprio tu e non un'altra, perchè oggi e non domani o ieri? E' stato un caso, uno scherzo del destino, oppure ci siamo cercati? L'abbiamo voluto o l'abbiamo subito?
 
***

Stephenie Meyer è tornata e arriva in Italia con Midnight Sun

Dopo oltre dieci anni di attesa, finalmente possiamo leggere la versione di Edward. Dal 24 settembre in tutte le librerie «Midnight Sun» di Stephenie Meyer, il nuovo libro della saga di Twilight.

«Io non dormo», mormorai, rispondendole in maniera più completa.
Lei rimase in silenzio per un istante.
«Mai?», domandò.
«Mai», bisbigliai.
Quando incontrai il suo sguardo penetrante vi lessi meraviglia e compassione e, all’improvviso, provai uno struggente desiderio di dormire.
Non per estraniarmi, come mi succedeva prima, non per sfuggire alla noia, ma perché volevo sognare. Forse, se avessi perso conoscenza, se fossi stato capace di sognare, avrei potuto vivere per qualche ora in un mondo dove per me e lei fosse possibile stare insieme.

Lei mi sognava. Anch’io volevo sognarla.
Bella mi guardò, piena di stupore.
Dovetti distogliere lo sguardo.
Io non potevo sognarla.
Lei non avrebbe dovuto sognarmi.

Torna la saga di Twilight, tra i maggiori successi planetari degli ultimi decenni: 160 milioni di copie vendute nel mondo di cui più di 5 in Italia. In Midnight Sun l’iconica storia d’amore tra Bella e Edward sarà raccontata questa volta dal punto di vista del vampiro.

Un vero evento editoriale mondiale, con una lunga storia alle spalle: nel 2008 la pubblicazione era stata posticipata “a data da destinarsi” dopo che una prima bozza del romanzo era circolata illegalmente. Alla notizia dell’uscita il sito dell’autrice è andato in tilt per la quantità di accessi, e nel giro di pochi minuti sono state pubblicate centinaia di migliaia di Tweet sulla notizia. Nelle parole dell’autrice la felicità di aver regalato ai suoi fan un nuovo capitolo della saga: «Spero che questo libro dia ai miei lettori la possibilità di vivere per un po’ in un mondo immaginario. Non posso dire quanto apprezzo la loro pazienza e il loro supporto durante gli anni che mi sono stati necessari per finire Midnight Sun».

Quando Edward Cullen e Bella Swan si sono incontrati in Twilight, una storia d’amore destinata a diventare di culto ha avuto inizio. Ma finora la loro storia è stata raccontata solo dal punto di vista di Bella. Finalmente, con Midnight Sun, i lettori conosceranno la versione di Edward. Vissuta nei panni del bellissimo vampiro, questa storia assume una veste nuova, più oscura e tormentata: l’incontro con Bella è la cosa più spaventosa e più intrigante che gli sia mai successa nella sua lunga vita da vampiro. Mentre apprendiamo nuovi affascinanti dettagli sul suo passato, capiamo perché questa sia la sfida più difficile della sua vita. Come può seguire il suo cuore, se ciò significa mettere Bella in pericolo?

Con Midnight Sun Stephenie Meyer ci fa tornare in quel mondo che catturò milioni di lettori e ci regala un epico romanzo sui piaceri e sulle devastanti conseguenze dell’amore immortale.


RECENSIONE

E' stato pubblicato negli Stati Uniti <<Midnight Sun>>, il nuovo libro di Stephenie Meyer che racconta la storia di <<Twilight>> dal punto di vista del vampiro Edward Cullen. In Italia il libro arriverà il 24 settembre per Fazi Editore. 

Torniamo un pò indietro nella storia, era dal 2008 che i fan di Twilight aspettavano e speravano in un seguito, ed ecco che dopo 12 anni, ora nel 2020 esce Midnight Sun di Stephenie Meyer.

Una curiosità sulla gestazione e scrittura del testo, le bozze per qualche motivo che non si conosce cominciarono a circolare senza l'autorizzazione dell'autrice, il che rese la sua stesura e successiva pubblicazione molto difficile. La stessa Stephenie Meyer, dovette trincerarsi dietro una cortina di silenzio per proteggere il suo libro. 

Quello che preme sottolineare è il fatto che Midnight Sun, non è la prosecuzione di Twilight, bensì una storia che racconta:  il punto di vista di Edward, non più dal lato umano, ma da quello della sua natura, cioè vampiresca. Infatti, in Midnight Sun leggiamo i suoi pensieri, assistiamo alle sue ansie e alle sue paure. 

Precisa la Meyer che i lettori non troveranno la continuazione della storia d'amore di Twilight, tra Edward Cullen e Bella Swan, e questo potrebbe far vacillare le loro aspettative. Ma un Edward ansioso, un ragazzo che attraversa la tempesta dell'adolescenza e valuta i progressi di Bella, le sue incertezze in prospettiva alla loro storia.

La Meyer - recita:<<Penso che questo libro dia abbastanza un'idea di cosa significhi essere Edward per poter andare a guardare gli altri libri e sapere cosa sta succedendo nella sua testa. Midnight Sun, ripercorrerà l'amore tra l'uomo-vampiro e la ragazza-umana, attraverso gli occhi di Edward Cullen, bello e cattivo.

Ultimo romanzo della serie Twilight. E' iol libro evento a scardinare le tue certezze su due mondi opposti: luce e tenebre, umano e vampiro, bene e male, destinati a incontrarsi, il mostro, bello e dannato Edward, dal viso candido e cenereo e nei primi libri della serie non era comparso molto. 

Stephenie Meyer, traccia la storia di Edward Cullen dal punto di vista dell'istinto animale e della sua conversazione della specie. Nelle pagine del romanzo Edward si presenta un personaggio in crisi, proprio per la sua natura, combattuto nella relazione con Bella Swan, poichè sa che quella storia potrebbe nuocere alla ragazza. 

Di sicuro vuole starle lontano, ma il cuore non decide di chi innamorarsi, succede, ne nessuno di noi può correggere la sua traettoria. Lui è trascinato nelle profondità del buio, in un'odissea di scoperte, incontri e trasformazioni. Lei ha un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stesso Edward potrà affrontare il destino di cui è chiamato a combattere e difendere per i propri simili.

Fin dove si spinge il viaggio di Edward, quali conflitti dovrà superare per poter sopravvivere nel genere umano.

 Edward Cullen di Twilight, tiene a freno il suo istinto omicida per poter amare una ragazza umana. Bella Swan. Edward sa che il suo amore può essere fatale ma anche che è l'unica forza che può cambiare le cose. Il conto alla rovescia è cominciato dal primo incontro con Bella.

Bene e Male, amore e morte, attimo e eternità sono i temi, molto vicini ai giovani, con cui la Meyer gioca e attorno a cui sviluppa la vicenda di Midnight Sun.

                          

Citazioni del Libro

Adesso dovevo mettere in scena uno spettacolo. Conoscevo molto bene il ruolo che avrei interpretato, era il mio personaggio da sempre: sarei stato il cattivo.

Lei rimase in silenzio per un istante. <<Mai?>>, domandò e, all'improvviso, provai uno struggente desiderio di dormire. Non estraniarmi, come mi succedeva prima, non per sfuggire alla noia, ma perchè volevo sognare. Forse, se avessi perso conoscenza, avrei potuto sognare, avrei potuto vivere per qualche or in un mondo dove io e lei saremmo potuti stare insieme. Lei mi sognava. Anch'io volevo sognare. 

mercoledì 23 settembre 2020

POST E RECENSIONE - IL DANZATORE DELL'ACQUA by TA-NEHISI COATES - EINAUDI

 "L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa."

In un momento delicato della storia della schiavitù: la fine dell'era Obama, il presidente che ha fatto della <<speranza>>, il motto della sua battaglia per la Casa Bianca, una parola in cui potevano riconoscersi tutti, soprattutto le comunità afroamericane e quelle ai margini della società, vessate da secoli di ingiustizie. La stessa epoca che verrà ricordata per la scioccante serie di giovani neri uccisi, il motivo di una scelta così oltraggiosa? Le condizioni dei neri che, nonostante i progressi dell'ultimo mezzo secolo restano infami. Tanto vale allora, tornare a negargli i diritti acquisiti grazie al XIII emendamento per cui si è battuto Lincoln, per spingerli a combattere di nuovo a inseguire ideali di libertà.

"Costruire muri, abbattere ponti." Il motivo?

Oggi i neri hanno meno paura dei cani rispetto a una volta.

Nell'epoca di Trump, il libro è sembrato profetico.

Il retaggio schiavista persiste nella profonda povertà, nelle disuguaglianze strutturali, nelle morti premature, piaghe che colpiscono di più gli afroamericani. Le navi negriere salpano ai confini della consapevolezza moderna, erseguitandoli come vascelli fantasma. 

C'è sempre maggiore consapevolezza che la schiavitù non sia stata solo un periodo spiacevole o una violenta catastrofe. E' stata un crimine contro l'umanità che ha influenzato la società intera per generazioni. Fino a oggi.

"E' un stora che si ripete in tutta la sua crudeltà quella della schiavitù."

Ma le porte del non ritorno sono nuove, più sofisicate. Anche se poi, alla fine, il risultato non cambia. Milioni di donne, uomini e bambini continuano a essere privati della loro libertà e dignità: braccia per il lavoro forzato o la servitù domestica; merci per il mercato del sesso o i matrimoni precoci, carne da macello nelle tante aree di crisi o per il traffico di organi.

Romanzo popolare sulla storia degli schiav, vi si scorge, la memoria come via di fuga. La denuncia di Coates, raccoglie le sopraffazioni di due tragedie: q?uella delle popolazioni indigene d'America e quelle degli schiavi africani. In virtù di ciò si è scontrato, Coates, con la reazione del governo Trump, che considera assoluti e prioritari i diritti, dei bianchi americani. 

Quanto valgono 250 anni di schiavitù?

Hiram, protagonista de "Il danzatore dell'acqua" è un ragazzino che cresce spaventato dal mondo ce lo circonda, fatto di violenze e brutalità, vive in una piantagine di tabacco, in una baracca, al Servizio. Hiram ha visto la sua famiglia sparire, la madre, la zia e uno dopo l'altro il resto della famiglia. Non a caso il luogo d'inferno in cui vive si trova nel cuore della Virginia, si chiama Lockless, significa senza via d'uscita.

Il luogo ha un suo doppio, (la casta), Hiram sebbene sia orfano, povero e abbandonato, è figlio del padrone di quella casta di Qualità. Howell Walker, aristocratico lo assume per occuparsi del fratellastro Maynard, ragazzo goffo e bianco, e quindi ha tutti i diritti che vengono negati a Hiram.

Hiram ha una memoria formidabile e viene notato dall'istruttore privato di Maynard che inizia a impartirgli delle lezioni. Hiram conquista così una fetta del suo futuro che nella sua vita si rivelerà fondamentale. leggere e scrivere, saper formulare una frase corretta, i cui effettincomincia a comprenderne solo adesso.

La fragilità dell'età sembrano avergli fatto dimenticare tutti gli avvertimenti impartitegli da Thena, la donna che lo ha aiutato e cresciuto, dopo la perdita della madre. Il sogno di una vita diversa, lontano da quella frontiera selvaggia e lontano dal giogo dei capricci a cui lo sottopone Maynard, fino a quando, non avviene un fatto che scompagina il corso degli eventi.

Durante un viaggio, Hiram e Maynard, subiscono un incidente. Il calesse sul quale viaggiano viene travolto dalla corrente del fiume, Maynard annega e Hiram entra in un universo parallelo, che è andato dilatandosi, dove rivede e rivive la sua vita con le persone che lui ha amato: la madre, la zia, come un rituale di danza sull'acqua, il rituale delle popolazioni africane portate in America, vede molte morti, allontanandosi da me e dalle pagine del mio destino che li avevano tenuti a battesimo.

E' stata un'ulteriore occasione per tornare a frugare nella scatola nera e svelarne gli arcani, perchè nel perpetuo desiderio insoddisfatto, siamo immersi tutti, come i pesci di quella storia raccontata da David Foster Wallace che non hanno consapevolezza dell'elemento che li circonda.

Hiram non riesce a soffocare il suo desiderio di fuggitre insieme a Sophia, schiava come lei, e concubina di Nathaniel Walker, suo zio. Non riusciranno a soddisfare i loro desideri di libertà, i due verranno catturati e separati ma per Hiram, si apre la possibilità di entrare a contatto con una organizzazione, la "Sotterranea", formata da bianchi colti e istruiti, che si interessano ad aiutare i neri a fuggire a nord, attraverso la linea ferroviaria.

Oggi, Harriet Tubman capisce chi è Corrine Quinn, promessa sposa di Maynard, è una donna emancipata che lotta per la liberazione dei neri, infine, la famiglia dei White fuggiti dal sud e impegnati a catturare altri come loro.

Dicono che le buone storie siano costruite sulla capacità legata alla memoria, al racconto delle vite e all'acqua, elemento fluido di passaggio. Come a specificare la possibilità anche quando le storie sono scritte al presente indicativo, che debbano confutare l'impressione retrospettiva di inevitabilitò (non poteva che andare così) e ricordare come il domani sia tutto da inventare. Altrimenti non sono buone storie, altrimenti sono solo gli imperativi di una realtà, immutabile. 

Coates ha rimarcato la storia. "Per una vita ho cercato di stare un passo avanti al futuro, di misurare le incognite, di trovare l'attimo giusto; in queste pagine ho provato a ricordare che il futuro è solo di chi ha il coraggio per scriverlo. Del resto, è sempre una questione di tempo. O di tempi. Nella scrittura saggistica di Coates, come in letteratura."

Una frase rende gli effetti ambivlenti, precisa in una intervista Coates: <<Lo schiavismo li umiliava perchè metteva in crisi la loro convinzione di essere fondamentalmente buoni. Una sorta di vanità. In cui i fatti narrati tra le pieghe dello schiavismo alla fine lo rendono molto più forte dell'amore per lo schiavo.>>

Una frase, che fa pensare molto, da cui si intuisce una sorta di natura del personaggio emergente <<chiave>>, una donna che è Corrine Quinn: aristocratica, libera, lotta per lo schiavismo, non è facile soprattutto perchè il romanzo è ambientato nell'ottocento, che vuole le donne intelligenti, ma inoffensive. 

Romanzo corposo, profondo, nel quale proprio i temi dell'identità e del trovare sè stessi sono centrali.

Il danzatore dell’acqua
EINAUDI
2020 Supercoralli
pp. 400 € 21,00
Traduzione di Norman Gobetti
 
Ta-Nehisi Coates ha scritto l'epopea di una nazione soffocata, un romanzo di formazione irresistibile come un libro d'avventura, intimo come una storia d'amore, potente come la promessa di un mondo piú giusto.

«L'oblio è la vera schiavitú, dice un personaggio del romanzo, l'oblio è la vera morte. È ciò che rende Il danzatore dell'acqua un'opera senza tempo, degna di essere annoverata tra i classici della letteratura contemporanea».
«Rolling Stone»
 
Il libro
 
Hiram Walker è nato schiavo in una piantagione della Virginia. Quando un giorno precipita nel fiume gli manca il respiro, come se fosse spinto a fondo dalle sue stesse catene. Ma il misterioso potere di una luce azzurra lo salva dalla morte: è l’inizio di una storia di rabbia e passione destinata a cambiare la sua vita e quella del suo popolo. Nella piantagione di Lockless vive Hiram Walker: ha diciannove anni ed è nato schiavo, ma possiede qualcosa che lo rende unico. Il padre di Hiram è il proprietario della piantagione: come spesso accadeva all’epoca, ha messo incinta una schiava e l’ha poi venduta quando Hiram era solo un bambino. Della madre Hiram non ricorda niente, nonostante la memoria portentosa che, insieme alla sua intelligenza, gli ha permesso di lavorare a stretto contatto con i bianchi. Un giorno, quando Hiram ha diciannove anni, succede qualcosa di inspiegabile: gettato nelle acque tormentose di un fiume, il giovane scopre di possedere un misterioso potere. Un potere, una visione che si trasformerà in una missione, per sé e per tutto il suo popolo. La storia della sua fuga dalla piantagione e di come imparerà a controllare la «Conduzione» è la storia della sua presa di coscienza, individuale e collettiva. È la storia di un riscatto e di un amore: perché è la storia di una rivolta. Quando negli Stati Uniti è uscito Il danzatore dell’acqua di Ta-Nehisi Coates il mondo editoriale ha capito di essere di fronte a un evento storico: il primo romanzo dell’intellettuale invitato piú volte alla Casa Bianca da Obama ha esordito direttamente al primo posto nella classifica del «New York Times», è stato scelto da Oprah Winfrey per il suo Book Club, è stato nominato tra i migliori libri del decennio dalla rivista «Paste» e inserito tra i libri dell’anno nelle liste di «Time», «The Washington Post», «Chicago Tribune», «Vanity Fair», «Esquire», «Good House- keeping», The New York Public Library, «Kirkus Reviews», «Library Journal» e dalla National Public Radio. A distanza di mesi il libro, se possibile, appare ancora piú urgente: attraverso l’immaginazione letteraria e la sua magia, Coates ci dà la possibilità di credere per un attimo in un’altra Storia, piú clemente nei confronti di coloro che per secoli furono oppressi dalla schiavitú. Ma dura solo un istante, perché Il danzatore dell’acqua è soprattutto una riflessione profonda su quella che, purtroppo, è stata l’unica, vera, Storia.
 
 
 

martedì 22 settembre 2020

POST E RECENSIONE "IL SUO CORPO E ALTRE FESTE by CARMEN MARIA MACHADO - CODICE EDIZIONI


Carmen Maria Machado

Il suo corpo e altre feste

Traduzione di Gioia Guerzoni
Narrativa · Racconti
Pubblicazione: 8 maggio 2019
Euro: 18,00
Pagine: 262

Romanzo che racconta i cambi di pelle, dolorosi e necessari, in un'epoca che scandisce la fatica dell'essere umano. E' un libro che erode l'anima. Essere sè, dunque, scorticandosi a perdifiato in un'epopea del quotidiano che infilza. Le donne (protagoniste del romanzo), sanno che gettarsi alla morte, questa indignazione, fa parte di un amor proprio. Si compie un atto paradossale di sopravvivenza, che va a rimarcare la sfacciataggine gentile di uno spirito lucidissimo, di un romanzo lucidissimo, che ha rispolverato la letteratura di una nuova generazione. Leggere la scrittura di Carmen Maria Machado è aggiungere un frangente di verità alla propria verità. Bastano poche pagine e l'effetto è quello di un senso di rivolta, così agognato e al contempo doloroso. Ma "Il suo corpo e altre feste", è un'opera nuova, in cui l'avventura si cuce alla psicoanalisi della confessione e allo spaccato storico-politico, lasciandoci un affresco preciso della solitudine: guardarsi intorno e contare su sè stessi, con la voglia di appartenere agli altri. Cruciale leggerlo in questo tempo di contagio, per la potenza che trasmette nel farci sentire insieme nonostante le cattive stelle. In ogni sua ricerca si rafforza l'identità e un disincanto. I luoghi assorbono una ferocia che le donne riversano perchè si sentono tradite. Perchè alcune donne, possono sognare e pensare a sè stesse, perchè litigano anche tra di loro con tanto fervore, perchè hanno quella passione che li accomuna durante la giornata ma che alla fine non mi sembra autentica, piuttosto il tentativo di nascondere il fatto che non sanno chi sono nè cosa vogliono, nonostante passino tutta la vita a farsi le stesse domande. E quelle domande diventano la forza generatrice e l'essenza profonda del loro vivere, cosa che possono solo disprezzare. Il disprezzo vive nell'amore mancato. "Il suo corpo e altre feste", è una storia votata al desiderio, inteso come volontà di prendersi cura di qualcuno che sfugge. Il corpo port i segni di questo affanno, i tacchi altissimi, le costole rotte per le percosse di un uomo sbagliato, il rossetto tolto con disappunto, i baci casti che vogliono essere osceni. Nella carne scoviamo la mappa della formazione di Carmen Maria Machado e dei figli delle voglie agognate. Dovrà pur esserci una strada che le avveri, un viaggio che conduca a una felicità, un passaggio segreto che inverta la rotta.

 Il suo corpo e altre feste esplora l’universo femminile queer superando i confini di genere. Il risultato sono otto racconti stranianti e imprevedibili, in cui il corpo della donna e la sua carnalità diventano l’inquietante motore della creazione letteraria.

Il libro

Una donna chiusa in un capanno elenca i suoi amanti (e le sue amanti) mentre fuori un virus scatena l’apocalisse. Un’altra, che ha subito una violenza, si accorge di poter sentire i pensieri degli attori porno. E poi c’è un misterioso nastro verde, che non si può toccare; e ancora una curiosa riscrittura delle prime 12 stagioni di Law & Order. Acclamato come uno dei più attesi e dirompenti esordi letterari degli ultimi anni, definito «un Black Mirror femminista», Il suo corpo e altre feste esplora l’universo femminile queer superando i confini di genere. Carmen Maria Machado mescola horror, fantascienza, realismo magico, erotismo e commedia; il risultato sono otto racconti stranianti e imprevedibili, in cui il corpo della donna e la sua carnalità diventano l’inquietante motore della creazione letteraria.
Finalista al National Book Award

Un libro coraggioso in cui non ci sono limiti di struttura narrativa, lingua e generi letterari.

«Una scrittrice di rara audacia.» “The Guardian”

«Questi racconti vibrano di originalità, stranezza e sensualità.» Roxane Gay

 

lunedì 21 settembre 2020

La Biblioteca di Katia: RECENSIONE # 73 /2020 FIORE DI ROCCIA by ILARIA TU...

La Biblioteca di Katia: RECENSIONE # 73 /2020 FIORE DI ROCCIA by ILARIA TU...: FIORE DI ROCCIA ILARIA TUTI LONGANESI  Collana LA GAJA SCIENZA Temi Narrativa Itali...

La Biblioteca di Katia: #lenigmadellacamera622 - L'ENIGMA DELLA CAMRA 622 ...

La Biblioteca di Katia: #lenigmadellacamera622 - L'ENIGMA DELLA CAMRA 622 ...:   #lenigmadellacamera622 Joël Dicker ricorre a una scrittura di vasto respiro che poggia da sempre sull'esempio di chi per definizione r...

#lenigmadellacamera622 - L'ENIGMA DELLA CAMRA 622 by JOEL DICKER - LA NAVE DI TESEO

 

#lenigmadellacamera622

Joël Dicker ricorre a una scrittura di vasto respiro che poggia da sempre sull'esempio di chi per definizione resta aggrappato al tempo che declina e spolpa i ricordi. Con desideri minimi e paura innata. Saldando tutto in una interrogazione principale, riguarda sempre e comunque la consistenza effettiva dell'essere umano e il sentimento di sè, degli altri e del mondo. Un'orrendo gioco nel limbo di corpi-protagonisti che si sfaldano, quando la mente è ormai, preda della vertigine finale.


L’enigma della camera 622

Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella camera 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l’intero mondo finanziario svizzero. L’inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l’omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nell’hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella camera 622 del Palace de Verbier.

Joël Dicker, autore dei successi mondiali La verità sul caso Harry Quebert, Il libro dei Baltimore, La scomparsa di Stephanie Mailer, ritorna con un romanzo straripante, pieno di colpi di scena, di personaggi dalla doppia o tripla verità, sullo sfondo di giochi di potere, segreti di famiglia, inganni, tradimenti e gelosie.
Un romanzo congegnato con diabolica perfezione, in cui nulla e nessuno sono veramente come appaiono.

Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. Ha pubblicato La verità sul caso Harry Quebert (2013), Gli ultimi giorni dei nostri padri (2015), Il libro dei Baltimore (2016) e La scomparsa di Stephanie Mailer (2018). Ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010, il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012.
 

 

giovedì 17 settembre 2020

RECENSIONE 80/2020 - SANDITON by JANE AUSTEN - EDIZIONI THEORIA

Sanditon-Lady Susan-I Watson

Jane Austen
pubblicato da Edizioni Theoria 

Generi Romanzi e Letterature » Classici stranieri » Racconti e antologie letterarie

Collana Futuro anteriore

Formato Brossura

Pubblicato 04/10/2018

Pagine 284

Lingua Italiano

                                                          Traduttore L. Gaia

                                                           Euro 16,00 

Il libro

La raccolta ospita tre opere postume della grande autrice inglese: in ordine cronologico troviamo "Lady Susan", "I Watson" e infine "Sanditon". Nel loro insieme, i tre testi possono descrivere lo sviluppo del romanzo inglese in epoca pre-vittoriana. Il primo, "Lady Susan", è un racconto epistolare in cui veniamo a conoscenza degli intrighi messi in atto dalla crudele protagonista attraverso i punti di vista dei vari personaggi coinvolti. Gli altri due scritti, "I Watson" e "Sanditon", sono opere che furono lasciate incompiute dalla Austen, sebbene per ragioni diverse: la morte del padre nel primo caso e la malattia dell'autrice nel secondo. "I Watson" è un'opera che presenta caratteristiche comuni a quasi tutti i suoi romanzi più noti: una protagonista sagace e intelligente, una società dedita al pettegolezzo e un credo sopra tutti, il matrimonio ad ogni costo. Infine "Sanditon", un testo che può essere letto come un'arguta satira al progresso e che, se non fosse rimasto incompiuto, avrebbe forse rappresentato il seguito di "Persuasione".  

RECENSIONE 

Arriva per la prima volta sul piccolo schermo Sanditon, romanzo incompiuto di Austen. Punto di partenza, le 120 paginette scritte da Jane Austen tra gennaio e marzo 1817, a pochi mesi dalla morte (a luglio, a 41 anni). 

Pubblicato per la prima volta nel 1925, con il titolo "Frammento di un romanzo", poi come Sanditon nel 1975, (in Italia Newton Compton, 2014, traduzione di Daniela Paladini), proprio per il suo essere incompiuto il libro è stato oggetto di numerose continuazioni e reinterpretazioni letterarie.

Andato in onda l'anno scorso in Gran Bretagna e a gennaio negli Usa, è ambientato nel primo ventennio dell'ottocento, alla fine dell'epoca georgiana e della rivoluzione industriale. Potagonista Charlotte Heywood, la maggiore dei 12 figli di un gentiluomo di campagna che viene invitata, in seguito a un incidente, a trascorrere un periodo di vacanza nel villaggio sul mare di Sandita.

"Quando hai letto <<Sanditon>> per la prima volta? Cosa ne hai pensato?>>.

All'epoca Austen stava cercando di raccontare qualcosa di nuovo. L'ambientazione di Sanditon, per esempio, è più moderna di altri suoi romanzi. Un villaggio sul mare in via di trasformazione in località turistica: la nuova Brighton. I personaggi maschili sono solitamente aristocratici di campagnache vivono nelle loro grandi case cercando di preservare la tradizione.

Tom Parker, invece, è un imprenditore: ha ipotecato tutto per il sogno di realizzare una stazione balneare, e la nostra Charlotte ne resta affascinato. Ma soprattutto, in Sanditon la Austen, crea, pur non approfondendolo, il suo primo personaggio di colore, Miss Georgiana Lambe (Cristal Clarke), diciassettenne ereditiera mulatta di Antigua, nelle Indie Occidentali, emigrata in Inghilterra per studiare e trovare marito.

"Oggi la sfida è un romanzo incompiuto. Come si può trovare un equilibrio tra immaginazione e fedeltà al testo?"

C'è Charlotte, ragazza unpò troppo sicura di sè ma entusiasta dei cambiamenti sociali in atto; Tom un visionario, che rischia più di quanto dovrebbe e si trova in difficoltà quando non riesce a pagare gli operai. Charlotte si appassionerà alla sua causa, ma il suo cuore sarà catturato dal fascinoso fratello minore di Tom, Sidney.

Alto, bruno, nel testo originale Sidney era appena accennato, e per vivacizzare le cose è arrivato: James Stringer, giovane ambizioso che vuol diventare architetto e s'infatua di Charlotte. Parte della trama ruota attorno all'avara Lady Denham, ricca settantenne che ha seppellito due mariti ed è socia in affari di Tom Parker. 

Non ha figli, ma tanti parenti che vorrebbero vederla morta. Lei ovviamente non ha alcuna intenzione di sparire e scatena continue liti tra i familiari. E poi a Sanditon, tutti spettegolano con tutti e su tutti, così l'ho fatto anch'io. Soprattutto giocare con la figura di Georgiana, sottolineando l'ignoranza e i pregiudizi di gente che non aveva mai visto una persona di colore, per di più ricca.

Il mondo sta cambiando: in giro per Samditon ci sono tante persone delle Indie Occidentali. Nel romanzo c'è qualcosa di nuovo che la Austen ha cercato. Sanditon si distanzia dagli altri romanzi. Ma in generale che cosa rende la Austen perfetta per la tv?

Le convenzioni dell'Ottocento volevano che non si parlasse di sesso. Così molte eroine venivano sedotte, tra le righe, insieme al potere e all'amore.


 

RECENSIONE n. 78/2020 - FU SERA E FU MATTINA by KEN FOLLETT - MONDADORI

Fu sera e fu mattina

Ken Follett
pubblicato da Mondadori 

Traduttore A. Raffo 

Generi Gialli Noir e Avventura » Romanzi storici , Romanzi e Letterature » Narrativa d'ambientazione storica

Collana Omnibus

Pubblicato 15/09/2020

Pagine 792

Lingua Italiano

Euro 27,00 

 

Il libro

Il prequel de "I pilastri della terra". 17 giugno 997. Non è ancora l'alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell'Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng's Ferry. Dall'altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove "I pilastri della terra" hanno inizio. 

 


 RECENSIONE n. II

 Dopo i "Pilastri della Terra", Ken Follett, ritorna con un nuovo romanzo dal titolo: "Fu sera e fu mattina" (Mondadori). Un prequel di ottocento pagine che il 15 settembre uscirà in contemporanea in tutto il mondo. Partiamo dal titolo, è un titolo biblico: <<Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre>> - così è scritto nel libro della Genesi - e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. "E fu sera e fu mattina".

 Il  protagonista Edgar è un giovane, maestro d'ascia. Vive con i suoi genitori e fratelli a Combe, una piccola città dell'Inghilterra rozza e violenta. Ragna e una giovane contessa. A separarli c'è la Manica, e la minaccia vichinga e le alleanze politiche per tentare di sconfiggerla. 

In una notte diversa dalle altre tutti i progetti di vita di Edgar vengono spazzati via da una incursione del popolo guerriero che fa razzia e distrugge, uccidendo il padre e la donna che lui ama. Edgar è così costretto a rifarsi una vita come coltivatore d'avena in un piccolo villaggio chiamato Dreng's Ferry (la futura Kingsbridge), per impedire altri ttacchi il vescovo che ha la giurisdizione in quelle terre, tenta una mossa.

Si chiama Wynstan ed è un uomo cattivo, marcio dentro, ambizioso e capace di ogni nefandezza per arricchirsi. Pur frequentando i bordelli, stupra, ricatta. Il suo obiettivo è l'arcivescovado di Canterbury. Da tempo ha messo gli occhi su Ragna, la quale per amore del fratello Wylwulf, e preoccupata per la sua incolumità, (il giovane è stato inviato a trattare un accordo di pace con i normanni). Per evitare grossi guai Ragna, lascerà la famiglia e il continente per trasferirsi nella cupa Inghilterra.

E' questa l'epoca del priorato di monaci, che proveranno a metterla in guardia dal prendere troppo a cuore la situazione. Ma con delle vite in gioco, Alfred, monaco e lettore appassionato viaggia per le abbazie, alla ricerca di testi antichi che riguardano le cattedrali. 

Il suo scopo è quello di erigere un monumento, per il Signore, un tempio di fede, preghiera e cultura. Ragna lo incontra e si innamora. La ragazza è all'oscuro delle inclinazioni sessuali del konaco per le quali non può ricambiare il sentimento di Ragna. 

La sua posizione racconta l'altra faccia della Chiesa etica e devota che, al contrario di come Wynstan cerca di piegarlo per un proprio tornaconto. E in questo terreno angosciante, Alfred ed Edgar si riconosceranno fino ad unire i propri sforzi per innalzare nel terreno di Dreng's Ferry, poi Kingsbridge, quella cattedrale. Fondamento del quale tutti abbiamo diritto di cittadinanza e d'ascolto.

Scardinare le maglie di quell'intrigo di potere non è facile nè indolore. Soprattutto se a governare l'Inghilterra di quel tempo era un monarca, Etelredo II, il quale non prende mai posizione contro quella che accompagna gli uomini e ne pregiudica la vita, nemmeno di fronte all'evidenza dei fatti. 

Un re debole, lo hanno definito (unready), incapace di comandare e proteggere il suo territorio dagli assalti vichinghi, vile e pure cattivo. Che l'autore Follett però assolve, in prospettiva alla giovanissima moglie normanna, amica di Ragna, (Emma, donna bellissima per due volte regina consorte d'Inghilterra, dopo Etelredo al fianco di Canuto il Grande, madre di ben quattro re e prozia di Guglielmo il Conquistatore). 

A lui, al re vigliacco, spetterà il compito di sceltà del nuovo arcivescovo di Canterbury, la carica più in alto della religione dell'Inghilterra centromeridionale. E pur di ottenere quella nomina, Wynstan farà di tutto.



venerdì 4 settembre 2020

RECENSIONE #78/2020 LA GIOIA, ALL'IMPROVVISO by MANUEL VILAS - GUANDA

Se ritrovarono la quiete spirituale, fu soltanto grazie alla capacità, di cui fa dono la natura, di dimenticare la sofferenza col passare del tempo. Stretti nel reciproco abbraccio, erano giunti a disegnare un cerchio perfetto. Conducevano insieme una vita solitaria ma tranquilla. E in quella tranquillità solitaria gustavano una sorta di dolce malinconia. Loro godevano di quella malinconia in modo ben più puro di quanto avrebbe fatto, nelle medesime circostanze, un poeta e uno scrittore.

La gioia, all’improvviso
Casa Editrice GUANDA
Aree tematiche
Dettagli
416 pagine, Brossura
Prezzo di questa edizione cartacea
 

Generoso, autentico, libero… Una voce poderosa.
El País

il libro

So che sono pazzo perché m’invento questa storia d’amore, perché m’invento la mia vita…

Dopo il grande, inaspettato successo del suo ultimo libro, il protagonista di queste pagine parte per un tour mondiale. Da un hotel all’altro – in Spagna, Portogallo, Italia, Francia e Stati Uniti – il suo è un viaggio che ha due facce: quella pubblica, in cui lo scrittore dialoga con i nume­rosi e appassionati lettori, e quella privata, in cui sfrutta ogni momento di solitudine per riflettere, tra improvvise illuminazioni e momenti di dolore e di confronto con il fantasma di sempre, la depressione. Che non vincerà, perché l’esperienza ha portato con sé la consapevolezza che tutto prima poi, tutto ciò che abbiamo amato e perduto, è destinato a trasformarsi in gioia: la gioia è ciò che resta, l’elemento più incomprensibile ma anche il più sacro di qualsiasi esistenza. E così il ritorno del passato, dei genitori perduti ma sempre vivi accanto a lui, e le avventure del presente, insieme a una nuova compagna, sono soprattutto un’occasione per celebrare la vita, un enigma che ha come unica spiegazione la bellezza. Come quella che ritrova nel legame pur complicato con i figli, spesso lontani, spesso vicini ma irraggiungibili, nello sforzo costante di riconquistarli, perché un padre altro non è che «un mendicante d’amore».
Convinto che «tutto ciò che è importante succede nella famiglia», Manuel Vilas torna a raccontare una storia di famiglia e di famiglie, sempre in bilico tra autobiografia e invenzione: una storia che è anche quella della sua generazione e del suo paese. Una storia d’amore che riscatta il passato, e forse lo idealizza, perché «cos’altro si può fare con la vita se non idealizzarla»?


RECENSIONE #77/2020 LA PRIGIONIERA by MARCEL PROUST - EINAUDI EDITORE

Alla ricerca del tempo perduto

EINAUDI EDITORE
 
La strada di Swann. All'ombra delle fanciulle in fiore. I Guermantes. Sodoma e Gomorra. La prigioniera. Albertine scomparsa. Il tempo ritrovato
 
2017
ET Biblioteca
pp. XXX - 2340
€ 55,00

«A confronto con l'opera di Proust, quasi tutti i romanzi che si conoscono sembrano dei semplici racconti».
Erich Auerbach

 Il libro

Quasi come in una tragedia classica, nel quinto libro della Recherche tutta l’azione si concentra attorno a due soli protagonisti, il Narratore e Albertine, in uno scenario di tempo e luogo – un appartamento borghese parigino – ben delimitato. Predomina quindi l’introspezione psicologica, la descrizione dell’amore, un amore quasi patologico, fatto di sofferenza e gelosia. La Prigioniera (1923) si configura come una grandiosa indagine sul sentimento erotico che demolisce miti e stereotipi romantici e ne inaugura una concezione moderna.


«A confronto con l’opera di Proust, quasi tutti i romanzi che si conoscono sembrano dei semplici racconti. Alla ricerca del tempo perduto è una cronaca ricavata dal ricordo: nella quale la successione empirica del tempo è sostituita dal misterioso e spesso trascurato collegarsi degli avvenimenti, che il biografo dell’anima, guardando all’indietro e dentro di sé, sente come l’unica cosa vera. Gli avvenimenti passati non hanno piú potere su di lui, ed egli non finge mai che quanto da tempo è accaduto non sia ancora accaduto, e che non sia ancora deciso quanto da tempo è deciso. Perciò non c’è tensione, non c’è acme drammatico, non c’è assalto e scontro, né susseguente soluzione e pacificazione. La cronaca della vita interiore scorre con armonia epica, poiché è soltanto ricordo e introspezione. È la vera epica dell’anima, la verità stessa, che qui irretisce il lettore in un dolce, lungo sogno in cui egli soffre molto, ma soffrendo gode anche la libertà e la pace; è il vero pathos del decorso delle cose terrene, quel pathos che sempre scorre, che mai si esaurisce, che costantemente ci opprime e costantemente ci sostiene».
Erich Auerbach


RECENSIONE

Alla ricerca del tempo perduto, il capolavoro di Proust, è composto di sette volumi e abbraccia la storia di tre generazioni. In esso non va ricercata una trama, perchè l'opera consiste in una specie di rivelazione dell'io che riesce a ricreare, attraverso le sensazioni più sottili, oltre che nei particolari più realistici, l'essenza del passato, del tempo perduto.

E attorno alle sue confessioni, l'autore delinea tutta una società in crisi alla vigilia del primo conflitto mondiale. Il racconto è continuamente filtrato dall'io narrante e la realtà ricostruita è quella dei più profondi recessi dell'animo umano. 

La prigioniera, di cui fa parte la pagina che presento, narra l'amore tra Albertine e il protagonista, torturato dalla gelosia di non poter possedere completamente l'amata. Essa infatti, come ogni persona, è il risultato del suo passato che a nessun altro è dato di recuperare.

Sono presenti nella pagina i due temi fondamentali della Ricerca: il tempo, di cui Albertine è la personificazione, e il relativismo: è impossibile possedere Albertine perchè tante sono le Albertine la cui esistenza è dovuta all'azione del tempo.

E' il dramma della frantumazione del personaggio che non è più un'entità oggettiva, perchè non solo è in continuo divenire, ma è soggetto alla molteplicità dei punti di vista attraverso cui lo percepiscono gli altri ed egli stesso si percepisce nei diversi momenti.

martedì 1 settembre 2020

RECENSIONE #76/2020 I PILASTRI DELLA TERRA - FU SERA E FU MATTINA - TRILOGIA:LA CADUTA DEI GIGANTI, L'INVERNO DEL MONDO, I GIORNI DELL'ETERNITA' by KEN FOLLETT- MONDADORI

RECENSIONE N. 1 - Il romanzo Fu sera e fu mattina by Ken Follett, nel mio blog hanno due recensioni, entramebi sono valide. Scegli tu, qualle più consona alle tue esigenze di lettore.

Trent'anni fa, nel 1989, usciva nel Regno Unito <<I pilastri della Terra>>, il primo volume di una trilogia di omanzi storici dedicata al Medioevo (a settembre uscirà il prequel) di un maestro non solo del romanzo storico.

I pilastri della terra

Ken Follett
pubblicato da Mondadori
 
Collana I miti
Pubblicato 16/06/2020
Pagine 1056
Lingua Italiano
Traduttore R. Rambelli
 
 
Il libro

Un mystery, una storia d'amore, una grande rievocazione storica: nella sua opera più ambiziosa e acclamata, Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell'Inghilterra medievale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica. Intreccio, azione e passioni si sviluppano così sullo sfondo di un'era ricca di intrighi e cospirazioni, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte per la successione al trono. Con la stessa suspense che caratterizza tutti i suoi thriller, Follett ricrea un'epoca scomparsa e affascinante. Foreste, castelli e monasteri sono l'avvolgente paesaggio, mosso dai ritmi della vita quotidiana e dalla pressione di eventi storici e naturali entro il quale per circa quarant'anni si confrontano e si scontrano le segrete aspirazioni e i sentimenti dei protagonisti - monaci, mercanti, artigiani, nobili, fanciulle misteriose -, vittime o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in discussione la costruzione della cattedrale.

Fu sera e fu mattina

Ken Follett
edito da Mondadori, 2020

Il libro

Il prequel de "I pilastri della terra". 17 giugno 997. Non è ancora l'alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell'Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng's Ferry. Dall'altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove "I pilastri della terra" hanno inizio. 


 

La caduta dei giganti. The century trilogy. 1.

Collana Oscar absolute  
Traduttore A. Colombo  -  Paola Frezza Pavese  -  N. Lamberti  -  R. Scarabelli


Il libro

I destini di cinque famiglie si intrecciano inesorabilmente attraverso due continenti sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dallo scoppio della prima guerra mondiale e dalla rivoluzione russa. Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di Giorgio V nell'abbazia di Westminster a Londra. Quello stesso 22 giugno ad Aberowen, in Galles, Billy Williams compie tredici anni e inizia a lavorare in miniera. La sua vita sembrerebbe segnata. Amore e inimicizia legano la sua famiglia agli aristocratici Fitzherbert, proprietari della miniera e tra le famiglie più ricche d'Inghilterra. Lady Maud Fitzherbert, appassionata e battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra. Le loro strade incrociano quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Wilson. Ed è proprio in America che due orfani russi, i fratelli Grigorij e Lev Peskov, progettano di emigrare, ostacolati però dallo scoppio della guerra e della rivoluzione. Dalle miniere di carbone ai candelabri scintillanti di palazzi sontuosi, dai corridoi della politica alle alcove dei potenti, da Washington a San Pietroburgo, da Londra a Parigi il racconto si muove incessantemente fra drammi nascosti e intrighi internazionali. Ne sono protagonisti ricchi aristocratici, poveri ambiziosi, donne coraggiose e volitive e sopra tutto e tutti le conseguenze della guerra per chi la fa e per chi resta a casa.

L'inverno del mondo. The century trilogy. 2.

Ken Follett
pubblicato da Mondadori 
Collana Oscar absolute
Pubblicato 01/01/2016
Pagine 957
Traduttore A. Colombo  -  Paola Frezza Pavese  -  N. Lamberti  -  R. Scarabelli
 
  Il libro

Cinque famiglie legate l'una all'altra il cui destino si compie durante la metà del ventesimo secolo, in un mondo funestato dalle dittature e dalla guerra. Berlino nel 1933 è in subbuglio. L'undicenne Carla von Ulrich, figlia di Lady Maud Fitzherbert, cerca con tutte le forze di comprendere le tensioni che stanno lacerando la sua famiglia, nei giorni in cui Hitler inizia l'inesorabile ascesa al potere. In questi tempi tumultuosi fanno la loro comparsa sulla scena Ethel Leckwith, la formidabile amica di Lady Maud ed ex membro del parlamento inglese, e suo figlio Lloyd, che presto sperimenterà sulla propria pelle la brutalità nazista. Lloyd entra in contatto con un gruppo di tedeschi decisi a opporsi a Hitler, ma avranno davvero il coraggio di tradire il loro paese? A Berlino Carla s'innamora perdutamente di Werner Franck, erede di una ricca famiglia, anche lui con un suo segreto. Ma il destino lì metterà a dura prova, così come le vite e le speranze di tanti altri verranno annientate dalla più grande e crudele guerra nella storia dell'umanità, che si scatenerà con violenza da Londra a Berlino, dalla Spagna a Mosca, da Pearl Harbor a Hiroshima, dalle residenze private alla polvere e al sangue delle battaglie che hanno segnato l'intero secolo. "L'inverno del mondo", secondo romanzo della trilogia "The Century", prende le mosse da dove si era chiuso il primo libro, ritrovando i personaggi de "La caduta dei giganti", ma soprattutto i loro figli.

I giorni dell'eternità. The century trilogy. 3.

Ken Follett
pubblicato da Mondadori 

Il libro

"I giorni dell'eternità" è la conclusione della trilogia "The Century", dedicata al Novecento, nella quale Ken Follett segue il destino di cinque famiglie legate tra loro: una americana, una tedesca, una russa, una inglese e una gallese. Dai palazzi del potere alle case della gente comune, le storie dei protagonisti si snodano e si intrecciano nel periodo che va dai primi anni Sessanta fino alla caduta del Muro di Berlino, passando attraverso eventi sociali, politici ed economici tra i più drammatici e significativi del cosiddetto "Secolo breve": le lotte per i diritti civili in America, la crisi dei missili di Cuba, la Guerra fredda, ma anche i Beatles e la nascita del rock'n'roll. Quando Rebecca Hoffmann, insegnante della Germania Est, scopre di essere stata spiata per anni dalla Stasi prende una decisione che avrà pesanti conseguenze sulla sua famiglia. In America, George Jakes, figlio di una coppia mista, rinuncia a una promettente carriera legale per entrare al dipartimento di Giustizia di Robert Kennedy e partecipa alla dura battaglia contro la segregazione razziale. Cameron Dewar, nipote di un senatore del Congresso, non si lascia scappare l'occasione di fare spionaggio per una causa in cui crede fermamente, ma solo per scoprire che il mondo è molto più pericoloso di quanto pensi. Dimka Dvorkin, giovane assistente di Nikita Chruscev, diventa un personaggio di spicco proprio mentre Stati Uniti e Unione Sovietica si ritrovano sull'orlo di una crisi che sembra senza via d'uscita. 

 RECENSIONE


Il romanzo storico sta vivendo una fase di rinascita. Ken Follett pubblica nel 1989, I Pilastri della Terra, ambientato nel Medioevo, il romanzo è diventato un successo internazionale: avvincente intreccio, tra il 1120 e il 1174, di personaggi storici e di finzione, attorno alla costruzione di una cattedrale a Kingsbridge, località immaginaria nell'Inghilterra sud-occidentale.

Trent'anni dopo, l'autore annuncia al mondo il prequel, The Evening and the Morning (uscirà in Italia a settembre 2020,  con il titolo Fu sera e fu mattina). Un ulteriore segno della vitalità del genere che, non smette di scalare le classifiche dei titoli più venduti.

Romanzi storici come I Pilastri della Terra introdussero personaggi più simili alla gente comune, oltre ad un tono più colloquiale, una lingua moderna, una sintassi che non pretendeva di replicare l'eloquio di Shakespeare. Inoltre la Trilogia di Kingsbridge si è completa nel 2017 con La colonna del fuoco, romanzo ambientato nel XVI secolo.

Ora, a settembre 2020 arriverà il prequel dei Pilastri, The Evening and the Morning, che si svolge intorno all'anno Mille. Nei tre romanzi precedenti: La caduta dei giganti, L'inverno del mondo, I giorni dell'eternità, tutti ambientati a Kingsbridge, questa località di finzione era diventata una sorta di specchio dei cambiamenti dell'Inghilterra.

Nel nuovo libro Follett vuole indagare come fosse nata la stessa Kingsbridge, prima che avesse un monastero, prima che avesse una cattedrale. Il romanzo descrive come un luogo può trasformarsi in una città grande e prospera. Questo l'ha riportato indietro all'epoca in cui l'Inghilterra era sotto l'attacco e le razzie dei Vichinghi, per poi essere conquistata dalla più sofisticata civiltà dei Normanni. A dirla tutta, ciò che più affascinava l'autore, era capire le radici della nostra libertà.

In The Evening and the Morning, Follett indaga le origini del processo verso la libertà. Nel mondo ancora oggi molte persone non ce l'hanno. Non vivono in democrazia, non hanno giustizia, non possono esprimersi o professare la loro religione. La libertà non è scontata oggi, come non lo era allora? Ecco perchè è importante chiedersi: <<Quali eventi ci hanno portato fin qui?>>.  In fondo, la maggior parte dei personaggi dei romanzi di Follett è in qualche modo in lotta per una particolare libertà. Ne La colonna di fuoco, ad esempio, il tema è quello della religione, attraverso le guerre del XVI secolo.

Ad un  certo punto Follett, descrive l'epoca del Novecento. Ha scelto il Ventesimo secolo non a caso, è un secolo drammatico, violento, come il Medioevo. Nel Ventesimo secolo si è svolto un dramma politico spaventoso, globale, che ha coinvolto tutti. Così è nata la Trilogia del Secolo, (La caduta dei giganti, 2010 - L'inverno del mondo, 2012 - I giorni dell'eternità, 2014). Anche in questo caso l'autore ha continuato a indagare la libertà. Ed è appunto questo percorso nel tempo, ciò su cui Follett si è maggiormente concentrato.

Narrando le speranze e le paure dei personaggi, il lettore le condivide: vuole sapere se i protagonisti otterranno ciò che desiderano o se saranno annientati da ciò che temono. Tutti i personaggi dei romanzi di Follett, aspirano a qualcosa, hanno ambizioni, sono innamorati e anelano a essere ricambiati, oppure hanno un nemico da sconfiggere. Amore e rischio sono temi ricorrenti. I giovani sono figure più interessanti perchè le loro domande sono ancora cruciali e senza risposta. Scrivere di persone più mature è più noiso.

Molti sono i personaggi presenti nei libri di Follett, ciò è dovuto sia alla complessità del materiale storico. Come per esempio, lo scoppio della Prima guerra mondiale. L'innesco del conflitto coinvolge la Serbia, l'Austria-Ungheria, la Russia, la Francia, la Gran Bretagna, la Germania. Quindi nel romanzo figurano tanti personaggi, ciascuno coinvolto nelle scelte di ogni Paese.