Il giovane HoldenEinaudi2014 - Supercoralli
pp. 264 - € 18,00 In una nuova traduzione, il libro che ha sconvolto il corso della
letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e
stilistico del Novecento. Il libro «E poi non mi metto certo a farvi la mia stupida autobiografia o non so
cosa. Vi racconterò giusto la roba da matti che mi è capitata sotto
Natale, prima di ritrovarmi cosí a pezzi che poi sono dovuto venire qui a
stare un po’ tranquillo. Ovvero quel che ho raccontato a D. B., che
però è mio fratello, non so se mi spiego. Lui sta a Hollywood, quindi
non lontanissimo da questo schifo di posto, e infatti viene a trovarmi
praticamente ogni weekend. Dice che mi riaccompagna in macchina quando
il mese prossimo torno a casa, forse. Si è appena comprato una Jaguar.
Uno di quei gioiellini inglesi che fanno anche i trecento all’ora. L’ha
pagata una sberla tipo quattromila dollari. È sfondato di soldi, adesso.
Prima no. Prima, quando stava a casa, era solo uno scrittore normale».
Holden Caufields, il giovane protagonista del primo fortunato romanzo di Jerome David Salinger, è un ragazzo nordamericano di carattere aspro e diffidente, insoddisfatto e non integrato nel conformismo della società in cui vive. Anche il suo linguaggio è disadorno, tutto <<parlato>> e intriso di riflessioni e risentimenti immediati, con una sintassi e un vocabolario volutamente trasandati ma solo efficaci. Nel racconto che Holden fa della sua vita studentesca acquistano particolare rilievo i ritratti dei suoi fratelli, Allie e Phoebe, abbozzati con approssimazioni successive.
Il primo, Allie, è morto giovane: il ricordo di lui affiora e si impone quando Holden dedica un tema scolastico al guantone da baseball del fratello. Le caratteristiche di Allie si ingigantiscono nella memoria di Holden che lo ammira come un ragazzo intelligente, bravo, destinato al successo, brillante nella scuola e nello sport. Un ragazzo in gamba, insomma, la cui rievocazione suscita nel fratello senimenti di ira e ribellione perchè tutte quelle promesse sono state stroncate dalla morte.
Diverso è l'atteggiamento con cui Holden si rivolge alla sorella Phoebe, tutto protettivo, delicatamente affettuoso, stimolato sempre da un vivo desiderio di comunicare con lei. Phoebe è una ragazzina deliziosa e sveglia, piena di buon senso, intuitiva e appassionata, tipicamente femminile in ogni sua manifestazione. Holden la pensa come un'isola di serenità e freschezza quando più è irrequieto e turbato: trova in lei la ragazza moderna, spregiudicata, ma emotiva ed amabile, che sa ballare, ma anche scrivere bene e prendere decisioni responsabili.
Holden sente di essere diverso e più irrequieto, tuttavia si accorge che i fratelli con la loro spiccata personalità sono due vivide figure che rappresentano bene i valori positivi della gioventù.
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