sabato 17 febbraio 2024

ARTICOLO PER GIORNALE/RIVISTA - I DATA CENTER N.2?

ARTICOLO PER GIORNALE/RIVISTA

I DATA CENTER N.2?

Sono edifici che mettono a disposizione lo spazio, la rete di comunicazione, l'energia e tutti i servizi necessari per il funzionamento, la protezione, il mantenimento delle risorse informatiche di piccole, medie, grandi, grandissime aziende (definizione:<<Garantiscono il funzionamento costante di tutte le apparecchiature informatiche, dei sistemi, delle reti e dei servizi a supporto delle atiività digitali dell'impresa>>). Non semplici <<alberghi>> per lo scheletro digitale di un 'attività, ma grandi centri - i più importanti sono circa un centinaio in Italia - che ospitano un insieme di server per l'elaborazione e la comunicazione dei dati verso l'esterno, oltre che per la archiviazione. E' vero, ci sono i cloud provider (di Microsoft, Amazon, Oracle, Google...), spazi virtuali dove immagazzinare e incrociare i dati, ma anche loro, in ultima analisi, devono appoggiarsi a un data Center fisico per rendere le informazioni accessibili e condivisibili con aziende, patner, clienti e utenti. E' anche vero che una piccola realtà può decidere di tenere i server in cantina, o in una sottoscala (ce ne sono migliaia). Ma sprecherebbero energia, non avrebbe garanzie sulla performance degli hardware (a questo servono i generatori di emergenza), sulla protezione delle connessioni. Temi fondamentali che hanno fatto nascere un'associazione, Ida (Italian Datacenter Association), e che stanno ridisegnando la mappa dei Data Center italiani. Da piccoli, autonomi e antieconomici, a poli della digitazzazione, destinati ad avere ciascuno una potenza anche superiore ai 10 Megawatt. Per capire le dimensioni del fenomeno basta fare un calcolo: se a un bilocale servono in media 4,5 Kilowatt di potenza, allora un megawatt (mille Kilowatt) fornisce energia a circa 220 appartamenti.

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