JOHN BOYNE
NESSUN LUOGO È PIÙ CASA
RIZZOLI
PP. 448 - Euro 20
Collana: Narrativa straniera
Il libro
Dalla Parigi del dopoguerra alla Londra di oggi, il viaggio di Gretel, in cerca di un posto a cui affidare il peso del proprio passato.
La signora Gretel Fernsby, novantun anni e una lingua ancora vispa e tagliente, vive da decenni in un bell’appartamento londinese che affaccia su Hyde Park: ha giorni tranquilli, non privi di serenità, nonostante abbia visto, con i suoi occhi di bambina, l’orrore della Germania nazista. Di quando e del perché, dodicenne, era scappata da una Berlino rasa al suolo, la signora Fernsby non parla mai. Non parla del difficile dopoguerra, trascorso a Parigi con la madre. Soprattutto non parla del fratellino Bruno, né del padre, ufficiale in comando di uno dei campi di sterminio più famigerati del Reich. Ma i ricordi bruciano sempre, alimentati dalla fiamma della paura che qualcuno scopra la verità, dal rimorso per ciò che è stato e non ha rimedio. Quando una giovane coppia si trasferisce nell’appartamento sotto di lei, a dispetto della riservatezza che si è imposta, la signora Fernsby stringe amicizia con il piccolo Henry, il loro figlio taciturno e appassionato di romanzi d’avventura. Capisce presto che la madre di Henry è una donna impaurita, sposata a un uomo dispotico e manesco. Ancora una volta, eccola dinanzi a una violenza e a un bivio: quand’era una bambina non aveva saputo combattere, ora la vita le presenta un’occasione nuova per aiutare un ragazzino in difficoltà – un innocente che si fida di lei, come di lei si fidava suo fratello. È un’opportunità di espiazione, giunta ormai a fine corsa, ma pretende un passo gigantesco e il coraggio di contrapporre, al castello di bugie in cui si è asserragliata, la dirompenza di un gesto generoso.
John Boyne
RECENSIONE
Soprattutto non parla del fratellino Bruno, né del padre, ufficiale in comando di uno dei campi di sterminio più famigerati del Reich. Ma i ricordi bruciano sempre e quando una giovane coppia si trasferisce nell'appartamento sotto al suo la vita le offre un'opportunità di espiazione. Gretel diventa amica del piccolo Henry, il figlio taciturno della coppia, appassionato di romanzi d'avventura. Capisce presto che la madre di Henry è una donna impaurita, sposata a un uomo dispotico e manesco. Ancora una volta, eccola dinanzi a una violenza e a un bivio: quand'era una bambina non aveva saputo combattere, ora la vita le presenta un'occasione nuova per aiutare un ragazzino in difficoltà. "Nessun luogo è più casa è un romanzo sulla colpa, sulla connivenza e sul dolore della perdita, un libro che si propone di esaminare quanto colpevole possa essere una persona giovane alla luce degli eventi storici che avvengono attorno a lei, e se tale persona possa mai mondarsi dei crimini commessi da altre persone a cui voleva bene" afferma lo scrittore che è nato a Dublino nel 1971.
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