giovedì 17 settembre 2020

RECENSIONE n. 78/2020 - FU SERA E FU MATTINA by KEN FOLLETT - MONDADORI

Fu sera e fu mattina

Ken Follett
pubblicato da Mondadori 

Traduttore A. Raffo 

Generi Gialli Noir e Avventura » Romanzi storici , Romanzi e Letterature » Narrativa d'ambientazione storica

Collana Omnibus

Pubblicato 15/09/2020

Pagine 792

Lingua Italiano

Euro 27,00 

 

Il libro

Il prequel de "I pilastri della terra". 17 giugno 997. Non è ancora l'alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell'Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng's Ferry. Dall'altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove "I pilastri della terra" hanno inizio. 

 


 RECENSIONE n. II

 Dopo i "Pilastri della Terra", Ken Follett, ritorna con un nuovo romanzo dal titolo: "Fu sera e fu mattina" (Mondadori). Un prequel di ottocento pagine che il 15 settembre uscirà in contemporanea in tutto il mondo. Partiamo dal titolo, è un titolo biblico: <<Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre>> - così è scritto nel libro della Genesi - e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. "E fu sera e fu mattina".

 Il  protagonista Edgar è un giovane, maestro d'ascia. Vive con i suoi genitori e fratelli a Combe, una piccola città dell'Inghilterra rozza e violenta. Ragna e una giovane contessa. A separarli c'è la Manica, e la minaccia vichinga e le alleanze politiche per tentare di sconfiggerla. 

In una notte diversa dalle altre tutti i progetti di vita di Edgar vengono spazzati via da una incursione del popolo guerriero che fa razzia e distrugge, uccidendo il padre e la donna che lui ama. Edgar è così costretto a rifarsi una vita come coltivatore d'avena in un piccolo villaggio chiamato Dreng's Ferry (la futura Kingsbridge), per impedire altri ttacchi il vescovo che ha la giurisdizione in quelle terre, tenta una mossa.

Si chiama Wynstan ed è un uomo cattivo, marcio dentro, ambizioso e capace di ogni nefandezza per arricchirsi. Pur frequentando i bordelli, stupra, ricatta. Il suo obiettivo è l'arcivescovado di Canterbury. Da tempo ha messo gli occhi su Ragna, la quale per amore del fratello Wylwulf, e preoccupata per la sua incolumità, (il giovane è stato inviato a trattare un accordo di pace con i normanni). Per evitare grossi guai Ragna, lascerà la famiglia e il continente per trasferirsi nella cupa Inghilterra.

E' questa l'epoca del priorato di monaci, che proveranno a metterla in guardia dal prendere troppo a cuore la situazione. Ma con delle vite in gioco, Alfred, monaco e lettore appassionato viaggia per le abbazie, alla ricerca di testi antichi che riguardano le cattedrali. 

Il suo scopo è quello di erigere un monumento, per il Signore, un tempio di fede, preghiera e cultura. Ragna lo incontra e si innamora. La ragazza è all'oscuro delle inclinazioni sessuali del konaco per le quali non può ricambiare il sentimento di Ragna. 

La sua posizione racconta l'altra faccia della Chiesa etica e devota che, al contrario di come Wynstan cerca di piegarlo per un proprio tornaconto. E in questo terreno angosciante, Alfred ed Edgar si riconosceranno fino ad unire i propri sforzi per innalzare nel terreno di Dreng's Ferry, poi Kingsbridge, quella cattedrale. Fondamento del quale tutti abbiamo diritto di cittadinanza e d'ascolto.

Scardinare le maglie di quell'intrigo di potere non è facile nè indolore. Soprattutto se a governare l'Inghilterra di quel tempo era un monarca, Etelredo II, il quale non prende mai posizione contro quella che accompagna gli uomini e ne pregiudica la vita, nemmeno di fronte all'evidenza dei fatti. 

Un re debole, lo hanno definito (unready), incapace di comandare e proteggere il suo territorio dagli assalti vichinghi, vile e pure cattivo. Che l'autore Follett però assolve, in prospettiva alla giovanissima moglie normanna, amica di Ragna, (Emma, donna bellissima per due volte regina consorte d'Inghilterra, dopo Etelredo al fianco di Canuto il Grande, madre di ben quattro re e prozia di Guglielmo il Conquistatore). 

A lui, al re vigliacco, spetterà il compito di sceltà del nuovo arcivescovo di Canterbury, la carica più in alto della religione dell'Inghilterra centromeridionale. E pur di ottenere quella nomina, Wynstan farà di tutto.



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